Intelligenza Artificiale

Intelligenza artificiale: tutti ne parlano, ma poche aziende la utilizzano

di pubblicata il , alle 09:01 nel canale data Intelligenza artificiale: tutti ne parlano, ma poche aziende la utilizzano

Secondo le ricerche di Intelligenza Artificiale Spiegata Semplice: la comunità italiana per avvicinare le imprese all'IA, l'adozione dell'IA è ancora molto limitata. Nelle PMI, ma anche nelle multinazionali. La carenza di competenze è lo scoglio principale, ma non l'unico

 

L'intelligenza artificiale è ormai entrata nella quotidianità di moltissime persone grazie a strumenti come Dall-E e ChatGPT. Parliamo da anni di IA sulle pagine di Edge9, ma è solo di recente che si è vista un'accelerata così forte in queste direzione: basti pensare a Microsoft, che ha integrato un chatbot simile a quello di OpenAI nel suo motore di ricerca Bing. O a servizi come Shutterstock o Mailchimp, che in breve tempo hanno reso disponibili le loro integrazioni per generare direttamente dal sito immagini o testi tramite IA. 

Ma le imprese come sono messe sull'adozione del'lIA? Non benissimo, a quanto emerge dal report realizzato da Intelligenza Artificiale Spiegata Semplice, community italiana che si pone l'obiettivo di supportare imprenditori e aziende a meglio comprendere l'IA e come integrarla nei propri flussi di lavoro.

Le aziende si interessano all'IA, ma raramente la adottano

Secondo una ricerca di Deloitte, il 22% delle aziende (a livello globale) sta migliorando le proprie competenze sull'IA senza, però, metterle in pratica. Questo anche perché l’80% delle realtà coinvolte non è attrezzato per educare la propria forza lavoro ed insegnarle come utilizzare questa tecnologia nel migliore dei modi. In Europa la situazione è ancora peggiore: solo l'8% delle imprese ha adottato l'IA. Sicuramente il tessuto imprenditoriale europeo, composto in prevalenza da PMI, ha il suo peso, ma il problema non è limitato alle piccole imprese. Secondo le indagini di Eurostat, 7 multinazionali su 10 non sono in grado di migliorare l'operatività o il business facendo leva sull'IA

Le indagini del Politecnico di Milano non differiscono di molto: secondo il PoliMi, solo il 6% delle imprese italiane ha adottato l'IA.

Il decalogo di Intelligenza Artificiale Spiegata Semplice

Intelligenza Artificiale Spiegata Semplice è una community italiana interamente dedicata alla scoperta dell’IA e delle sue applicazioni. “Immaginiamo un mondo in cui le aziende collaborano con l’intelligenza artificiale per prendere decisioni strategiche utili alla crescita del business" spiegano Giacinto Fiore e Pasquale Viscanti, fondatori di Intelligenza Artificiale Spiegata Semplice e organizzatori dell’AI Week. "È importante, però, concentrarsi sul valore offerto ai clienti, non dovendo rincorrere gli obiettivi di fatturato. L’IA non è un nemico, bensì un’innovazione avveniristica di cui siamo chiamati a fare tesoro al fine di rivoluzionare il presente e il futuro di tutte le principali industrie produttrici: di questo e molto se ne parlerà in occasione dell’AI Week, ovvero l’evento made in Italy dedicato proprio agli imprenditori che vogliono scoprire il mondo AI centered”. 

Giacinto Fiore e Pasquale Viscanti_fondatori IA Spiegata Semplice

Intelligenza Artificiale Spiegata Semplice ha stilato un decalogo per le imprese, gli studenti e i professionisti che vogliono comprendere meglio l'IA.

1) C’è un’intelligenza artificiale adatta ad ogni impresa: oggi l’IA non è più una tecnologia a servizio solo delle grandi aziende e multinazionali perché esistono soluzioni avveniristiche anche per le PMI italiane.

2) Si parte sempre da un problema: analizzando attentamente le mancanze operative, o finanziarie, di un’organizzazione è possibile adattare l’IA al settore di competenza e migliorarne così risultati e performance.

3) Se l’erba del vicino è più verde, dare un’occhiata non guasta mai: prendere spunto dai competitor del proprio settore che risultano “più avanzati” può essere una strategia utile al fine di abbracciare le innovazioni del futuro.

4) Esiste un’intelligenza artificiale 100% made in Italy: nonostante incertezze e ritardi, esistono versioni di intelligenza artificiale a km 0 realizzate e applicate da oltre 400 imprese italiane da cui è possibile prendere spunto. 

5) Dati, dati e ancora dati: analizzare internamente i tratti distintivi del proprio workplace è fondamentale per capire se e come sfruttare le potenzialità dell’intelligenza artificiale.

6) Pronti, partenza, via: una volta definita la base fondante del proprio business e dei servizi offerti, serve solo un pizzico di coraggio per aprire le porte dell’ufficio all’IA, vale a dire il nuovo collaboratore tuttofare.

7) L’azienda intera deve sapere dell’IA: l’intelligenza artificiale può essere applicata ad ogni settore e ambito operativo e, proprio per questo, tutti i collaboratori presenti devo essere formati per utilizzarla al meglio.

8) L’IA a supporto di ingegneri e non solo: la tecnologia del momento non è solo un insieme di dati e codici, bensì terreno fertile anche per coloro che hanno potenzialità “umanistiche”, soprattutto in ottica ricerca informazioni ed elaborazione contenuti.

9) Se non esiste una strada percorribile, bisogna crearla: l’intelligenza artificiale è un’opportunità unica nel suo genere che offre la possibilità di rivoluzionare la propria azienda a 360°.

10)  In assenza di conoscenze, è fondamentale informarsi: nel caso in cui l’IA fosse un terreno inesplorato, è possibile partecipare a eventi e webinar utili ad accrescere le proprie competenze e promuoverne l’utilizzo.

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