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Quanto impatta il cloud sull'ambiente? Con Environmental Impact Tracker di OVHcloud è possibile calcolarlo

di pubblicata il , alle 11:44 nel canale Cloud Quanto impatta il cloud sull'ambiente? Con Environmental Impact Tracker di OVHcloud è possibile calcolarlo

L’Environmental Impact Tracker fornisce informazioni trasparenti ed esaustive su scope 1, 2 e 3, dalla fase di produzione fino all’operatività delle infrastrutture, includendo un’analisi completa del ciclo di vita

 

I data center che alimentano i servizi cloud sono infrastrutture energivore, che emettono grandi quantità di CO2. Per molte aziende, è fondamentale poter calcolare le emissioni delle proprie attività, anche quelle non dirette, come appunto l'utilizzo di servizi esterni. Questo perché le norme attuali impongono alle imprese di mettere a bilancio anche le informazioni sulle emissioni.

Ma come calcolare in maniera precisa l'impatto delle attività cloud di ogni singola azienda? OVHcloud ha reso disponibile uno strumentoEnvironmental Impact Tracker, che rappresenta l'evoluzione di carbon calculator, reso disponibile lo scorso anno. 

Environmental Impact Tracker: lo strumento di OVHcloud per misurare le emissioni di CO2 legate all'uso dei servizi cloud

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Nel settembre del 2024 OVHcloud ha reso disponibile carbon calculator, uno strumento sviluppato per aiutare le aziende a comprendere meglio quanto pesava sulle emissioni di CO2 dell'azienda l'utilizzo dei servizi cloud. Questa soluzione è stata potenziata dando vita a Environmental Impact Tracker, un nuovo strumento che, secondo OVHcloud, è più potente e preciso.

Come già avveniva con carbon calculator, Environmental Impact Tracker tiene conto di svariati parametri e di tutto il ciclo di vita delle componenti dell'infrastruttura: tiene conto di come sono alimentati i server e della CO2 necessaria per produrli, trasportarli, smaltirli. In pratica, è in grado di stimare con precisione le emissioni dirette, quelle di ambito 1, e di quelle indirette e lungo la catena del valore (ambito 2 e ambito 3).

Un aspetto interessante è che lo strumento di OVHcloud permette di osservare le emissioni di CO2 da due prospettive: sia mediante i fattori medi di emissione dei Paesi, sia attraverso quelli specifici dei fornitori di energia elettrica con cui il Gruppo collabora. L'idea è quella di dare maggiore visibilità ai clienti sull'impatto dei loro servizi IT, così da poter comprendere dove intervenire per ridurre e emissioni.

Attualmente supporta i servizi Baremetal, Hosted Private Cloud e Public Cloud Compute, ma a breve Environmental Impact Tracker sarà esteso anche al Public Cloud Storage e al Web Hosting.

"In un mondo in cui ogni azione fa la differenza, valutare con precisione e trasparenza la propria impronta ambientale non è più un’opzione, ma una responsabilità", afferma Grégory Lebourg, Global Enviromnental Director di OVHcloud. "In veste di attori impegnati in tal senso, supportiamo i nostri clienti nel comprendere e gestire il proprio impatto. Per questo continuiamo a migliorare il nostro Environmental Impact Tracker, un vero punto di riferimento sul mercato, riconosciuto per il rigore metodologico e la completezza. Siamo determinati a proseguire nel nostro  impegno per contribuire a un cloud più sostenibile e responsabile".

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