Lenovo

Lenovo TruScale HPCaaS: supercalcolo in modalità as-a-Service

di pubblicata il , alle 12:01 nel canale Cloud Lenovo TruScale HPCaaS: supercalcolo in modalità as-a-Service

Un servizio pay per use pensato per espandere rapidamente le risorse di calcolo e di storage dei supercomputer installati on-premise. Si tratta di un servizio pensato per istituti di ricerca, università, aziende farmaceutiche e manifatturiere

 

Lenovo ha espanso la sua offerta di soluzioni per il supercalcolo introducendo un servizio di HPC-as-a-Service (HPCaaS). In pratica, i clienti che necessitano di ulteriore potenza di calcolo non saranno più obbligati ad espandere il loro HPC on-premise, ma potranno accedere a nuove risorse di calcolo e storage tramite cloud, pagando solo per l'utilizzo. 

Lenovo_HPCaaS

Lenovo TruScale HPCaaS: accesso immediato a risorse di calcolo aggiuntive

Il servizio di HPC as a Service di Lenovo è stato sviluppato tenendo a mente le esigenze di aziende pubbliche o private che spesso hanno già un supercomputer nei loro data center, ma hanno la necessità di espandere momentaneamente la potenza di calcolo per ovviare a qualche collo di bottiglia o per scalare rapidamente i loro sistemi quando si presenta la necessità. Fra gli utenti dei sistemi Exascale di Lenovo il Barcelona Supercomputing Center, dove si studiano i cambiamenti climatici, e la North Carolina State University, che sfrutta la potenza degli HPC per prevedere i modelli metereologici. 

Lenovo_HPCaaS

I supercomputer on-premise di organizzazioni di questo tipo solitamente lavorano a pieno regime, fatto che rende difficile aggiungere ulteriori carichi di lavoro se non potenziando i sistemi. Qui entra in gioco Lenovo TruScale HPCaaS, che permette di espandere i cluster in pochi minuti, senza aggiungere nuovo hardware al data center. Il tutto con un modello pay per use che aiuta a tenere sotto controllo i costi. 

"Lenovo TruScale HPC as a Service favorisce l’innovazione offrendo ai clienti HPC la flessibilità di espandere i propri cluster quando necessario", afferma Scott Tease, Vicepresidente e General Manager HPC di Lenovo. "Abbiamo progettato questa offerta per rendere le risorse di calcolo ad alte prestazioni più accessibili e veloci da distribuire, offrendo ai ricercatori la libertà di pensare in grande e senza che la tecnologia rappresenti una barriera al loro successo".

HPCaaS: e la sicurezza?

Quando i dati vengono spostati sul cloud è fondamentale offrire determinate garanzie di sicurezza su chi può accedervi. Lenovo garantisce che i dati sono protetti dal momento dell'installazione in tutte le fasi in cui sono elaborati, fino al momento in cui vengono "disattivati" e fondamentalmente cancellati, grazie anche a un team di professionisti dedicati proprio alla loro gestione sicura. Un servizio incluso nell'offerta, che non richiede oneri aggiuntivi. 

Everything-as-a-Service, un modello che piace alle aziende

Lenovo, così come altri colossi del settore ICT, sta spingendo sempre più verso il modello dell'Everything-as-a-Service, nel quale qualsiasi tipo di asset, si tratti di software, hardware, infrastrutture, data center o, come in questo caso, supercomputer, viene offerto in modalità pay per use, cioè a consumo. 

Il successo di questo approccio è dovuto al fatto che sempre più aziende di ogni dimensione, dalle startup alle enterprise con migliaia di dipendenti, stanno accelerando il loro percorso di trasformazione digitale. Hanno quindi la necessità di poter accedere rapidamente a nuove tecnologie, tenendo allo stesso tempo sotto controllo o costi. Il vantaggio del modello as-a-Service è proprio l'assenza di costi iniziali e la sua rapidità. Quando è necessario scalare la propria infrastruttura, basta fondamentalmente un "clic" per avere accesso a nuove risorse di calcolo o di storage, sapendo precisamente quanto andrà a costare questo momentaneo incremento della capacità. Allo stesso tempo, quando queste risorse non saranno più necessarie, potranno essere disallocate con la stessa rapidità, senza costi aggiuntivi.

Non solo: se l'infrastruttura, il data center, le risorse di calcolo e in generale qualsiasi servizio è erogato in modalità aaS, non sarà necessario personale IT interno per gestirle. In questa maniera, i team IT potranno concentrarsi su altri aspetti del business, dato che le risorse cloud "affittate" saranno interamente gestite da terzi. 

In specifiche declinazioni, il modello as-a-Service può sposarsi anche con le esigenze di settori estremamente regolamentati, come banche e istituti sanitari, che trattano dati particolarmente sensibili, che non possono uscire dai confini nazionali e, in certi casi, nemmeno dal data center del cliente. 

0 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
^