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MWC 2025: dalle reti alle applicazioni, il 5G diventa l’infrastruttura per il futuro dell’IA

di pubblicato il nel canale TLC e Mobile MWC 2025: dalle reti alle applicazioni, il 5G diventa l’infrastruttura per il futuro dell’IA

Il Mobile World Congress è il luogo ideale per capire come si sta evolvendo il settore delle telecomunicazioni, in particolare in questa fase in cui c'è una forte commistione con il settore IT. Edge9 ha incontrato alcune delle aziende leader in entrambi i settori e sono emersi degli spunti molto interessanti e per nulla scontati

 

Se il Mobile World Congress 2024 era stato l’evento del 5G Advanced e della spinta sull’implementazione delle reti standalone, l’edizione di quest’anno ha sancito un cambio di prospettiva: non si parla più solo di infrastrutture, ma di applicazioni e servizi necessari per rendere il 5G una leva di business sostenibile per gli operatori. 

Le interviste con alcuni dei protagonisti del settore hanno confermato questa trasformazione. La convergenza tra TLC, IT e IA è ormai un dato di fatto, ma il settore si trova a un bivio: le reti 5G saranno solo un’infrastruttura al servizio delle aziende, oppure gli operatori sapranno ritagliarsi un ruolo chiave nella nuova era delle telecomunicazioni?

Il 5G è pronto per mostrare tutto il suo potenziale

Al MWC Edge9 ha incontrato 12 aziende, ognuna leader nel suo specifico settore, per raccogliere il loro punto di vista sui principali temi della tecnologia che impattano sulle telecomunicazioni. Durante le conversazioni con i principali attori del settore, è emerso con chiarezza che il 5G Standalone non è più solo un obiettivo tecnologico, ma un elemento essenziale per l’evoluzione delle telecomunicazioni. Implementare reti 5G SA comporta necessariamente un passaggio definitivo ad architetture cloud native, per tutti gli elementi dello stack. Tuttavia, il passaggio a un’infrastruttura cloud-native è ancora in corso, e per molti operatori la sfida non è solo implementare una nuova architettura, ma riuscire a gestire il cambiamento culturale e tecnologico che ne deriva. L’adozione di soluzioni software-defined, il ruolo centrale dell’automazione e l’ottimizzazione delle risorse di rete sono aspetti cruciali per garantire scalabilità e resilienza in un mondo in cui la domanda di connettività è in costante crescita. 

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Altro punto fondamentale riguarda l’evoluzione dei modelli di business e la monetizzazione della rete. Il 5G ha introdotto strumenti come network slicing, API esposte agli sviluppatori e reti private, che promettono di creare nuove opportunità di guadagno per gli operatori. Tuttavia, l’adozione di questi strumenti è ancora in una fase iniziale e gli attori del settore stanno cercando di capire quali use case avranno il maggiore impatto nel 2025 e oltre. Se fino a pochi anni fa si parlava solo di implementare il 5G, ora l’attenzione si è spostata su quali servizi vengono effettivamente abilitati da questa infrastruttura e come possano diventare sostenibili nel lungo periodo.

Un altro tema cruciale è quello della cybersecurity. Con l’adozione di architetture cloud-native, le superfici di attacco si sono moltiplicate e i vettori di rischio non riguardano più solo la rete, ma anche i sistemi di gestione, le API e i servizi esposti all’esterno. Proteggere il 5G non significa solo garantire la sicurezza del core di rete, ma anche gestire l’intero ecosistema di applicazioni e dispositivi connessi. La crescente integrazione tra IT e TLC impone nuove strategie di difesa, con un focus su Zero Trust, protezione delle API e monitoraggio in tempo reale. 

L’Intelligenza Artificiale sta emergendo come uno degli elementi più dirompenti nel settore, non solo per migliorare l’efficienza della rete, ma anche per trasformare il modo in cui vengono gestiti i servizi di telecomunicazione. Le applicazioni di IA generativa stanno creando nuovi paradigmi, rendendo le reti più adattive e capaci di prendere decisioni in tempo reale. Ma il punto più interessante è che l’IA non sta solo supportando le TLC: sta anche ridisegnando il ruolo stesso degli operatori. L’elaborazione IA si sta spostando sempre più verso l’edge e direttamente sui dispositivi, creando nuove sfide e opportunità per chi fornisce connettività. Edge9 ha a approfondito il tema dell’IA on device in questo articolo dedicato alle soluzioni presentate da Qualcomm al MWC.

Questi sono alcuni dei temi che hanno guidato le interviste realizzate al MWC 2025 e che delineano le principali direzioni di sviluppo per il settore delle telecomunicazioni. 

