Pure Storage: il 90% dei responsabili ICT nella Pubblica Amministrazione è insoddisfatto dell'infrastruttura IT
di Alberto Falchi pubblicata il 28 Novembre 2019, alle 08:21 nel canale Cloud![Pure Storage: il 90% dei responsabili ICT nella Pubblica Amministrazione è insoddisfatto dell'infrastruttura IT](/i/n/PureStorage_Logo_720.jpg)
Pure Storage ha fatto il punto sullo stato dei progetti di trasformazione digitale delle pubbliche amministrazioni centrali europee. I risultati sono stati pubblicati nella ricerca Data-Driven Transformation in Europe, e non sono incoraggianti
La ricerca Data-Driven Transformation in Europe è stata realizzata intervistando 457 leader del settore IT occupati presso i Governi Centrali di cinque paesi europei: Italia, Germania, Francia, Spagna, Olanda e Regno Unito. Si tratta di uno studio commissionato da Pure Storage, azienda leader nelle soluzioni di storage, che considera quello delle Pubbliche Amministrazioni un settore chiave per l'espansione del suo business.
L'Italia, purtroppo, non ne esce benissimo: solo il 6% degli intervistati infatti ritiene che l'attuale infrastruttura informatica sia all'altezza, fatto che rallenta pesantemente il processo di trasformazione digitale in atto nel nostro Paese. L'Italia è ancora in gran parte legata a strutture legacy, che secondo il 76% del campione compromette l'agilità operativa, fa lievitare i costi operativi (73%) e crea problemi di compliance (73%). In parole povere, non è in grado di rispondere alle aspettative dei cittadini, come conferma la stragrande maggioranza (78%) degli intervistati.
Migliorare si può
La metà dei leader intervistati per stilare la ricerca, tutti impiegati presso la Pubblica Amministrazione, comprende bene l'importanza dei dati per poter erogare servizi più efficienti alla popolazione, dati che possono aiutare le Pubbliche Amministrazioni a realizzare servizi più affidabili e a creare un'esperienza più semplice e lineare, tutto a vantaggio della fruizione.
Al momento, però, le ambizioni sono frenate dalle strutture legacy tipiche delle PA, che stanno limitando lo sviluppo. Quasi tutti i responsabili ICT - parliamo del 90% del campione - insistono sulla necessità di passare a una struttura IT più veloce e flessibile, in grado di abilitare la trasformazione.
La nota positiva è che nonostante i problemi, i professionisti IT della PA si stanno rimboccando le maniche per cambiare la situazione e il 67% prevede di rivedere la propria strategia di gestione dei dati e, di conseguenza, l'ormai inadeguata infrastruttura IT. Gli ostacoli sono prevalentemente di ordine economico (non è semplice trovare il budget per aggiornare infrastruttura e applicazioni) ma anche la mancanza di agilità è un peso da non sottovalutare, insieme all'ormai nota carenza di competenze digitali, che rappresenta una vera e propria spina per l'83% del campione.
"I dati possiedono le potenzialità per consentire la realizzazione dei programmi di trasformazione delle pubbliche amministrazioni centrali, sia che si tratti di raggiungere obiettivi strategici piuttosto che di implementare cambiamenti di policy o di fornire un servizio migliore ai cittadini. Per quanto sia incoraggiante constatare come i responsabili ICT della pubblica amministrazione riconoscano questo potenziale, sussistono tuttavia alcuni ostacoli che occorre superare per raggiungere, conservare, strutturare e gestire tali dati" -spiega Mauro Bonfanti, Regional Director Italy di Pure Storage - "L'architettura legacy che molte amministrazioni possiedono non supporta completamente il lavoro necessario a ricavare un maggior valore dai dati. Quel che occorre è un ambiente ICT moderno in grado di scalare verso l'alto on-demand, allineare i workload applicativi all'infrastruttura più efficace, promettendo di evitare qualsiasi interruzione operativa affinché la PA possa realmente raggiungere i propri obiettivi di trasformazione digitale".
Cloud Block Store, la soluzione di Pure Storage è disponibile sul marketplace AWS
Pure Storage offre ai suoi clienti, PA incluse, differenti soluzioni per la gestione dei dati, sia on-premise sia sul cloud. Fra queste una delle più interessanti è Cloud Block Store, pensata per scenari di cloud ibrido.
Cloud Block Store fornisce affidabilità di livello industriale. Si adatta a scenari di disaster recovery, semplifica la migrazione dei dati sulla nuvola e consente l'esecuzione di app direttamente dal cloud. La soluzione è disponibile sia on-premise sia su cloud ed è disponibile sul marketplace di AWS. Prossimamente sarà resa disponibile anche sul marketplace di Azure, non appena la piattaforma di Microsoft sarà aggiornata per garantire la compatibilità con Pure Storage.
I costi? Trattandosi di soluzioni a consumo non è semplice quantificarli ma Pure Storage offre uno strumento per calcolare il risparmio che si può ottenere in 5 anni a seconda della capacità iniziale e della crescita annua dello spazio di archiviazione.
3 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoInoltre gran parte della gente che svolge queste mansioni è avanti con l'età e senza competenze particolari, magari è li perchè parte di una categoria protetta o perchè amico/parente di qualcuno e non è minimamente rivendibile sul mercato del lavoro.
Io lo farei comunque, non è possibile perdere intere giornate di lavoro per compilare montagne di burocrazia cartacea totalmente inutile da consegnare a sportelli che fanno orari ridicoli solo perchè qualcuno deve mantere il suo posticino, è ora di andare avanti e stare al passo anche se bisogna sacrificare qualcuno.
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