Con Gecko Akamai porta il cloud nell'edge

Con Gecko Akamai porta il cloud nell'edge

La multinazionale ha svolto una serie di test con alcuni dei suoi partner di fascia enterprise, che hanno evidenziato come Gecko possa portare benefici concreti per le applicazioni che fanno leva sull'inferenza IA, nei giochi multiplayer, nello streaming

di pubblicata il , alle 22:01 nel canale Cloud
AkamaiBig del Cloud
 

Il cloud e l'edge sono due tecnologie basate su architetture totalmente differenti, ma Akamai vuole cambiare questo paradigma. E lo fa annunciando Gecko, Akamai’s Generalized Edge Compute (piattaforma generalizzata di edge computing) L'idea è quella di spostare i carichi di lavoro più pesanti, che oggi vengono elaborati sul cloud, nella rete edge di Akamai. Un'innovazione importante, che consentirà di avvicinare ulteriormente l'elaborazione dei dati ai luoghi dove vengono realmente fruiti, in pratica portando il cloud e le sue logiche in quelle aree ancora non raggiunge dai cloud provider

Con Gecko Akamai lancia il guanto di sfida agli hyperscaler

Secondo uno studio condotto da ClearPath Strategies, due terzi dei decisori IT sono convinti che nel prossimo anno assisteremo a una maggiore diffusione dei servizi cloud distribuiti. Sebbene il cloud sia raggiungibile ovunque, infatti, essere più vicini a dove i dati vengono elaborati può garantire un importante vantaggio strategico, soprattutto per applicazioni di IA e machine learning. 

Gecko roadmap akamai

Di qui l'idea di Akamai di investire in questa direzione, creando il servizio di cloud distribuito Gecko, progettato per supportare le esigenze di performance, scalabilità e bassa latenza delle applicazioni moderne. All'atto pratico, con Gecko sarà possibile elaborare dati direttamente sull'infrastruttura edge di Akamai, che conta più di 4.000 nodi in tutto il mondo. 

Secondo Akamai, portando il cloud computing in zone che i tradizionali fornitori di cloud hanno faticato a raggiungere, gli sviluppatori potranno concentrarsi maggiormente sui loro progetti. Non dovranno infatti occuparsi di sviluppare applicazioni differenti per il cloud o per l’edge, riducendo quindi la mole di lavoro

La multinazionale ha svolto una serie di test con alcuni dei suoi partner di fascia enterprise, che hanno evidenziato come Gecko possa portare benefici concreti per le applicazioni che fanno leva sull'inferenza IA, nei giochi multiplayer, nello streaming. Ma l'azienda non si limita a questo e prevede lo sviluppo di caso d'uso anche per altri ambiti: spatial computing, data analytics, IoT e IIoT. 

Secondo Tom Leighton, co-fondatore e CEO di Akamai, "Gecko è la cosa più emozionante che sia successa al cloud in un decennio. È la prossima fase della roadmap verso un cloud più connesso che abbiamo delineato dopo l'acquisizione di Linode, mirata ad aggiungere capacità di calcolo cloud-native ed economiche al nostro portafoglio. Abbiamo iniziato a realizzare quella roadmap con il lancio di Akamai Connected Cloud e il rapido dispiegamento di nuove regioni di calcolo core in tutto il mondo. Con Gecko, stiamo portando avanti quella visione combinando la potenza di calcolo della nostra piattaforma cloud con la prossimità e l’efficienza dell’edge, per avvicinare i carichi di lavoro agli utenti più di qualsiasi altro fornitore di cloud. Quando diciamo che operiamo su scala planetaria, questo è ciò che intendiamo".

1 Commenti
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Paganetor14 Febbraio 2024, 10:16 #1
in pratica si torna ai cari, vecchi server in azienda...
Il cloud nell'edge alla fine è quello

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