Oracle Cloud aprirà la sua prima regione italiana a Milano: appuntamento il 15 dicembre

Oracle Cloud aprirà la sua prima regione italiana a Milano: appuntamento il 15 dicembre

Oracle ha annunciato che espanderà il suo servizio di cloud computing aprendo una nuova regione in Italia: l'appuntamento è per il 15 dicembre, quando l'azienda aprirà il suo data center di Milano

di pubblicata il , alle 09:31 nel canale Cloud
Oracle
 

Oracle ha annunciato che aprirà la sua prima cloud region italiana a Milano con un evento che si terrà il 15 dicembre alle ore 17. La nuova regione andrà a fornire servizi tanto ai clienti che vorranno usare il cloud pubblico di Oracle, quanto a quelli che usano invece le offerte Cloud at Customer dell'azienda e che hanno necessità di risorse aggiuntive.

Oracle Cloud apre la prima regione italiana a Milano

Oracle sta continuando la sua espansione dei servizi cloud e dei luoghi in cui questi sono disponibili e ha annunciato che aprirà una regione dedicata specificamente al mercato italiano il 15 dicembre. La regione italiana sarà collegata con tutte le altre regioni di Oracle Cloud nel mondo, che saranno 44 entro la fine del 2022, tramite una connessione dedicata e sicura.

La regione che apre a Milano è del tipo IaaS, o infrastructure as a service, e mette pertanto a disposizione delle aziende l'infrastruttura su cui costruire i propri servizi senza, però, fornire pacchetti di servizi già pronti all'uso. Oracle punta molto su settori che hanno bisogno di certificazioni specifiche per usare il cloud, come la pubblica amministrazione e il settore finanziario.

Per soddisfare tali esigenze, Oracle offre un modello implementativo differente rispetto a quello tradizionale, con dei cosiddetti thin hypervisor (o hypervisor leggeri) che si occupano di gestire solo la virtualizzazione e demandano invece la gestione della rete e delle altre risorse a un dispositivo esterno, cosicché eventuali compromissioni dell'hypervisor non portino a una compromissione più generale della rete o degli strumenti usati per controllare le macchine. Per garantire ulteriore sicurezza, Oracle ha implementato un sistema di root of trust in hardware e di reset completo delle macchine prima e dopo il noleggio da parte di un cliente, con la reinstallazione di firmware e software a partire da immagini note. Proprio queste caratteristiche di sicurezza aggiuntive fanno sì che il cloud di Oracle sia maggiormente indicato per quei casi in cui è necessario rispondere a normative più rigide sulla sicurezza dei dati. È possibile leggere ulteriori dettagli tecnici sul blog di Oracle.

Alessandro Ippolito, VP of Technology e country manager di Oracle Italia, ha affermato che "questa iniziativa di Oracle in Italia ci rende orgogliosi perché va nella direzione del PNRR e di quanto si sta facendo per favorire la ripresa attraverso la modernizzazione digitale del nostro Paese. Il fatto che i dati dei clienti siano mantenuti sul territorio italiano faciliterà l’adozione del cloud pubblico di Oracle da parte della Pubblica Amministrazione e da parte di altri clienti che operano in settori molto regolamentati."

Un ultimo dettaglio, per quanto in realtà così un dettaglio non sia, è il fatto che la regione milanese di Oracle Cloud sarà alimentata interamente da energia proveniente da fonti rinnovabili.

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