La cultura del data center secondo Vertiv

La cultura del data center secondo Vertiv

Il concetto di digital reach, la capacità di gestire servizi digitali ovunque sia necessario, sta portando a una grande trasformazione nel settore dei data center, che si sta spostando verso soluzioni più agili, da installare nell'edge

di pubblicata il , alle 15:01 nel canale Cloud
Data CenterVertivIDC
 

I data center a oggi sono uno degli asset più importanti delle aziende. Qui vengono custoditi i dati più preziosi ed eseguite le app aziendali, ed è facile comprendere la loro centralità nell'economia dell'impresa. Il cloud non li ha sostituiti, anzi, li ha resi ancora più fondamentali e - per certi versi - flessibili. Sino a qualche anno fa il data center racchiudeva tutto il patrimonio digitale di un'azienda, ma le cose sono cambiate radicalmente e a esso si sono affiancati prima il cloud e ora, in costante crescita, l'edge. La rivoluzione dell'industria 4.0 e la diffusione dell'IoT in ambito industriale hanno infatti reso necessaria l'elaborazione dei dati lì dove vengono generati, abbassando drasticamente le latenze. La diffusione del 5G non potrà che accelerare ulteriormente questo trend. 

Il data center moderno

Smartmod vertiv

Alla luce di quanto detto, è evidente che quando si parla di data center, non ci si riferisce a una sola tipologia di struttura. Ci sono quelle classiche, stanze enormi al cui interno trovano spazio decine, se non centinaia, di armadi rack, ma non mancano data center di dimensioni compatte, solitamente installati nelle sedi periferiche e nelle fabbriche: questi non gestiscono tutto il patrimonio dati aziendale, ma solitamente condividono informazioni con quelli centrali e con il cloud, erogando la potenza di calcolo necessaria alle applicazioni che girano sulla parte edge dell'infrastruttura. 

Vertiv e il concetto di digital reach

Questa estate, a giugno, Vertiv ha partecipato al forum Future of Infrastructure 2020, organizzato da IDC. Il tema portante dell'evento era il concetto di digital reach, la capacità di gestire servizi digitali ovunque sia necessario. Un tema reso ancora più attuale dall'emergenza sanitaria dovuta al Covid-19. Come facilmente comprensibile, il classico data center non è sufficiente per garantire il digital reach ed è necessario rivederne l'infrastruttura aziendale, facendo leva sui sistemi edge

Nel corso del forum di IDC, Vertiv ha moderato un Virtual Focus Group nel quale i relatori dell'azienda, insieme a quelli di IDC, si sono confrontati con i rappresentati dei principali operatori del settore, affrontando l'argomento data center in maniera meno tecnica e più olistica, ragionando su strategie e pratiche di management. Il focus è stato sulla trasformazione del data center aziendale, che diventa sempre più fluido, con risorse sparse fra data center, cloud ed edge

Durante la discussione sono emerse una serie di criticità vissute dalle aziende, in particolare la difficoltà di adeguare le classiche logiche del mondo IT a una nuova realtà. Per una trasformazione di successo, secondo Vertiv è infatti necessario cambiare non solo la dotazione tecnologica, ma anche le logiche e - di conseguenza - i KPI e i processi di misura dell'efficacia e della produttività. Serve, insomma, un cambiamento nella gestione della leadership, un processo non semplice, come hanno confermato i partecipanti, che hanno espresso la necessità di venire supportati nell'avvicinare la propria visione a quelle dei business manager, così da mettere in piedi nuove metriche fondate sui risultati di business. 

Il Focus Group ha evidenziato un aspetto importante: le aziende che hanno fatto passi avanti nell'interpretare in modo più moderno il proprio ruolo nella società in trasformazione e sono state poste le basi per un’evoluzione della cultura del data center.  

Ulteriori informazioni su quanto emerso dalla discussione del focus group e sul futuro dei data center sono disponibili nel white paper Future of Infrastructure: sfide e opportunità nello sviluppo di una cultura del data center, scaricabile gratuitamente.

L'offerta di Vertiv per i data center

Vertiv è uno dei principali fornitori di soluzioni e servizi per data center. Nota soprattutto per i suoi UPS - i gruppi di continuità che garantiscono l'alimentazione dei server anche in caso di black out momentanei - l'azienda realizza anche rack e soluzioni per il raffreddamento, oltre che data center completi modulari e trasportabili, pensati per gli scenari di edge computing: una fabbrica, per esempio, ma anche centri di logistica e coltivazioni realizzate coi criteri di agricoltura 4.0 e le applicazioni del settore Oil & Gas. Le soluzioni SmartMod sono dei prefabbricati realizzati come moduli preassemblati, così da facilitarne il trasporto e la messa in opera. Oltre che per le applicazioni di edge computing, possono gli SmartMod possono anche servire per scalare la potenza di calcolo di un data center esistente in maniera efficace e relativamente economica, senza dover ripensare l'intero edificio. 

Gli SmartMod sono solo una delle voci nel listino di Vertiv, nel quale trovano posto armadi rack, sistemi di alimentazione e della distribuzione dell'alimentazione e soluzioni per il raffreddamento di singoli armadi o interi data center, alcune delle quali basate su sistemi liquido, altre sul freecoling evaporativo, che includono uno scambiatore di calore aria-aria e la tecnologia di raffreddamento evaporativo in una singola apparecchiatura, riducendo gli ingombri e i costi di esercizio e migliorando allo stesso tempo l'efficienza energetica del data center. 

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