Dell Technologies Forum: l'importanza dell'infrastruttura on-site nelle architetture dedicate all'AI
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 19 Novembre 2024, alle 09:41 nel canale CloudL'intelligenza artificiale emerge come protagonista del business futuro al Dell Technologies Forum, rivoluzionando i settori industriali e ridefinendo il mondo del lavoro con sfide e opportunità senza precedenti.
In occasione del Dell Technologies Forum, l'intelligenza artificiale si conferma ancora una volta protagonista indiscussa del business del futuro, tra sfide, innovazioni e trend che plasmeranno il mondo del lavoro nei prossimi anni. L'evento ha messo in luce come l'IA stia rapidamente trasformando interi settori industriali, portando con sé opportunità e cambiamenti senza precedenti.
La rivoluzione dell'IA: un'evoluzione naturale
Adrian McDonald, EMEA President di Dell Technologies, ha sottolineato come la transizione all'IA non rappresenti un salto nel buio, ma piuttosto la naturale evoluzione di un percorso iniziato decenni fa. "Next starts now" non è solo uno slogan per Dell, ma una filosofia che guida l'azienda nel suo 40° anniversario. McDonald ha evidenziato la rapidità senza precedenti con cui l'IA si sta evolvendo, paragonando questa rivoluzione all'introduzione della macchina a vapore 200 anni fa.
La missione di Dell rimane invariata: rendere accessibili tecnologie complesse, semplificandone l'implementazione. Questo approccio si applica anche alle innovazioni nel campo dell'IA, la cui adozione non è più opzionale ma necessaria per rimanere competitivi. McDonald ha sottolineato l'importanza di accelerare l'adozione dell'IA, mantenendo al contempo un occhio vigile su sostenibilità e sicurezza.
Dati: il nuovo "vapore" dell'era digitale
Il parallelo tra la rivoluzione industriale del passato e quella attuale è evidente: se un tempo le fabbriche erano alimentate dal vapore, oggi le "AI Factories" traggono la loro forza dai dati. Questa nuova risorsa, tuttavia, richiede competenze specifiche e strumenti tecnologici adeguati per essere trasformata in valore concreto e produttività.
McDonald ha delineato cinque fattori chiave per il successo nell'utilizzo dei dati:
- La collocazione dei dati è cruciale: l'83% delle aziende di successo li elabora on-premise, mentre il 50% lo fa in edge.
- È preferibile portare l'IA sui dati, non viceversa.
- L'infrastruttura IT deve essere dimensionata in base alle necessità specifiche.
- Una struttura aperta e modulare si adatta meglio alle future innovazioni.
- Un ecosistema aperto offre vantaggi a lungo termine.
Questi fattori sottolineano l'importanza di una strategia dei dati ben pianificata e flessibile, capace di adattarsi alle rapide evoluzioni tecnologiche e alle mutevoli esigenze aziendali.
Applicazioni e impatto dell'IA generativa
L'IA generativa trova applicazione in numerosi ambiti, dalla creazione di contenuti alla generazione di codice, passando per assistenti virtuali, gemelli digitali e computer vision. Secondo una ricerca di Bain & Company, l'impatto positivo sulla produttività varia dal 15% al 50% a seconda del settore.
Un esempio concreto dell'impatto sociale dell'IA è rappresentato dalla città di Amarillo, in Texas, dove la tecnologia viene utilizzata per abbattere le barriere linguistiche, permettendo a una popolazione diversificata di accedere ai servizi pubblici senza ostacoli comunicativi. Questo caso dimostra come l'IA possa essere uno strumento potente non solo per l'efficienza aziendale, ma anche per migliorare la qualità della vita e l'inclusione sociale.
Lo scenario italiano: sfide e opportunità
Frediano Lorenzin, CTO di Dell Technologies Italia, ha evidenziato come nell'ultimo anno l'IA sia passata dall'essere una curiosità mediatica a una tecnologia con applicazioni concrete e diffuse. Il mercato dell'IA, secondo l'Innovation Catalysts Study, raggiungerà i 13 trilioni di dollari entro il 2030, una cifra che sottolinea l'enorme potenziale economico di questa tecnologia.
In Italia, la situazione presenta alcune peculiarità che meritano un'analisi approfondita:
- Il 71% delle aziende italiane ritiene che le competenze e le mansioni lavorative richieste entro il 2030 non siano ancora state create, alla luce del nuovo scenario tecnologico. Questo dato evidenzia la rapidità con cui l'IA sta trasformando il mercato del lavoro e la necessità di una formazione continua e flessibile.
- L'82% delle aziende italiane crede in una partnership più stretta tra uomo e macchina nei prossimi cinque anni. Questa visione sottolinea come l'IA non sia percepita come una minaccia, ma come un'opportunità per potenziare le capacità umane.
- Il 66% teme che l'IA generativa possa aumentare il divario digitale. Questa preoccupazione evidenzia la necessità di politiche inclusive e di programmi di formazione accessibili a tutti per evitare che l'IA diventi un fattore di disuguaglianza.
- Il 60% lamenta una mancanza di talenti necessari per tenere il passo dell'innovazione nel proprio settore. Questo dato sottolinea l'urgenza di investire nella formazione e nell'attrazione di talenti nel campo dell'IA.
