OpenAI firma un accordo da 30 miliardi all'anno per la costruzione di un nuovo data center da 4,5 gigawatt
di Alberto Falchi pubblicata il 23 Luglio 2025, alle 11:15 nel canale Cloud
L'investimento rientra nell'ambito del progetto Stargate, un investimento USA da 500 miliardi per accelerare lo sviluppo dell'IA generativa. Dopo l'annuncio, le azioni di Oracle sono cresciute rapidamente di valore, rendendo Larry Ellison la seconda persona più ricca del mondo
Che addestrare IA ed effettuare l'inferenza siano attività energivore e costose è noto a tutti. Ma quanto costose, precisamente? Un indizio arriva da un accordo recentemente firmato fra OpenAI e Oracle: l'azienda di Sam Altman ha scelto di affidarsi al colosso fondatato da Larry Ellison per i servizi di data center. E la cifra è mostruosa: parliamo di un affare da 30 miliardi di dollari all'anno.
OpenAI sceglie Oracle e rende Larry Ellison la seconda persona più ricca al mondo
Quando a fine giugno Oracle ha annunciato di aver siglato un accordo da 30 miliardi all'anno con un non meglio precisato cliente, le azioni dell'azienda sono schizzate verso l'alto, facendo crescere ulteriormente la ricchezza personale del fondatore Larry Ellison, che ora con un patrimonio stimato di 251 miliardi si posiziona al secondo posto nella classifica dei Paperoni.
Ma in cosa consiste un accordo di una simile portata economica? Come spiega OpenAI stessa, l'investimento servirà a realizzare un data center da 4,5 gigawatt negli USA, un progetto che andrà a potenziare Stargate, l'infrastruttura per l'IA di OpenAI.
"Insieme al nostro sito Stargate I ad Abilene, Texas, questa nuova partnership con Oracle ci porterà a oltre 5 gigawatt di capacità di data center Stargate per l’intelligenza artificiale attualmente in fase di sviluppo, che ospiteranno oltre 2 milioni di chip", si legge nel post sul sito ufficiale di OpenAI. "Si tratta di un passo avanti significativo verso l’obiettivo annunciato alla Casa Bianca a gennaio: investire 500 miliardi di dollari in 10 gigawatt di infrastrutture AI negli Stati Uniti nei prossimi quattro anni. Ora ci aspettiamo di superare il nostro impegno iniziale, grazie alla forte spinta data da partner come Oracle e SoftBank".
Un progetto che non solo darà ulteriore stimolo allo sviluppo dell'IA generativa, ma contribuirà portando centinaia di migliaia di nuovi posti di lavoro.
"[Il data center] genererà inoltre una quota significativa delle centinaia di migliaia di posti di lavoro che ci aspettiamo saranno creati grazie a Stargate nei prossimi anni", si legge sul sito. "Stimiamo che la costruzione, lo sviluppo e la gestione dei 4,5 gigawatt aggiuntivi di capacità dei data center annunciati oggi creeranno oltre 100.000 posti di lavoro negli Stati Uniti, tra ruoli legati alla costruzione e all’operatività. Questa stima include posti di lavoro diretti a tempo pieno per la gestione dei data center Stargate, ruoli temporanei nella costruzione — come i numerosi elettricisti altamente specializzati attualmente impegnati nel sito Stargate I di Abilene, in Texas — e impieghi indiretti, come quelli nella produzione e nei servizi locali".
Insieme al nostro sito Stargate I ad Abilene, Texas, questa nuova partnership con Oracle ci porterà a oltre 5 gigawatt di capacità di data center Stargate per l’intelligenza artificiale attualmente in fase di sviluppo, che ospiteranno oltre 2 milioni di chip. Si tratta di un passo avanti significativo verso l’obiettivo annunciato alla Casa Bianca a gennaio: investire 500 miliardi di dollari in 10 gigawatt di infrastrutture AI negli Stati Uniti nei prossimi quattro anni. Ora ci aspettiamo di superare il nostro impegno iniziale, grazie alla forte spinta data da partner come Oracle e SoftBank.
1 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info'Sta bolla dell'AI prima o poi esploderà in faccia a qualcuno e la prima della fila mi sembra essere proprio OpenAI con i suoi fantastiliardi investiti nel nulla. Segue Meta.
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