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Microsoft potenzia il programma AI L.A.B.: arrivano cinque nuovi partner

di pubblicata il , alle 18:49 nel canale data Microsoft potenzia il programma AI L.A.B.: arrivano cinque nuovi partner

Il programma è stato aggiornato ed è suddiviso in tre sezioni: AI L.A.B. for Industries, per i settori verticali. AI L.A.B for Italy, il programma per le PMI. AI L.A.B for Good, per lo sviluppo di soluzioni per l'accessibilità e l'inclusione

 

AI L.A.B (Learn, Adopt, Benefit) è un programma avviato da Microsoft nel 2023 che mira a promuovere l'uso dell'IA generativa nelle aziende e nella Pubblica Amministrazione. Dopo poco più di un anno, lo si può definire un successo: ha coinvolto 35 partner del colosso di Redmond e oltre 400 aziende, che hanno sviluppato 600 progetti di intelligenza artificiale. 

Nel 2025 Microsoft lo potenzia e annuncia l'ingresso di nuovi partner: BIP, Dev4side, Digital Attitude, Adobe e Board International. 

A presentare le novità è stato Vincenzo Esposito, Amministratore Delegato di Microsoft Italia, durante un evento tenutosi presso la Microsoft House, al quale hanno partecipato anche Fondazione Cariplo, Istituto Poligrafico Zecca dello Stato e Università Vita-Salute San Raffaele.

I tre pilastri dell'edizione 2025 di AI L.A.B.

AI LAB ESPOSITO

Il programma di formazione sull'IA di Microsoft nel 2025 cambia e ora ruota attorno a tre pilastri: 

  • AI L.A.B. for Industries, dedicato a mercati verticali come finanza, manifattura, energia, retail e PA.
  • AI L.A.B for Italy, pensato per le PMI, che rappresentano la maggior parte del tessuto imprenditoriale italiano. 
  • AI L.A.B for Good, per promuovere accessibilità e inclusione.
Non solo: all'interno di AI L.A.B. rientra anche una nuova iniziativa, AI National Skilling Initiative, un programma che punta a offrire competenze di base sull'IA a un milione di italiani. Un'iniziativa che è già avviata e a oggi si basa su due piattaforme: AI Skills Navigator, che permette di verificare le proprie competenze sull'IA e suggerisce piani formativi personalizzati, e AI Skills 4 All, la piattaforma di formazione vera e propria. 
A questa iniziativa collabora anche CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane), che avvierà un programma di formazione congiunto destinato a studenti universitari e al personale universitario. 
"L’Intelligenza Artificiale è destinata a trasformare profondamente il mondo del lavoro e il ruolo delle università è quello di preparare studenti e professionisti ad affrontare questa rivoluzione con competenze adeguate", afferma Francesco Cupertino, Delegato CRUI alle tematiche ICT e Rettore del Politecnico di Bari. "La collaborazione tra Microsoft e CRUI rappresenta un’opportunità importante anche per ampliare l’accesso a percorsi di formazione innovativi e rendere il nostro sistema universitario sempre più pronto alle sfide del futuro".

IA4PA: l'intelligenza artificiale al servizio della Pubblica Amministrazione

Microsoft e Fondazione Mondo Digitale hanno dato vita a IA4PA, programma di formazione dedicato ai dipendenti della Pubblica Amministrazione. Si tratta di un videocorso gratuito che può essere fruito in autonomia e dura circa 2 ore e mezza. Completato il corso e superato il test finale, si otterrà una micro-certificazione validata dall’Università degli Studi Roma Tre.

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La collaborazione fra Microsoft e Poligrafico e Zecca dello Stato

Poligrafico e Zecca dello Stato e Microsoft hanno siglato un Memorandum d'Intesa con l'obiettivo di sviluppare nuove soluzioni anticontraffazione. Tre i progetti in via di sviluppo: il chatbot MIA destinato al Consorzio di Tutela della DOC Prosecco. MIA offrirà informazioni sui prodotti e permetterà di verificare l'autenticità delle bottiglie di Prosecco semplicemente caricando una foto della bottiglia. 

Il progetto con Ospedale San Raffaele

La collaborazione fra Microsoft e l'ospedale milanese è relativa alla medicina di precisione. L'obiettivo è quello di sviluppare soluzioni basate sull'IA per l'imaging diagnostico, ma anche per valutare con maggiore accuratezza come i pazienti risponderanno alle terapie.

L’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale in Sanità è per noi una sfida che parte da lontano, dalla pandemia da Covid-19, quando fu necessario e urgente stratificare in pochi minuti il livello di rischio clinico e, di conseguenza, definire il più adeguato percorso di cura dei pazienti giunti in pronto soccorso. Siamo stati pionieri nel comprendere quale potesse essere l'impatto del digitale in sanità, e oggi possiamo affermare di essere diventati leader in Europa di progetti di AI che siano compliant con il GDPR sulla protezione dei dati personali (regolamento UE 2016/679) e con l’AI Act europeo (regolamento UE 2024/1689), garantendo un utilizzo di responsible and explainable AI. Per noi, l’evoluzione digitale al servizio della Medicina non può prescindere dall’etica, dalla trasparenza e dall’affidabilità, requisiti indispensabili sempre, tanto più in materia sanitaria”, spiega il professor Carlo Tacchetti, ordinario di Anatomia Umana alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Vita-Salute San Raffaele.

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