Pure Storage estende lo storage a blocchi sul cloud di Microsoft

Pure Storage estende lo storage a blocchi sul cloud di Microsoft

Le funzionalità storage enterprise di livello premium di Pure Storage arrivano anche su Azure. La soluzione , Pure Cloud Block Store for Azure VMware Solution permette di facilitare la migrazione verso il cloud, proteggersi da ransomware, ottimizzare le strategie di disaster recovery

di pubblicata il , alle 12:01 nel canale Cloud
Pure StorageAzureBig del CloudData Management
 

Da qualche tempo Pure Storage ha reso disponibile una piattaforma per gestire storage a blocchi in grado di girare sul cloud pubblico come se fosse on premise. Ora l'azienda annuncia di averla estesa per supportare Azure, il cloud di Microsoft. L'obiettivo? "Semplificare il lift and shift e il disaster recovery in cloud. In pratica, semplificare il bilanciamento dei sistemi on premise", ci spiega Umberto Galtarossa, Partner Technical Manager di Pure Storage.

Pure Storage potenzia la collaborazione con Microsoft

Umberto Galtarossa_Partner Technical Manager_Pure Storage

Con l'introduzione di Pure Cloud Block Store for Azure VMware, attualmente in preview in 16 regioni Azure, la multinazionale intende aiutare le imprese ad accelerare l'adozione del cloud, riducendo allo stesso tempo i costi. Grazie alle tecnologie di compressione e deduplica di Pure, che arriva mediamente a rapporti fino a 3:1/4:1, le imprese potranno infatti ridurre significativamente la mole di dati da muovere e i costi a essi associati. 

A questo si somma la capacità di Pure Storage di disaccoppiare i costi dello storage a blocchi dai costi computazionali, consentendo di ottenere risparmi superiori anche al 30%. Come ci spiega Galtarossa, un cliente può risparmiare molto sullo spazio, soprattutto quando ci sono più istanze (test, produzione, sviluppo) ridondate. "Con il moltiplicarsi del numero di copie, il risparmio cresce", insomma. Ma c'è anche il tema del disaccoppiare dati e risorse di calcolo: "VSAN è una sorta di iperconvergenza: istanzi nodi che hanno contemporaneamente la capacità di sfruttare la potenza delle CPU e si portano in dote dello spazio. In certi casi la crescita non è lineare: magari hai bisogno di più capacità di calcolo, mentre lo spazio necessario rimane lo stesso. Potendo disaccoppiare, un cliente può risparmiare coi sistemi di deduplica e compressione sullo spazio, ma anche lato compute, perché magari alcuni nodi servivano solo per ottenere più spazio. O, viceversa, possono crescere le necessità di archiviazione ma non quelle di elaborazione".

I casi di utilizzo

Pure Cloud Block Store for Azure VMware permette, come già detto, di accelerare la migrazione verso il cloud, ma anche di proteggersi maggiormente, implementando strategie di disaster recovery più flessibili: le funzionalità di protezione dati di Purity come zero-RPO ActiveCluster, near-zero RPO ActiveDR e Purity CloudSnap garantiscono che i dati giusti siano protetti nel modo giusto, nel posto giusto e al momento giusto. 

pure storage azure vmware

Adottando la soluzione, si ottiene anche una maggior protezione dai ransomware grazie a un meccanismo di creazione e protezione degli snapshot chiamato Safemode, che consente di sfruttare le copie snapshot di Pure Storage per ripristinare istantaneamente i set di dati protetti. 

Galtarossa specifica che le soluzioni di Pure Storage non si sovrappongono ai servizi già messi a disposizione da Azure, ma "aggiungono un tassello. Soprattutto per i clienti che partono dall'on premise e stanno intraprendendo un percorso di cloudizzazione". 

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