Oracle Data & AI Forum: l'intelligenza artificiale al centro della trasformazione digitale

Nei giorni in cui veniva nominato il nuovo presidente degli Stati Uniti, che fra i primi proclami ha annunciato il progetto Stargate, Oracle ha organizzato a Milano il Data & AI Forum. La presenza di Larry Ellison e di Sam Altman, al lancio di un progetto che prevede investimenti per 500 miliardi di dollari e che mira a rafforzare ulteriormente la leadership degli USA nel campo dell’AI, testimonia come Oracle non sia solo un attore in questo settore, ma anche uno dei principali protagonisti.

Seguire lo sviluppo dei servizi Oracle in ambito AI è quindi un modo per valutarne le potenzialità attuali e le linee di sviluppo per il futuro. È con questo spirito che va quindi analizzato quanto emerso durante l’evento di Milano, che ha rappresentato un punto di incontro cruciale per esplorare le più recenti innovazioni nell'ambito dell'intelligenza artificiale e della gestione dei dati. Tenutosi presso l'ADI Design Museum il 21 gennaio 2025, l'evento ha visto la partecipazione del top management italiano di Oracle, di esperti del settore, rappresentanti di aziende e istituzioni, e ha messo in luce le potenzialità trasformative dell'AI per le organizzazioni.

Un contesto in rapida evoluzione

Andrea Sinopoli, Vice President e Cloud Tech Country Leader di Oracle Italia, ha aperto i lavori sottolineando come l'intelligenza artificiale non sia più un'opzione, ma una necessità strategica per le imprese. “Il 60% dei CEO si aspetta un miglioramento dei prodotti o servizi grazie all'AI entro il 2027”, ha ricordato Sinopoli, citando dati di mercato.

Con un impatto economico stimato in oltre 17.000 miliardi di dollari nei prossimi tre anni, l’AI generativa rappresenta un pilastro fondamentale per affrontare le sfide del futuro. Oracle ha delineato una strategia chiara: offrire un ecosistema integrato di soluzioni cloud, servizi PaaS e SaaS, e un database convergente che combina performance, sicurezza e sostenibilità. La piattaforma Oracle Cloud Infrastructure (OCI) si è dimostrata il cuore pulsante di questa visione, supportando applicazioni di intelligenza artificiale su larga scala e consentendo alle aziende di costruire, migliorare ed arricchire le proprie applicazioni.

Un punto focale dell'evento è stato l'approfondimento dei casi d'uso dell’AI generativa. Gianluca Liparoti, AI Sales Leader di Oracle EMEA, ha illustrato come diverse organizzazioni stiano già beneficiando di questa tecnologia. Tra i casi presentati, è emerso quello di una grande azienda europea di calzature che utilizza l’AI generativa per personalizzare l'esperienza dei clienti, migliorandone la fidelizzazione. Inoltre, gli operatori del settore telecomunicazioni sfruttano le funzionalità di Oracle ECP per portare l'intelligenza artificiale generativa e l'analisi dei dati in tempo reale ai dispositivi IoT. Non è mancata l'attenzione all'ottimizzazione interna: Oracle stessa utilizza l’AI generativa per migliorare i processi di supporto IT, riducendo del 30% i ticket aperti grazie a un sistema di interazione basato su linguaggio naturale e riferimenti contestuali.

Testimonianze dei clienti: innovazione su misura

Durante la tavola rotonda, moderata dal giornalista Gigi Beltrame, Brunella Bruno, Consigliere di Stato e responsabile del Servizio per l'informatica del Consiglio di Stato, ha raccontato l'esperienza di digitalizzazione e adozione dell'AI nella giustizia amministrativa italiana. Grazie a fondi del PNRR, l'ente ha sviluppato strumenti avanzati per l'analisi dei dati e la semplificazione delle procedure, tra cui una piattaforma di business intelligence e un sistema di ricerca semantica per identificare casi giuridici simili. L'introduzione di queste tecnologie è stata accompagnata da un forte impegno per garantire trasparenza e controllo umano.

Un altro caso significativo è quello del Gruppo TEA, azienda multiservizi che gestisce la rete di distribuzione del gas nella provincia di Mantova. Stefano Bianchi, CEO di Sei srl, ha spiegato come l'adozione dell'AI abbia permesso di ottimizzare la gestione della rete, ridurre le perdite di gas e migliorare la manutenzione predittiva. Grazie a un digital twin della rete, è possibile simulare scenari e pianificare interventi con maggiore precisione, integrando le competenze dei tecnici aziendali con strumenti tecnologici avanzati.

La visione di Oracle: dati come fondamento dell’AI

Uno degli elementi centrali della strategia Oracle è la gestione dei dati. “La migliore AI si costruisce con i dati migliori”, ha ribadito Sinopoli, evidenziando l'importanza di un'infrastruttura dati solida e sicura. Oracle Database 23ai rappresenta un esempio emblematico, combinando funzionalità di ricerca vettoriale con strumenti di machine learning integrati. Questa soluzione consente alle aziende di sfruttare appieno i propri dati, trasformandoli in insight utili attraverso un’integrazione nativa con applicazioni SaaS e strumenti di analisi. Un elemento chiave per rendere più rilevanti i risultati dell’AI generativa è la RAG (Retrieval-Augmented Generation), che permette di combinare i dati aziendali con i large language model, garantendo risposte accurate e contestualizzate. Questo approccio è particolarmente utile in settori come il customer service e la gestione delle vendite, dove è fondamentale offrire informazioni precise in tempo reale.

L'evento ha dedicato spazio anche al tema della sostenibilità. Oracle ha sottolineato come l'adozione del cloud non sia solo una scelta tecnologica, ma anche ambientale. OCI è progettata per ottimizzare i consumi energetici ed è alimentata da fonti rinnovabili, contribuendo a ridurre l'impatto ecologico delle infrastrutture IT. Questo impegno è stato riconosciuto dai clienti, che vedono nella sostenibilità un elemento chiave per il successo a lungo termine.

Il Data & AI Forum ha dimostrato come Oracle sia in grado di posizionarsi come partner strategico per le organizzazioni che stanno investendo sull'intelligenza artificiale. Con un approccio basato su integrazione, sostenibilità e valore dei dati, Oracle offre alle aziende gli strumenti necessari per affrontare le sfide di un mercato in continua evoluzione. L'evento ha soprattutto evidenziato che l'intelligenza artificiale non è solo una questione tecnologica, ma una leva strategica per innovare i modelli di business, migliorare l'efficienza operativa e garantire un futuro sostenibile.