Arriva Spot Security di Netapp, per analizzare lo stato di sicurezza del cloud in tempo reale

NetApp ha lanciato una nuova soluzione per analizzare lo stato di sicurezza del cloud: Spot Security. L'obiettivo è quello di migliorare la collaborazione fra i team DevOps e SecOps così da identificare più velocemente problemi di configurazione e garantire la conformità normativa dell'infrasruttura.

Spot Security, per rilevare e correggere automaticamente le anomalie sul cloud

Spot Security è una soluzione che, senza fare uso di agenti, analizza l'infrastruttura cloud (sono supportati AWS, Google Cloud e Azure) andando alla ricerca di potenziali problemi, come configurazioni errate, fornendo un quadro completo della situazione che sottolinea le azioni più urgenti da intraprendere, indicando anche il potenziale impatto sull'azienda. 

Secondo NetApp, Spot Security è in grado di offrire una visibilità completa sull'infrastruttura cloud, includendo anche l'elenco delle risorse e il comportamento degli utenti, visualizzando graficamente e in maniera immediata i potenziali rischi. L'infrastruttura cloud viene monitorata di continuo, così da individuare le nuove risorse man mano che vengono aggiunte e sgravando i team DevOps dei lavori più ripetitivi. 

Non si limita a fornire suggerimenti ma è anche in grado di correggere automaticamente una serie di anomalie, così da garantire una maggiore tempestività. Infine, presenta anche un'analisi sulla conformità normativa, un tema di crescente importanza anche nell'ambito cloud. 

“Mai come oggi la sicurezza è diventata una delle preoccupazioni principale di tutte le aziende”, spiega Roberto Patano, Senior Manager Solution Engineering di NetApp. “A maggior ragione per quelle che operano in ambienti Cloud. Spot Security si dimostra così essere uno strumento indispensabile perché, grazie all’analisi dell’ambiente del cliente, identifica la potenziale superficie di attacco, indicando le eventuali vulnerabilità per consentire interventi preventivi sull’infrastruttura utilizzata”.