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Microsoft 365 arriva nei data center italiani di Microsoft per garantire maggiore sovranità sui dati

di pubblicata il , alle 18:01 nel canale Cloud Microsoft 365 arriva nei data center italiani di Microsoft per garantire maggiore sovranità sui dati

Microsoft Italia ha annunciato la disponibilità dei servizi Microsoft 365 residenti nei data center italiani dell'azienda, così da offrire minore latenza e, soprattutto, maggiore sovranità sui dati alle realtà italiane che usano tali servizi

 

Microsoft aveva annunciato il lancio della regione cloud italiana di Azure lo scorso giugno, aggiungendo così la propria presenza nel Bel Paese per fornire alle realtà pubbliche e private del territorio i propri servizi. L'azienda ora ha comunicato che Microsoft 365 è disponibile presso la regione italiana, così che le realtà che ne fanno uso potranno scegliere di non trasferire i propri dati all'esterno del Paese.

Microsoft 365 è disponibile presso la regione cloud italiana

Per rispondere meglio a esigenze di tipo prestazionale e normativo, Microsoft mette ora a disposizione all'interno del proprio data center italiano i servizi di Microsoft 365 e, in particolare, le applicazioni via Web di Office, Exchange, Sharepoint, OneDrive e Teams.

Va specificato che il passaggio al data center italiano non è automatico, né gratuito: è necessario acquistare il componente aggiuntivo Microsoft 365 Advanced Data Residency. Ai servizi offerti attualmente andranno ad aggiungersi Red Hat OpenShift, SAP on Azure, VMware Solutions e Microsoft Fabric.

Microsoft ha poi annunciato l'anteprima pubblica a livello globale di Cloud for Sovereignty, soluzione pensata per governi e aziende pubbliche che, per loro natura, hanno necessità di massimizzare la tutela della riservatezza dei dati e di mantenerne quanto più possibile il controllo. Tale soluzione era stata sviluppata in collaborazione con l'italiana Leonardo e, dopo un periodo di sperimentazione, viene ora estesa a livello globale. Il sistema prevede, in breve, che sia possibile definire una propria chiave di cifratura, così che Microsoft non abbia accesso ai dati sui sistemi; tale limitazione fa sì che l'azienda non possa fornire i dati al governo americano, che con il CLOUD Act si è arrogato il diritto di accedere ai dati custoditi dalle aziende statunitensi, indipendentemente dal luogo fisico dove tali dati risiedono e senza necessariamente rispettare, dunque, la sovranità di altri Paesi.

"L’ampliamento dei servizi e soluzioni che mettiamo a disposizione delle aziende che stanno già usufruendo della region datacenter italiana o che lo faranno in futuro conferma il nostro impegno a essere un partner strategico per la crescita dell’Italia, attraverso l’innovazione digitale. L’accesso a servizi innovativi, con la garanzia di conformità, sicurezza e sovranità dei dati può consentire alle imprese pubbliche e private di accelerare sulla competitività e sulla crescita sostenibile, un’opportunità incredibile che non possiamo perdere. Grazie alla region datacenter, siamo in grado di garantire ai nostri clienti e alle pubbliche amministrazioni accesso a servizi cloud innovativi e sicuri attraverso i quali potranno migliorare la competitività e lo sviluppo sostenibile", ha commentato Vincenzo Esposito, Amministratore Delegato di Microsoft Italia.

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