MicrosoftWindows 365
Windows 365 Cloud PC: Microsoft rivoluziona il PC e lo porta in cloud
di Riccardo Robecchi pubblicata il 14 Luglio 2021, alle 17:01 nel canale CloudMicrosoft ha presentato Windows 365 Cloud PC, una nuova tipologia di PC virtuali ospitati sul cloud di Microsoft Azure e dotati di sistema operativo Windows. Una rivoluzione attesa da anni, per ora dedicata alle aziende
16 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoI futuri Windows solo online non sono e mai saranno la totalità, esistono migliaia di realtà che per loro natura devono rimanere offline e isolate, o quantomeno che non possono introdurre un ulteriore potenziale point of failure rappresentato dalla connessione internet.
ps: poi ci scommetto quanto volete che il prezzo dell'abbonamento sarà totalmente fuori mercato a livello enterprise, a meno che non vogliano farlo pagare 10 centesimi al mese.
È un PC classico al 100%
Vedilo come un rds Cloud
Molto bello, assolutamente trasparente con il proprio dominio
In molte situazioni comodissimo
Non avremo più pc, smartphone o tablet.. avremo "un ACCOUNT" accessibile indistintamente da qualsiasi dispositivo ovunque.
Tanti i vantaggi ma anche le paure..
un po' sono affezzionato al caro buon vecchio hardware offline.
In pratica si torna in forma moderna alla logica mainframe <-> terminal: il cloud computing non è altra che una revisione tecnologica per infrangere l'era 'personal' e renderla più dipendente da chi gestisce la nuvola.
Più o meno si.
Diciamo che agli inizi il concetto mainframe e terminal era d'obbligo per via dell'elevato costo dei primi computer e dei problemi di miniaturizzazione.
Poi si è potuti passare ai personal computer.
Con il cloud si torna alle origini con la differnza che ora il mainframe è internet ed è planetario.
Poi va beh.. c'è il discorso filosofico (ma non troppo) in cui tutto è un servizio e tu non hai più nulla.
Esatto
Si va avanti... Per tornare indietro
Considera però che ora sono mainframe geografici e non più locali
Aspettiamo "La macchina" (cit.)
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