Nonostante queste sfide, il gap tra l'Italia e il resto del mondo si sta riducendo, grazie agli investimenti crescenti delle medie imprese. Questo trend positivo suggerisce che le aziende italiane stanno riconoscendo l'importanza strategica dell'IA e stanno agendo di conseguenza.
L'approccio human-centric di Dell
Dell Technologies pone l'accento sull'importanza di un approccio centrato sulle persone. Lorenzin sottolinea che nel 79% dei casi, l'IA viene utilizzata per potenziare le capacità umane, che rimangono centrali nel processo. Questo approccio "human-centric" è fondamentale per garantire che l'adozione dell'IA non porti a una disumanizzazione del lavoro, ma piuttosto a un potenziamento delle capacità umane.
L'azienda si distingue per la ricerca di soluzioni basate su esperienze reali, piuttosto che su ipotesi o speculazioni. Questo approccio mira a costruire fiducia, elemento ancora mancante per una piena adozione dell'IA. La fiducia, infatti, è cruciale per superare le resistenze e le paure legate all'adozione di nuove tecnologie.
Investimenti e innovazione
Dell Technologies dimostra il suo impegno nell'innovazione attraverso investimenti significativi in ricerca e sviluppo. L'azienda ha investito 8,2 miliardi di dollari in R&D dal FY22 al FY24, posizionandosi al 16° posto nella lista dei Top 300 Patent Owners del 2023. Questi dati sottolineano l'impegno di Dell nel rimanere all'avanguardia tecnologica e nel contribuire attivamente allo sviluppo dell'IA.
Inoltre, Dell Technologies Capital ha investito oltre 1,6 miliardi di dollari in più di 145 startup, dimostrando il suo impegno nel sostenere l'ecosistema dell'innovazione e nel promuovere nuove idee nel campo dell'IA e delle tecnologie emergenti.
Un aspetto cruciale emerso durante il forum è l'importanza dei dati come fattore differenziante. L'82% delle aziende concorda sul fatto che i dati sono il vero elemento di distinzione e che la loro strategia di IA generativa deve coinvolgere l'uso e la protezione di questi dati. Interessante notare che il 78% dei decision maker IT preferisce un modello on-premise o ibrido per la gestione dei dati. Questa preferenza riflette la necessità di un maggiore controllo e sicurezza sui dati, specialmente in un'era in cui la privacy e la conformità normativa sono sempre più importanti.
Guardando al futuro, emergono diverse sfide e opportunità:
- Formazione e reskilling: sarà fondamentale investire nella formazione continua per preparare la forza lavoro alle nuove competenze richieste dall'IA.
- Etica e regolamentazione: con l'82% delle aziende che ritiene necessarie normative per massimizzare il potenziale dell'IA, sarà cruciale sviluppare quadri normativi che promuovano l'innovazione responsabile.
- Democratizzazione dell'IA: il 58% delle aziende teme che la concentrazione della potenza dell'IA in poche mani possa creare squilibri di mercato. Sarà importante lavorare per rendere l'IA accessibile a un numero più ampio di aziende e organizzazioni.
- Integrazione uomo-macchina: con l'82% delle aziende che crede in una partnership più stretta tra uomo e macchina, sarà fondamentale sviluppare interfacce e processi che facilitino questa collaborazione.
- Gestione del cambiamento: con il 40% delle aziende italiane che dichiara di non sapere come evolverà il proprio settore nei prossimi 3-5 anni, sarà cruciale sviluppare strategie flessibili e adattive.
Il Dell Technologies Forum ha messo in luce come l'IA stia rapidamente trasformando il panorama aziendale e industriale. Le sfide sono molteplici, dalla necessità di nuove competenze alla gestione responsabile dei dati, ma le opportunità sono altrettanto significative.
Per Filippo Ligresti, VP&MD di Dell Technologies Italia, l'IA rappresenta un punto di svolta che sta già impattando significativamente sulla competitività del tessuto imprenditoriale italiano. Ligresti sottolinea l'importanza cruciale della formazione e del re-skilling a livello nazionale, per garantire che i lavoratori attuali e i giovani talenti siano equipaggiati per affrontare un mercato in rapida evoluzione.
In conclusione, l'IA si conferma come una tecnologia trasformativa che richiede un approccio equilibrato: da un lato, l'adozione rapida per rimanere competitivi; dall'altro, una gestione attenta che metta al centro le persone, le loro competenze e la qualità dei dati. Il futuro del lavoro sarà plasmato da questa nuova "AI Factory", e le aziende che sapranno navigare questa transizione con intelligenza e flessibilità saranno quelle che prospereranno nella nuova era digitale.
La sfida per le aziende italiane e globali sarà quella di abbracciare l'IA non come una minaccia, ma come un'opportunità per reinventare i propri modelli di business, migliorare l'efficienza operativa e creare nuovi valori per i clienti. In questo contesto, la collaborazione tra settore pubblico e privato, l'investimento in ricerca e sviluppo, e un approccio etico e responsabile all'IA saranno fondamentali per garantire che i benefici di questa rivoluzione tecnologica siano ampiamente distribuiti e contribuiscano a una crescita economica sostenibile e inclusiva.
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