Dalle reti alle applicazioni: il 5G entra nella fase della maturità 

Rispetto allo scorso anno, il dibattito è cambiato radicalmente. "Nel 2024 parlavamo dell’implementazione del 5G Advanced, oggi il focus è sulle applicazioni" ha spiegato Marten Lerner, Head of Product Area Networks di Ericsson. Il concetto è chiaro: le reti Standalone sono ormai una realtà consolidata in diversi Paesi e gli operatori si stanno muovendo per monetizzarle con nuove soluzioni enterprise.

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Secondo Lerner, il 5G ha superato la sua fase iniziale di sviluppo e consolidamento. Se il primo obiettivo era quello di stabilire le architetture di base, come la mid-band e l’infrastruttura cloud-native, oggi la sfida è utilizzare queste reti per abilitare nuovi use case e generare valore reale per le comunità e i fornitori di servizi.

Jean Lawrence, VP Marketing Nokia Cloud and Network Services di Nokia, ha presentato due casi concreti che dimostrano questa evoluzione: il controllo remoto di veicoli a distanza, con tempi di risposta minimi, e un’intera core network 5G su AWS, capace di scalare in pochi secondi fino a 10 milioni di utenti. "Non si tratta più solo di velocità e latenza: il vero valore del 5G sta nell’elasticità della rete e nella capacità di adattarsi ai carichi di lavoro in tempo reale", ha sottolineato. Questa soluzione è pensata per subentrare, praticamente in tempo reale, nella gestione della core network di un operatore in caso di eventi estremi, come un malfunzionamento o un evento atmosferico.

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Anche Verizon, attraverso Massimo Peselli, ha confermato che il 5G Standalone permette finalmente di offrire servizi garantiti per settori critici, come quello sanitario e quello della pubblica sicurezza. Verizon sta lanciando i primi slice di rete dedicati ai first responders, garantendo connettività prioritaria per polizia, vigili del fuoco e servizi di emergenza. 

Francisco Spadafora, Senior Director, Head of Digital Products & Asset-based Business di NTT Data, ha portato esempi concreti dell’uso della connettività in settori infrastrutturali. Con la soluzione Syntphony Water Management, NTT Data ha contribuito a ridurre le perdite d’acqua fino al 30%, gestendo oltre 40.000 km di rete idrica con sensori IoT e IA predittiva. Un’altra applicazione riguarda le colonnine di ricarica per veicoli elettrici, con un sistema che ottimizza la gestione, la manutenzione e la tariffazione.

Il ruolo delle architetture cloud-native: flessibilità, scalabilità e nuovi modelli di business

Uno degli aspetti più discussi al MWC 2025 è stato il passaggio definitivo delle reti TLC verso architetture cloud-native, un processo che ha richiesto anni ma che ora sta mostrando il suo vero potenziale. Chris Wright, CTO di Red Hat, ha sottolineato come questa trasformazione sia cruciale per rendere le reti più flessibili e scalabili: "Con l’adozione di Kubernetes e OpenShift, gli operatori possono finalmente gestire le loro infrastrutture come veri ambienti cloud, con un livello di automazione e orchestrazione mai visto prima".

Angelo Libertucci, Global Head of Industry - Telecom di Google Cloud, ha evidenziato il ruolo delle API nell’evoluzione delle reti cloud-native: "Le API rendono la rete un asset dinamico, programmabile e accessibile agli sviluppatori. È questa la chiave per trasformare il 5G in una piattaforma di servizi monetizzabili". Google Cloud ha annunciato, proprio in occasione del MWC, un nuovo servizio di Firebase per l’autenticazione tramite numero di telefono, basato su Open Gateway. Per quanto Google Cloud non sia partner o promotore di GSMA Open Gateway, l’annuncio conferma l’importanza di trovare degli standard comuni nell’implementazione delle API.

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Anche Alexandre Grandeaux, CTO di Huawei Enterprise Italy, ha sottolineato il ruolo strategico dell’API economy, aggiungendo che Huawei sta lavorando per rendere lo storage all-flash economicamente competitivo rispetto agli HDD. l’azienda ha ampliato il proprio portafoglio di soluzioni all-flash, rendendo questa tecnologia competitiva anche per l’archiviazione di lungo termine. “Abbiamo raggiunto la parità di costo tra soluzioni ibride basate su dischi tradizionali e le nuove soluzioni all-flash, garantendo alta densità, maggiore efficienza energetica e una riduzione degli spazi nei data center”, ha sottolineato Grandeaux. Il risultato raggiunto con la soluzione OceanStor 5310/5510 Capacity Flash Storage rappresenta un passaggio cruciale per garantire prestazioni elevate nella gestione dei dati “cold”, sempre più strategici nelle architetture cloud-native.

