Avviata la procedura d'insolvenza per Qimonda
di Andrea Bai pubblicata il 02 Aprile 2009, alle 11:14 nel canale Device
Come previsto, il tribunale di Monaco ha dato il via alle procedure di insolvenza per Qimonda AG. L'azienda continua a mantenere confronti con i potenziali investitori
Come anticipato nel corso delle passate settimane, il tribunale di Monaco ha avviato ufficialmente le procedure di insolvenza di Qimonda, l'azienda tedesca specializzata nella produzione di memorie. Michael Jaffè è stato confermato nel ruolo di amministratore straordinario per gestire l'azienda in questa fase.
Il team coordinato da Jaffè continua ad essere ad intrattenere confronti con i potenziali investitori interessati al business di Qimonda. L'obiettivo è quello di tutelare quanti più posti di lavoro possibile a Dresda, a Monaco e in Portogallo, dove Qimonda detiene stabilimenti produttivi. Continuano ad essere mantenuti i contatti con gli organismi politici della Baviera e della Sassonia, con la Repubblica Federale Tedesca, con il Portogallo e con l'Unione Europea in merito alla possibilità di sussidi per proseguire le operazioni. Il prerequisito essenziale che può aprire la strada all'ottenimento di sussidi è l'impegno di un solido investitore nella "nuova" Qimonda.
Un punto nodale che permette di continuare ad intrattenere rapporti con i potenziali investitori è stata la formazione delle cosiddette "transfer company" per gli impiegati delle sedi di Dresda e Monaco. La scorsa settimana il 93% e l'84% della forza lavoro impegnata rispettivamente a Dresda e a Monaco (1850 e 600 impiegati circa) ha accettato la proposta di passare sotto la gestione temporanea della transfer company che garantirà un salario ai lavoratori fino alla metà del prossimo mese di Agosto.
Vi è inoltre un gruppo fondamentale costituito da 340 impiegati a Monaco e 575 impiegati a Dresda che continueranno a lavorare per assicurare l'operatività delle funzioni fondamentali anche a seguito dell'avvio delle pratiche di insolvenza. Anche la tecnologia Buried Wordline Technology sarà parzialmente mantenuta in sviluppo.
A partire dalla giornata di ieri, inoltre, la produzione dei chip di memoria a Dresda è stata sospesa e i macchinari sono stati posti in stand-by. Qualora le operazioni di Qimonda dovessero riprendere, sarà possibile riavviare la produzione con effetto immediato.
Attualmente non è stata presa ancora alcuna decisione definitiva in merito alla futura struttura dell'azienda.
6 Commenti
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cit:i responsabili sono già belli felici e pasciuti in altre aziende, fidati.. ex dipendente qimonda!
non è certo una novità....anche senza essere un ex dipendente
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