FedEx dice addio ai suoi data center e punta tutto sul cloud. Obiettivo: risparmiare 400 milioni di dollari l'anno

FedEx ha annunciato che dismetterà integralmente le proprie infrastrutture tradizionali, inclusi i data center e i mainframe, entro il 2024. La strategia è parte di un piano di migrazione verso il cloud che, secondo le stime, dovrebbe portare l'azienda a risparmiare oltre 400 milioni di dollari l'anno.

FedEx userà solo il cloud per la propria infrastruttura IT

Si dice spesso che il cloud non è la risposta a tutti i problemi, che spesso non porta a risparmi significativi e che il modello migliore in molti casi sia quello ibrido, ma FedEx sta scommettendo tutto proprio sull'uso del cloud. L'azienda ha firmato nel 2019 un contratto della durata di dieci anni con Switch, uno dei più grandi fornitori di colocation e di cloud privato degli Stati Uniti, per ospitare le proprie attività nell'area occidentale del Paese; l'intenzione è ora di espandere tale modello a tutto il globo, anche se non è chiaro se FedEx lo farà espandendo la partnership con Switch o affidandosi (anche) a terzi.

FedEx usa già i servizi di Microsoft Azure e di Oracle; come riporta The Register, l'azienda non usa i servizi di AWS dopo un incidente di sicurezza avvenuto nel 2018, in cui i dati di oltre 120.000 clienti sono stati resi pubblici.

Non è chiaro come FedEx intenda risparmiare ben 400 milioni di dollari ogni anno: per raggiungere tale obiettivo è difficile immaginare che avvenga un semplice processo di lift and shift, ovvero di semplice spostamento delle attività in cloud, ed è invece più facile pensare a un processo di rinnovamento delle applicazioni e delle procedure interne. Resterà da vedere, in ogni caso, se questo cambiamento porterà ai frutti sperati, ma ci vorrà del tempo.