Dynabook: l'edge computing è la chiave per rivoluzionare l'industria
di Alberto Falchi pubblicata il 25 Agosto 2020, alle 18:41 nel canale CloudLa diffusione dell'IoT ha dato un'enorme spinta al settore dell'industria e della logistica, aprendo la via verso un'automazione sempre più spinta. Per gestire questa mole di dati è fondamentale investire sull'edge computing
Da tempo il mondo del manifatturiero e quello della logistica stanno rivoluzionando i loro stabilimenti con l'adozione di robot e dispositivi IoT, digitalizzando e automatizzando il più possibile i processi. Un fenomeno che ha coinvolto il 39% delle imprese, secondo il report annuale di MHI. L'emergenza sanitaria dovuta al Covid non ha potuto che accelerare questo processo, rendendo queste tecnologie fondamentali non solo per rendere più efficiente la supply chain, ma anche per garantire il distanziamento e la sicurezza dei lavoratori.
Integrare nuove tecnologie porta con sé un'ulteriore sfida: raccogliere i dati generati da queste macchine e sfruttarli per ottenere nuovi insights. Non sempre l'infrastruttura informatica già presente è in grado di rispondere a questa sfida. In questi casi, secondo Dynabook la soluzione è l'edge computing.
Edge computing: basse latenze e rapidità di implementazione
Automatizzare i processi della supply chain è solo un primo passo: il vero vantaggio competitivo deriva dalla capacità di acquisire il maggior numero di dati possibili relativi alla catena di produzione e distribuzione e sfruttarli per ottenere insights utili a migliorare ulteriormente l'efficienza, a predire guasti e periodi di manutenzione, a garantire maggiore sicurezza ai lavoratori sino a quando sarà necessario mantenere il distanziamento sociale. E non è detto che i sistemi informatici già presenti in azienda siano adatti a questo scopo. Non parliamo solo di potenza di calcolo, ma anche di latenze. Aggiornare questi sistemi potrebbe richiedere molto tempo e investimenti importanti, e non sempre ne vale la pena. Secondo Dynabook, la soluzione più efficace è quella di puntare sull'edge computing: elaborare i dati lì dove sono generati dai macchinari, non su un data center. La vicinanza permette di ridurre le latenze e l'incidenza di guasti legati al ritardo della rete.
"L'automazione ha un ruolo essenziale nella riorganizzazione della supply chain sia ora che in futuro, e ancora di più a seguito dell’attuale emergenza sanitaria" - spiega Massimo Arioli, Business Unit Director Italy di, Dynabook Europe - "Tuttavia, prima di poter implementare dispositivi automatizzati e robotizzati su larga scala, le organizzazioni devono avere la certezza di disporre delle infrastrutture necessarie per supportare e massimizzare tali tecnologie. Grazie all'edge computing, non sarà più necessario rinnovare l'intera architettura tecnologica e le aziende potranno beneficiare dei suddetti dispositivi su scala più ampia e con modifiche o impatti minimi sui sistemi attuali”.
4 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCloud vs Edge: ripensare l'infrastruttura del remote working
https://it.dynabook.com/generic/tos...oud-versus-edgeLa cosa importante poi è che l'edge computing nei termini per cui dovrebbe provvedere alla sicurezza dei dati dell'impresa, evitanto l'andirivieni verso e da i data center sul cloud, poi non sia inficiato da un EULA.... biricchino ...
La cosa importante poi è che l'edge computing nei termini per cui dovrebbe provvedere alla sicurezza dei dati dell'impresa, evitanto l'andirivieni verso e da i data center sul cloud, poi non sia inficiato da un EULA.... biricchino ...
non capisco granché di edge computing, ma capisco ancora meno cosa vuol significare inficiato dal un EULA.
ti secca farmi capire?
grazie
Intendo dire che se l'accesso ai dati non viene presso il datacenter ma presso i macchinari o (struttura sanitaria -- vedi altro tipo di applicazione) non tutela al 100% la privacy dei dati stessi (compresa quella parte della telemetria che potrebbe essere segreto industriale come un certo uso di ingredienti, materiali e macchinari, tempistiche, ecc ovvero i processi che li coinvolgono), allora il problema è solo spostato dal punto A (cloud) al punto B (in loco, all'estremo edge)....legalmente, ovvero quanto potrebbe essere disciplinato nell'EULA. Un po' come quando leggi "per migliorare le funzionalità del software..." ecc.
In questi articoli vediamo spesso responsabili marketing o IT che decantano le varie doti di una soluzione informatica 3.0 ... 4.0... ma vorrei vedere anche qualche avvocato esperto di legalese informatico leggersi i contratti che disciplinano tali servizi e scrivere una "recensione" facendo l'avvocato del diavolo a protezione dell'impresa che dovrebbe adottare tali servizi e non solo dal lato di chi li offre.
grazie, inizio a capirci qualcosa
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