Cambia la prospettiva: cosa le TLC possono fare per l’IA

Un punto di vista molto interessante è arrivato da Sanjay Uppal, SVP VeloCloud Division di Broadcom, che ha ribaltato il paradigma: "La domanda non è cosa l’IA può fare per le TLC, ma cosa le TLC possono fare per l’IA". L’elaborazione IA si sta spostando sempre più verso l’edge, e gli operatori possono giocare un ruolo chiave nell’ottimizzazione delle prestazioni e nella gestione della latenza, elemento sempre più decisivo con la diffusione degli agenti IA.

Broadcom, con la sua divisione VeloCloud, sta proponendo un approccio innovativo: dynamic application-based slicing, una tecnologia che consente di creare slice di rete in tempo reale in base alle esigenze specifiche di un’applicazione IA. "L’IA agentica non può funzionare senza una rete in grado di supportarla in modo dinamico e scalabile", ha spiegato Uppal. "Gli operatori TLC devono capire che il loro ruolo non è più solo fornire connettività, ma diventare parte integrante dell’infrastruttura che rende possibile l’IA".

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L’IA generativa, con i suoi modelli sempre più sofisticati, sta aumentando in modo esponenziale la domanda di elaborazione distribuita, con modelli che devono essere eseguiti direttamente sui device o in prossimità degli utenti per ridurre la latenza. Ericsson e Red Hat stanno già lavorando a soluzioni per integrare l’IA nelle reti, mentre Lenovo sta sviluppando hardware specifico per supportare l’elaborazione IA all’edge. 

Lenovo ha presentato un nuovo server edge dedicato all’inferenza IA, il ThinkEdge SE100, che Charles Ferland, Vice President - Infrastructure Group (ISG), ha descritto così: “Il nuovo ThinkEdge SE100 è un potente server IA per l’edge, compatto e sicuro, progettato per elaborare grandi volumi di input video direttamente all’edge. Utilizza tecnologia Intel e un design innovativo per il raffreddamento, garantendo alte prestazioni in ambienti difficili e non controllati.” 

Cybersecurity: una sfida del 5G che si può vincere

Se le API rappresentano una grande opportunità di business, sono anche il nuovo vettore di attacchi critici. "La sicurezza è la grande sfida del 5G cloud-native. Più la rete diventa aperta e programmabile, più aumentano i rischi e le API sono la porta d’accesso alla rete: se non sono protette adeguatamente, possono diventare un punto debole pericoloso ", ha dichiarato Ronen Shpirer, Director of Solutions Marketing EMEA di Fortinet.

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Anand Oswal, SVP and GM of Network Security di Palo Alto Networks, ha sottolineato l’importanza dell’approccio Zero Trust nella protezione delle infrastrutture 5G e dei moderni ambienti cloud-native. “La sicurezza Zero Trust deve garantire coerenza e protezione indipendentemente da dove si trovano l’utente, l’applicazione o il dispositivo”, ha dichiarato Oswal. “Non importa se un’applicazione risiede oggi in un data center e domani su AWS o GCP, o se l’utente si connette da un laptop aziendale o da un dispositivo personale: l’esperienza di sicurezza deve essere uniforme, coerente e indipendente dalla rete o dal luogo di accesso.

La sicurezza nelle reti è diventata una priorità imprescindibile, soprattutto in un contesto di infrastrutture sempre più distribuite e interconnesse. Phil Mottram, EVP and GM, Hewlett Packard Enterprise Aruba Networking, ha sottolineato l’importanza di soluzioni come Aruba Central, che svolgono un ruolo cruciale nel monitorare l’integrità della rete, rilevando comportamenti anomali come dispositivi IoT che passano da un uso sporadico a un’attività continua, segnalando così potenziali compromissioni agli utenti. Questo approccio proattivo alla sicurezza è essenziale per proteggere le reti moderne da minacce sempre più sofisticate. 

Il 5G è maturo e il mercato guarda agli sviluppi futuri

Il MWC 2025 ha confermato che il 5G è entrato nella fase della maturità. "Non basta più costruire infrastrutture, ora servono servizi che generino valore", ha riassunto Sanjay Uppal di Broadcom.

Le API, l’IA all’edge e la cybersecurity sono gli elementi chiave che determineranno il futuro del 5G. "L’integrazione tra rete, cloud e IA sta ridefinendo il ruolo degli operatori. Chi saprà adattarsi più velocemente vincerà la sfida della monetizzazione del 5G", ha concluso Angelo Libertucci di Google Cloud.

Dopo anni di investimenti e promesse, il 5G è finalmente pronto per dimostrare il suo valore. La partita ora si gioca sulla capacità degli operatori di evolvere da fornitori di connettività a piattaforme di servizi intelligenti e sicuri.

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