AMD EPYC Milan (Zen 3), prova di forza al CES 2021: la sfida a Intel Xeon è lanciata
di Manolo De Agostini pubblicata il 13 Gennaio 2021, alle 08:01 nel canale Device
Durante la conferenza al CES 2021 AMD ha dimostrato le capacità delle nuove CPU server EPYC di terza generazione, nome in codice Milan. L'azienda statunitense ha evidenziato il gap tra un nuovo modello a 32 core e un attuale top di gamma Intel Xeon.
Non solo i nuovi processori mobile Ryzen 5000, al CES 2021 AMD ha parlato anche delle CPU server EPYC di terza generazione, nome in codice Milan. Il CEO Lisa Su ha tenuto una prima dimostrazione pubblica delle capacità di una nuova CPU basata su architettura Zen 3, in particolare un modello equipaggiato con 32 core e 64 thread.
Il chip in questione è stato confrontato con un chip a 28 core / 56 thread Intel Xeon Scalable Gold 6258R (Cascade Lake) con un carico reale, una simulazione delle previsioni meteo tramite il Weather Research and Forecasting Model (WRF). AMD ha simulato l'andamento meteorologico di un arco temporale di sei ore negli Stati Uniti, riscontando prestazioni migliori del 68% con la sua CPU rispetto a quella Intel. Il gap scende al 46% in un confronto tra piattaforme dual-socket, ma rimane comunque elevato.
WRF lavora con grandi insiemi di dati, quindi nel caso di AMD possiamo dire che il vantaggio non è dovuto solo all'architettura Zen 3, ma anche alle linee PCIe 4.0 (fino a 128) e il supporto a otto canali di memoria DDR4. Le CPU EPYC Milan, infatti, per molti aspetti saranno simili alle proposte Rome attualmente sul mercato: i chip continueranno a essere prodotti a 7 nanometri e avranno un massimo di 64 core, inoltre non ci saranno cambiamenti per quanto concerne il numero di linee PCI Express offerte o il controller di memoria.
Cambia l'architettura, da Zen 2 a Zen 3, e certamente non è poco come abbiamo già visto su desktop con i Ryzen 5000: gli acquirenti delle future CPU EPYC, che debutteranno verosimilmente nella prima metà di quest'anno, godranno di un boost prestazionale a tutto tondo, e in particolare di migliori prestazioni IPC (+19%) all'interno del medesimo TDP dei modelli Rome.
Ovviamente la dimostrazione di AMD è stata fatta usando un processore Intel in commercio, ma Intel ha confermato nelle scorse ore di aver avviato la produzione delle CPU Ice Lake a 10 nanometri (nuova architettura, supporto PCIe 4.0, ecc.) in vista di una disponibilità probabilmente entro metà anno.
AMD Threadripper Pro per tutti
Come nota a margine, AMD ha annunciato che i processori Ryzen Threadripper PRO introdotti lo scorso luglio e commercializzati sinora solo all'interno delle workstation vendute direttamente dagli OEM, saranno direttamente acquistabili dai consumatori da marzo: in particolare si punta al mondo dei system integrator.
Rispetto ai Threadripper 3000, queste soluzioni sono più vicine alle CPU EPYC Rome in quanto offrono 8 canali di memoria, 128 linee PCIE Express 4.0 e tecnologie di sicurezza AMD PRO. Il numero di core massimo rimane pari a 64 core, mentre iI controller (che supporta fino a 2 TB di memoria e non 4 TB come gli EPYC) è compatibile con moduli DDR4-3200 tradizionali ma anche ECC UDIMM, RDIMM e LRDIMM. In conseguenza della disponibilità al dettaglio di queste CPU, alcune aziende hanno annunciato l'arrivo in commercio di motherboard WRX80 compatibili: Supermicro ha presentato la M12SWA-TF, Asus il modello WRX80 Pro WS Sage SE WIFI e Gigabyte la WRX80 SU8.
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