Nutanix: il settore sanitario guarda con interesse al cloud ibrido
di Alberto Falchi pubblicata il 09 Marzo 2021, alle 16:01 nel canale CloudIl settore sanitario è quello che sta adottando più rapidamente un modello IT ibrido, la scelta più giusta per il 92% degli intervistati. Ma ci sono sfide da affrontare, a partire da sicurezza, privacy, conformità e costi
La pandemia ha spinto aziende di ogni settore a ripensare le proprie strategie e puntare maggiormente sul digitale per superare la crisi, e il settore sanitario non fa eccezione. A metterlo nero su bianco è un rapporto di Nutanix, il Nutanix Enterprise Cloud Index, che sottolinea un dato importante: il mondo dell'healthcare è quello che ha mostrato il maggiore interesse verso il modello di cloud ibrido, considerato la scelta ideale dal 95% degli intervistati.
Nutanix Enterprise Cloud Index
Le architetture legacy usate nel mondo sanitario non sono più adatte a gestire l'attuale situazione, ma sono ancora molto diffuse nell'ambiente, più di altri settori. Il 27% delle aziende operanti nel settore si appoggia ancora esclusivamente al data center tradizionale, ma questa situazione è destinata a cambiare nei prossimi 5 anni: diminuiranno del 21% le installazioni di nuovi data center, mentre l'adozione del cloud ibrido crescerà del 32%.
Alla base di questa rivoluzione secondo il report di Nutanix ci saranno le infrastrutture iperconvergenti, considerate le fondamenta per il cloud ibrido dal momento che permettono di ridurre i tempi necessari all'adozione del cloud e garantiscono la necessaria scalabilità. Il 64% del campione intervistato da Nutanix dichiara di aver già messo in piedi infrastrutture iperconvergenti o di essere sul punto di farlo. Un valore superiore alla media globale: considerando tutti gli altri settori, infatti, dove "solo" il 50% ha adottato un modello HCI o sta per farlo.
Le sfide da affrontare
Cambiare modello operativo adottando il cloud ibrido e le infrastrutture iperconvergenti porta numerosi vantaggi ma non mancano alcune difficoltà da superare, a partire dalla necessità di garantire privacy, sicurezza e conformità, che nel settore sanitario pesano più che in altri, seguite dal controllo dei costi e dalla continuità aziendale..
"Con la diffusione del COVID-19, le aziende del settore sanitario si trovano in una fase cruciale poiché devono accelerare il processo di trasformazione digitale per soddisfare meglio le esigenze dei pazienti e degli operatori sanitari” - ha dichiarato Cheryl Rodenfels, Healthcare Strategist di Nutanix - “Mentre i responsabili IT concordano sul fatto che il cloud ibrido sia un fattore chiave di questa trasformazione, le aziende della sanità hanno bisogno di identificare soluzioni IT che le aiutino in questo percorso, dall’investimento in cloud privati basati su infrastrutture HCI, al trovare modi per collegare efficacemente gli ambienti cloud privati e pubblici, mantenendo la sicurezza e i costi in primo piano”.
La versione completa del Nutanix Enterprise Cloud Index può essere consultata a questo indirizzo.
1 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoBella pubblicita'... ottimo soprattutto il tempismo... Prima di giocare con le nuvolette... servono medici e strutture. Poi, i sopravvissuti vanno a investire nel cloud.
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