OVHcloud down a poche ore dall'IPO: cos'è successo?
di Manolo De Agostini pubblicata il 13 Ottobre 2021, alle 13:31 nel canale Cloud
Un errore umano nella configurazione di un router negli Stati Uniti sulla rete di OVHcloud ha messo diverse centinaia di siti offline nella mattinata di oggi. L'azienda ha identificato e risolto il problema, che dovrebbe rientrare gradualmente entro le prossime ore.
Mattinata "intensa" per OVHcloud e chi ha un sito o un servizio ospitato sui suoi datacenter. Migliaia di siti sono diventati irraggiungibili inspiegabilmente, ma la situazione è fortunatamente in via di risoluzione: niente paura, nessun datacenter in fiamme come avvenuto a marzo, bensì un errore umano come confermato dalla stessa azienda francese.
"Nella mattinata del 13 ottobre alle 9:12 CET, abbiamo eseguito interventi su un router nel nostro datacenter a Vint Hill negli Stati Uniti e questo ha portato a disordini su tutta la nostra rete", si legge in una nota diffusa. "Questi interventi erano mirati a rinforzare le nostre protezioni anti-DDoS, attacchi che sono stati particolarmente intensi nel corso delle ultime settimane".
Il router è stato isolato alle 10:15 e da allora i servizi stanno gradualmente tornando alla normalità, così come i siti. OVHcloud sta verificando insieme ai clienti che tutto stia filando liscio. "Ci scusiamo sinceramente con tutti i clienti colpiti da questo incidente e ci impegniamo a essere più trasparenti possibili sulle cause e le conseguenze di questo episodio".
Diversi utenti su Twitter hanno attaccato l'azienda. "Per riassumere: avevano bisogno di fare manutenzione per rafforzare la loro protezione contro gli attacchi DDoS, ma invece di farlo di notte per non impattare sulla maggior parte dei clienti in Europa, OVH ha deciso di farlo alle 10 del mattino, il momento più strategico della giornata", scrive uno. Altri hanno invece preso la notizia con filosofia, sottolineando che se cadono servizi come WhatsApp, allora può capitare anche a OVHcloud. "La cosa principale è imparare la lezione", scrive un utente.
Il problema si verifica a due giorni dalla presentazione della IPO (offerta pubblica iniziale) con la quale OVHcloud intende quotarsi alla borsa parigina. L'azienda punta a raccogliere 350 milioni di euro con l'IPO, fissando il prezzo per azione a 18,50-20 euro per una quotazione valutata 3,5-3,74 miliardi di euro.
OVHcloud è il secondo più grande fornitore di servizi cloud-based europeo dopo T-Systems di Deutsche Telekom in base alle rilevazioni di Synergy Research.
6 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoE un tweet NON E' una comunicazione ai clienti
Lo spiegassero loro ai clienti che non aprono più software e gestionali l' "errore umano".
Eh... ma Whatsapp e' gratis. Le aziende il cloud lo pagano...
Cloud cloud cloud
Tutti che parlano di cloud.... C'è chi lo vende, chi lo compra ed ovviamente chi lo utilizza! La definizione di cloud è molto estesa... Io personalmente non chiamo "cloud" una VPS su Ovh o da Aruba. Se avete servizi mission critical o volete downtime minimi DOVETE distribuire i vostri servizi remoti (cloud) su più DC (fornitori diversi ed indipendenti) interconnessi con almeno due carrier differenti. Ovviamente un servizio Cloud (es. una VPS) così configurato e strutturato non costa 15€ mese. Se avete rottamato il server aziendale e migrato su una VPS da 15€ o 50€ al mese per favore non lamentatevi a meno che il contratto che avete sottoscritto (e forse anche letto) non sia stato rispettato.Devi effettuare il login per poter commentare
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