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Fare il backup di Office 365 è facile con Veeam Backup for Office 365

di pubblicata il , alle 16:33 nel canale Cloud Fare il backup di Office 365 è facile con Veeam Backup for Office 365

Veeam Backup for Office 365 offre la possibilità di effettuare il backup dei dati presenti su Office 365 in maniera semplice e veloce, con un'interfaccia chiara e facile da usare e una grande granularità anche in fase di ripristino

 

Forse non è un fatto molto noto, ma è l'utente ad avere la responsabilità del backup di Microsoft Office 365. Molte aziende non includono Office 365 nella propria strategia di backup, lasciando aperta la porta a perdite di dati e violazioni delle norme sul trattamento dei dati come il GDPR. Esistono, però, soluzioni semplici a questo problema: Veeam Backup for Office 365 è leader di mercato grazie alla sua interfaccia intuitiva e alle sue ottime prestazioni ed è disponibile con una prova gratuita di 30 giorni senza limitazioni.

Veeam Backup for Office 365 porta semplicità e chiarezza dove non ci sono

Perdere i dati aziendali custoditi in Office 365 non è un pericolo lontano, ma una concreta possibilità che l'81% dei professionisti IT ha sperimentato. Da banali errori umani a compromissioni degli account operate da criminali, le cause di queste perdite sono varie ma portano tutte a un danno per l'azienda. Microsoft non fornisce strumenti per il backup dei dati e lascia dunque agli utenti l'onere di effettuarlo.

Non è solo un problema di mantenere il controllo sui dati e sulle informazioni preziose che danno valore all'azienda. È anche un problema di rispetto delle normative, dato che il GDPR afferma che sia necessario conservare, ad esempio, le email anche quando queste vengono cancellate dalle caselle di posta degli utenti. Per i dati conservati nei file di Office, come ad esempio le tabelle Excel, è ancora più importante poiché spesso si tratta di dati sensibili.

Veeam Backup for Office 365

Veeam Backup for Office 365 offre un'interfaccia semplice e del tutto similare a quella utilizzata anche per Veeam Backup and Replication, largamente diffuso e ben noto tra i responsabili dei servizi IT. L'applicazione permette di salvare i dati con una granularità notevole, che arriva a un backup ogni 5 minuti, e consente poi di effettuarne il ripristino scegliendo anche singole email o specifici file.

I backup possono essere custoditi sia on premises, all'interno dell'infrastruttura IT dell'azienda, sia all'interno del cloud: sono compatibili AWS S3, Azure Blob, IBM Cloud e gli altri provider compatibili con S3.

È possibile provare con mano la flessibilità di Veeam Backup for Office 365 grazie alla prova gratuita di 30 giorni che include funzionalità illimitate.

2 Commenti
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floc16 Novembre 2020, 19:10 #1
" il GDPR afferma che sia necessario conservare, ad esempio, le email anche quando queste vengono cancellate dalle caselle di posta degli utenti."

potreste indicare un riferimento normativo a quello che scrivete?
Slater9117 Novembre 2020, 13:54 #2
Originariamente inviato da: floc
" il GDPR afferma che sia necessario conservare, ad esempio, le email anche quando queste vengono cancellate dalle caselle di posta degli utenti."

potreste indicare un riferimento normativo a quello che scrivete?


L'articolo 5 del GDPR non cita esplicitamente questo fatto, ma ne crea i presupposti. Anche se un utente elimina delle email dal suo client, tali email sono spesso comunque archiviate nei server e vengono cancellate effettivamente dopo un lasso di tempo che varia a seconda della politica aziendale o del fornitore del servizio di email. In tale caso l'email è comunque presente nei sistemi aziendali e deve dunque essere fornita all'intestatario dei dati in essa presenti che ne faccia richiesta, o deve poter essere individuata ed eliminata definitivamente nel caso in cui l'intestatario esprima tale volontà.
Il concetto di base è che se ci sono dati personali coinvolti, l'azienda deve tenerne traccia e custodirli nel caso in cui tali dati vengano richiesti (sia per la consultazione che per la cancellazione). Quindi bisogna avere un backup indicizzato che permetta di trovare le email e produrle qualora vengano richieste, anche in caso di disastro per cui la copia originale non sia più disponibile (es. ransomware). Anche perché l'azienda deve dimostrare in che modo trattava i dati in caso di incidente.

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