Arriva Parallels Desktop 17 con supporto ad Apple M1, macOS 12 e molto altro
di Riccardo Robecchi pubblicata il 10 Agosto 2021, alle 06:01 nel canale DeviceParallels ha presentato l'ultima versione di Parallels Desktop 17, il suo software per la creazione e la gestione di macchine virtuali sui Mac. Arrivano il supporto ad Apple M1, macOS 12, Windows 11 e altro ancora
Parallels ha presentato Parallels Desktop 17, ultima versione del suo software per la virtualizzazione sui computer a marchio Apple. La novità principale è certamente il supporto ai processori Apple M1 e a macOS 12 Monterey come sistema operativo sia ospitante che ospite, nonché a Windows 11 come sistema ospite. Parallels ha annunciato anche miglioramenti nelle prestazioni e nuove funzionalità di integrazione.
Parallels annuncia Parallels Desktop 17
La novità più grande di Parallels Desktop 17 è certamente il supporto ai Mac dotati di processore Apple M1: con la nuova versione è infatti possibile creare ed eseguire macchine virtuali native su tale processore sfruttando le versioni per ARM dei principali sistemi operativi. In Parallels Desktop 17 si possono creare macchine virtuali che usano macOS 12, Windows 11 e Linux su ARM. La nuova versione è distribuita con un binario universale che può essere eseguito sia su architettura ARM che su x86.
Oltre a supportare macOS 12 Monterey come sistema ospitante, infatti, Parallels Desktop 17 lo supporta anche come sistema ospite, permettendo così agli utenti di avere a disposizione una macchina virtuale con macOS 12 che consente, ad esempio, di avere un ambiente separato in cui custodire dati sensibili.
Le novità di Parallels 17 vanno però oltre il supporto ai nuovi sistemi operativi: la nuova versione offre infatti una velocità di ripresa delle attività di una VM in pausa fino al 38% superiore rispetto alla versione precedente, grafica OpenGL fino a sei volte più veloce e prestazioni grafiche 2D fino al 25% migliori. Nel caso di Windows, le prestazioni grafiche sono state incrementate notevolmente grazie a un migliore driver grafico, il quale consente di ottenere una fluidità maggiore in giochi sia 2D che 3D.
La modalità Coherence, che permette di visualizzare solo le finestre delle applicazioni senza l'intero desktop di Windows, è stata migliorata introducendo una modalità a finestra anche per le attività di accensione, aggiornamento, arresto e accesso di Windows, cosicché non si debba mai visualizzarle in modalità a schermo intero. Sempre in questo ambito sono da segnalare anche l'implementazione del trascinamento di immagini e testo da e verso Windows.
Parallels ha anche introdotto un gestore automatico delle risorse che consiglia la quantità ottimale di risorse da dedicare alle macchine virtuali così da offrire le prestazioni migliori. L'applicazione mette a disposizione anche i dati di utilizzo del disco, così da poter gestire al meglio lo spazio di archiviazione. Viene inoltre migliorata la compatibilità con i dispositivi USB, che ora sono supportati anche quando usano lo standard USB 3.1.
I Mac con CPU M1 godono poi di ulteriori miglioramenti. Le macchine virtuali con Windows 10 riconoscono lo stato della batteria del Mac e regolano di conseguenza i propri consumi, inoltre possono sfruttare un chip TPM virtuale per usare BitLocker e Secure Boot. Linux, invece, può usare l'audio multicanale e il "pass-through" dell'audio, cosicché è possibile rilevare la presenza di un jack nell'uscita per le cuffie del Mac. La modalità "finestra" permette ora di aggiornare in automatico la risoluzione in base alla dimensione della finestra.
Ci sono novità anche per Parallels Desktop Pro Edition, che consente di creare una macchina virtuale indipendente da un clone vincolato, nonché di usare il plug-in Parallels Desktop per Visual Studio (che permette di effettuare il debug in una VM a parte) anche sui computer con Apple M1.
La Business Edition, invece, si arricchisce con la distribuzione delle macchine virtuali aziendali pre-configurate su qualunque Mac, indipendentemente dall'architettura.
I prezzi sono rimasti gli stessi dello scorso anno: Parallels Desktop 17 può essere acquistato come licenza permanente a 99,99€, aggiornato da una versione precedente con licenza permanente a 49,99€ o tramite abbonamento a 79,99€. La versione Pro, invece, è disponibile come aggiornamento a 49,99€ o come nuovo abbonamento a 99,99€ l'anno, mentre la versione Business è disponibile a 99,99€ l'anno.
8 Commenti
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" In Parallels Desktop 17 si possono creare macchine virtuali che usano macOS 12, Windows 11 e Linux su ARM."
mica tanto, devi usare per forza le versioni per ARM di windows 11 e linux. niente versioni x86 supportate (è un virtualizzatore, non un emulatore) e quindi niente applicazioni x86.
allo stato attuale è praticamente inutile.
che il file di installazione di parallels è lo stesso sia per i mac con chip m1 che per i mac con cpu x86
Ma presumo che come windows 10 arm anche windows 11 avrà l'emulatore integrato per le app x86, quindi non credo sia del tutto corretto quello che affermi...
emulatore per ALCUNE app x86. questo ammesso che uno sia abbastanza masochista da usare un'applicazione emulata dentro un sistema operativo virtualizzato.
Preciso che non ho alcuna esperienza diretta, ma mi sembra di capire che il tasso di compatibilità dell'emulazione x86 e ora x64 sia seppure imprefetto già piuttosto alto e suppongo che quando uscirà windows 11 sarà ulteriormente incrementato.
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