OpenAIIntelligenza Artificiale
I contenuti protetti dal copyright? Indispensabili per l'IA: Parola di OpenAI
di Alberto Falchi pubblicata il 09 Gennaio 2024, alle 18:01 nel canale dataDato che praticamente qualsiasi contenuto è protetto dal diritto d'autore, sarebbe impossibile avere un'IA senza addestrarla senza contenuti coperti da copyright. Lo sostiene OpenAI e forse non ha tutti i torti. Però...
14 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNel caso del NY la questione non mi è chiara. Essendo una testata con contenuti a pagamento, immagino che OpenAI abbia un abbonamento per accedere a tutti gli articoli. Quindi, avendo già pagato, perché non può usarli per addestrare un'AI?
Per la parte non a pagamento a maggior ragione.
perché poi quei dati li riutilizzano anche pari pari e spesso sbagliando anche la fonte cosa che potrebbe addirittura portare a un danno d'immagine per il giornale.
ma poi il concetto a me pare sbagliato, questi addestrano qualcosa di privato con il proposito futuro di lucrarci sfruttando informazioni private/di proprietà anche se accessibili a tutti.
LA copyright?!
La smettiamo di cambiare a cxxxo i generi delle parole che ne hanno già uno fisso da decine di anni?!
ma poi il concetto a me pare sbagliato, questi addestrano qualcosa di privato con il proposito futuro di lucrarci sfruttando informazioni private/di proprietà anche se accessibili a tutti.
Se non è espressamente vietato dai termini d'uso del NYT lo possono fare. A quanto pare non lo è, ma se ne sono resi conto e gli rode il culo, quindi hanno fatto causa sperando in qualche modo di vincerla. Il giusto o sbagliato in termini legali non esiste. Esiste quello che dice la legge, e non sempre le due cose coincidono, specialmente negli USA.
Vedremo come andrà a finire.
Vedremo come andrà a finire.
no scusa, non si può riportare un articolo di un giornale e poi dire che è di un altro o viceversa, riportare una notizia (tipo una fake news) e poi attribuirla a un determinato giornale. su questo punto c'è poco da cercare scappatoie.
poi c'è sempre la normativa sul Copyright, in questo caso quella USA.
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