Le riflessioni di VMware sullo smart working
di Alberto Falchi pubblicata il 28 Marzo 2020, alle 12:31 nel canale Cloud![Le riflessioni di VMware sullo smart working](/i/n/vmware_logonew_720.jpg)
Molte aziende hanno reagito prontamente all'emergenza , ma gli strumenti messi in piedi nei primi giorni, potrebbero non essere sufficienti a garantire la sicurezza a medio termine. VMware offre alcuni consigli su come affrontare la situazione
L'emergenza COVID-19 ha impattato fortemente sulle aziende e i loro flussi di lavoro, ma per molte imprese, la parola d'ordine è "Business as usual". Da remoto, naturalmente. Sono tante le imprese che si sono organizzate per consentire ai loro dipendenti di continuare a svolgere le loro mansioni anche in modalità smart working, ma col prolungarsi della situazione, le misure prese potrebbero non essere sufficienti a garantire la sicurezza e l'efficienza.
Come agire: la ricetta di VMware
Secondo VMware, "diventa importante identificare il più rapidamente possibile le figure “chiave” all'interno dell’organizzazione e gli strumenti di cui hanno bisogno. A quel punto il resto dell'azienda e i servizi meno critici possono essere portati sulla piattaforma man mano che si scala".
L'azienda suggerisce di adottare una strategia, basata su 5 punti chiave.
- In primo luogo, è fondamentale che i datori di lavoro definiscano policy e "confini" in collaborazione con i team HR e IT per creare processi che proteggano il personale e le aziende. Pochi team IT avranno il tempo o le risorse per pensare a chi ha bisogno di accedere a quali applicazioni o cartelle. Una soluzione può essere che sia l'utente a farne richiesta. Questo modello self-service può aiutare a determinare se ogni utente ha il livello di sicurezza appropriato per accedere agli strumenti e alle applicazioni di cui ha bisogno.
- Avere accesso da remoto è solo il punto di partenza: molti dipendenti stanno utilizzando il proprio computer portatile continuando a lavorare come fossero in ufficio utilizzando la connessione internet di casa. Questo richiede un livello di governance.
- Nell'emergenza, è possibile che siano stati scelti nuovi strumenti da utilizzare senza un'adeguata considerazione delle implicazioni, il che potrebbe comportare rischi per la sicurezza, sia nei primi giorni, sia nei mesi successivi. Se la sicurezza non è al centro, il resto diventa inutile. Le minacce alla sicurezza durante questo periodo continuano a essere elevate.
- Anche la collaborazione e la capacità di comunicare sono fondamentali, sia dal punto di vista della continuità operativa che del mantenimento della cultura aziendale.
- Infine, la semplicità. Occorre avere un unico punto di accesso a tutte le risorse necessarie. Questo richiede uno sforzo minimo e conoscenze tecniche di base per accedere a ciò di cui le persone hanno bisogno per svolgere il loro lavoro, indipendentemente dal dispositivo o dal luogo in cui si trovano.
Secondo VMware, infine, è importante anche iniziare a pensare a quando la situazione si sbloccherà e si riprenderà il ritmo e la vita di tutti i giorni, valutando sull'opportunità di "ridistribuire il personale fornendo strumenti digitali e l'accesso necessario per offrire un livello differenziato di servizio ed esperienza".
0 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDevi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".