I computer quantistici accessibili a tutti grazie a Microsoft Azure Quantum
di Riccardo Robecchi pubblicata il 17 Febbraio 2021, alle 16:21 nel canale CloudCome si accede a un computer quantistico? Tramite il cloud, risponde Microsoft: l'azienda ha recentemente lanciato Azure Quantum, che permette di sperimentare con i computer quantistici direttamente in cloud
Tutti i principali attori del mondo della tecnologia stanno prendendo parte alla corsa verso i computer quantistici e Microsoft non è da meno. L'azienda ha da poco lanciato una fase di "anteprima pubblica" di Azure Quantum, il suo servizio in cloud che mette a disposizione la possibilità di accedere a computer quantistici e a simulatori di operazioni quantistiche.
Microsoft Azure accoglie i computer quantistici con Azure Quantum
"Azure Quantum, il primo ecosistema di cloud pubblico full stack per le soluzioni quantistiche, è ora aperto." Con queste parole Microsoft annuncia il suo ingresso ufficiale nel mondo della fornitura di servizi cloud dedicati alle aziende che vogliano sperimentare con i computer quantistici. "Sviluppatori, ricercatori, system integrator e clienti possono usarlo per imparare a costruire soluzioni basate sulle ultime innovazioni, usando strumenti familiari nel cloud pubblico più fidato."
Microsoft afferma che le realtà interessate potranno utilizzare il Quantum Development Kit e il linguaggio di programmazione Q#, che l'azienda ha pubblicato come progetti open source, per sviluppare programmi che sfruttino il potenziale dato dai computer quantistici. L'azienda dichiara che l'uso delle sue soluzioni software, inclusa la Quantum Intermediate Representation (anch'essa open source), segua l'evoluzione delle tecnologie quantistiche e permetta quindi alle aziende di proteggere i propri investimenti in ricerca e sviluppo.
Azure Quantum permette di accedere a computer quantistici prodotti da Honeywell e IonQ, nonché di accedere a soluzioni di emulazione dei processi quantistici su hardware tradizionale (CPU, GPU e FPGA).
Microsoft è altresì al lavoro sullo sviluppo di soluzioni hardware proprie per creare computer quantistici, l'ultima delle quali è il chip di controllo Gooseberry. L'azienda non ha però pubblicato un piano per la messa in opera di un computer quantistico sviluppato in proprio. È indubbio però che lo sviluppo di soluzioni software e la messa a disposizione di computer quantistici creati da terzi aiuteranno l'azienda a imporre le proprie tecnologie sul mercato.
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