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beSharp: fatturato e assunzioni cresciuti a doppia cifra nel 2021

di , Vittorio Manti pubblicata il , alle 16:51 nel canale Cloud beSharp: fatturato e assunzioni cresciuti a doppia cifra nel 2021

L'azienda pavese ha visto una rapida crescita, sia del fatturato sia dell'organico, negli ultimi anni. Il segreto del successo? Aver compreso da subito che il cloud ha senso per innovare, non per tagliare costi, e l'importanza del capitale umano

 

beSharp è un'azienda italiana con sede a Pavia specializzata nell'offrire ai clienti servizi basati sul cloud di AWS: aiuta le imprese nei processi di migrazione sul cloud, offre gestiti sulla "nuvola" gestiti e sviluppa applicazioni cloud-native. In pratica, supporta e accompagna le aziende nel loro percorso di trasformazione digitale. Qualche giorno fa beSharp ha aperto le porte dei suoi uffici per un incontro con la stampa, durante il quale ha presentato i risultati del 2021, un anno che si è rivelato molto positivo: il fatturato è cresciuto del 46%, raggiungendo quota 3,4 milioni di euro, e contemporaneamente sono state incrementate del 40% le assunzioni, con l'obiettivo di aumentarle ulteriormente entro la fine del 2022, introducendo 20 nuove figure.

beSharp: la vera forza di un'azienda è il capitale umano

beSharp nasce nel 2011 come società di consulenza informatica e da subito inizia a posizionarsi sull'emergente mercato del cloud. I primi anni non sono stati semplici, anche perché il concetto di cloud non era ancora molto diffuso nelle imprese italiane, ma col tempo la scelta di concentrare gli sforzi su un settore in via di espansione è stata ripagata. 

A fare la differenza è stato il fatto che beSharp è stata una delle prime realtà italiane a comprendere che il modello cloud si sposa bene con chi lo vuole adottare per innovare, proporre servizi nuovi che fanno leva sulla "nuvola", mentre è meno efficace per chi migra dai suoi sistemi on-premise solo per il risparmio economico. Un esempio può essere quello di Netflix e altri servizi di streaming, che senza il cloud non potrebbero proprio esistere. Non è un caso che fra i clienti di beSharp ci siano realtà del calibro di Disney, Vodafone, Nital, Satispay.

Per accompagnare i clienti nel percorso di innovazione è però fondamentale avere a bordo persone con le giuste competenze ed è per questo motivo che beSharp punta a valorizzare il più possibile la sua forza lavoro. L'avere la sede a Pavia, una città universitaria con una forte vocazione per le materie STEM, ha dato un significativo vantaggio competitivo all'azienda, che ha potuto sfruttare i talenti formati dall'ateneo locale: l'80% dei dipendenti di beSharp proviene infatti dall'Università degli Studi di Pavia. La maggior parte di loro sono stati coinvolti già durante il percorso accademico, tramite stage, tirocini e tesi di laurea.

beSharp_Pavia

Per il management di beSharp sono i lavoratori l'asset più importante ed è per questo che l'azienda pavese si impegna a garantire loro un ambiente di lavoro stimolante e un programma di welfare, che include una mensa aziendale, corsi ad-hoc e la possibilità di partecipare a eventi sia in Italia sia all'estero. E per il futuro sono previsti ulteriori benefit, come iniziative a sostegno dei figli dei dipendenti e di funding per il tempo libero. 

L’innovazione è decisamente nel DNA di beSharp e si nota in tanti piccoli, ma importanti, particolari che abbiamo avuto modo di vedere direttamente durante la nostra visita negli uffici di Pavia. Un esempio su tutti, la mensa aziendale. L’obiettivo era quello di garantire la massima flessibilità e di adattarsi alle esigenze di tutti. E quindi ogni dipende può scegliere se utilizzare il servizio planeat.eco, che propone un menu diverso ogni giorno di piatti pronti per essere riscaldati e consumati. Prodotti di alta qualità, scelti online, che vengono consegnati direttamente dentro due grandi frigoriferi nella sala mensa dell’azienda e che poi vengono scaldati prima di essere consumati. E lo stesso credito può essere utilizzato, sempre su planeat.eco, anche per fare la spesa. 

L'obiettivo è quello di investire sul personale, così da farlo crescere costantemente e tenerlo legato all'azienda. Stupisce, sotto questo profilo, un certo scetticismo verso il lavoro ibrido e lo smart working in generale, ma per la dirigenza potersi incontrare di persona rende il lavoro di team più efficace. 

E per testimoniare quanto in beSharp tengano allo spirito di gruppo in ufficio, come nella migliore tradizione dell’aziende hi-tech americane, non poteva mancare una sala dedicata al relax, con tanto di batteria e amplificatori per chitarra, visto che i due fondatori si sono incontrati proprio suonando insieme in una band. Ma la vera chicca è un simulatore di guida di altissimo livello, per sessioni su Assetto Corsa Competizione davvero indimenticabili.

Simone Merlini_CEO beSharp

beSharp ha come mission quella di supportare le aziende nel loro percorso di trasformazione digitale ottenendo il massimo del vantaggio offerto da un approccio cloud-based", spiega Simone Merlini, CEO di beSharp. "Il nostro team di esperti è tra i più certificati al mondo in questo ambito e i risultati raggiunti testimoniano la qualità dei servizi erogati e la fiducia che abbiamo ottenuto dai nostri clienti. Vogliamo continuare a crescere, proseguendo nell’acquisizione di talenti provenienti dal territorio e facendo in modo che possano continuare a crescere qui, invece che cercare nuove opportunità nelle grandi città o all’estero, come purtroppo accade sempre più spesso per le professioni altamente specializzate”.  

Passando ai numeri, nel 2019 beSharp poteva contare su 20 dipendenti, mentre oggi sono 41 e, per la fine del 2022, è previsto l'ingresso di altre 20 figure. Sempre dall'Università di Pavia? Non necessariamente, dato che si tratta di un ateneo che sforna un numero di laureati relativamente basso, e ormai l'area è saturata. L'idea di beSharp è quella di replicare il modello applicato a Pavia in altre città dove sono presenti atenei, a partire da Varese.  

L'obiettivo è quello di proseguire sulla strada già tracciata, che si sta rivelando quella giusta, considerati i numeri: nel 2020 beSharp ha infatti fatto un importante balzo in avanti registrando ricavi superiori al 70% rispetto al precedente anno, e nel 2021 il fatturato è cresciuto di un ulteriore 46%, sfiorando i 3 milioni e mezzo. Risultati che hanno spinto l'azienda a cambiare ragione sociale da Srl a SpA. 

Il 2021 di beSharp è stato sicuramente molto importante e siamo orgogliosi degli obiettivi raggiunti", sottolinea Merlini. "Nei mesi passati – oltre a crescere organicamente - abbiamo acquisito nuove Competency AWS e ci siamo candidati per accedere al più alto livello di partnership con AWS, un traguardo raggiunto ad oggi nel mondo esclusivamente da aziende molto più grandi di beSharp; questo testimonia la volontà di essere ogni giorno partner sempre più qualificati ed affidabili per i nostri clienti, per permettere loro di raggiungere i loro obiettivi nel modo più efficace. Per il 2022 prevediamo di continuare a crescere, portando avanti la nostra mission di realizzare progetti di Digital Transformation su AWS per le aziende più innovative in ogni settore del mercato”. 

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