Broadcom annuncia VeloSky, una soluzione per la connettività convergente tra fibra, 5G e satellite
di Riccardo Robecchi pubblicata il 04 Marzo 2025, alle 08:01 nel canale Device
Broadcom ha annunciato il lancio di VeloSky, una soluzione per gli operatori che si rivolgono al mercato aziendale pensata per mettere insieme la connettività su fibra, 5G e satellite e offrire così le migliori prestazioni
In occasione del Mobile World Congress 2025, che si tiene come tutti gli anni a Barcellona, Broadcom ha annunciato una novità per la sua divisione VeloCloud: si tratta di VeloSky, un router avanzato pensato per gestire contemporaneamente connessioni via fibra, FWA (fixed wireless access) tramite 5G e satellitari.
Broadcom VeloSky per la connettività convergente
VeloSky è una nuova soluzione indirizzata ai fornitori di soluzioni di connettività che consente di coniugare connessioni in fibra, satellitari e FWA e di gestirle con un unico dispositivo.
La funzionalità che contraddistingue VeloSky, e per via della quale Broadcom specifica che il dispositivo usa la connessione più adeguata alla specifica esigenza dell'applicazione, sta nell'uso dell'intelligenza artificiale per determinare la banda disponibile per ciascun tipo di connessione e per dirottare il traffico verso l'uno o l'altro. L'azienda parla di "slicing", un termine che abbiamo già visto parlando di 5G, e dà il nome "Dynamic Multipath Optimization" (DMPO) a questa tecnica.
Ad esempio, se la connettività 5G risulta più lenta per via di congestione nelle celle, l'IA può dirottare il traffico che richiede minore latenza sulla connessione in fibra e lasciare il traffico ad alta latenza sulla connessione satellitare. Broadcom afferma che l'IA apprende le esigenze delle applicazioni col tempo e riesce quindi a dirottare il traffico efficacemente.
VeloSky offre anche gli Enhanced Firewall Services (EFS) che consentono di gestire in maniera centralizzata la protezione delle reti tramite firewall; tra i servizi disponibili troviamo il rilevamento e la prevenzione delle intrusioni, il filtraggio degli URL, l'ispezione dei pacchetti L4-L7, il filtraggio degli IP malevoli e la segmentazione del traffico.
In una sessione di anteprima con la stampa, Broadcom ha spiegato come VeloSky sarà fornito agli operatori come prodotto "white label" e potrà pertanto essere fornito sotto il marchio VeloSky oppure senza, in base alle scelte dei singoli operatori.
Da ultimo, un aspetto significativo di questo annuncio non riguarda il suo contenuto, ma piuttosto il contenitore: VeloCloud era una divisione di VMware, ma il marchio VMware non è stato nominato affatto. Sembra dunque che, a poco più di un anno dall'acquisizione, il marchio VMware sia quasi sparito al di fuori dello specifico ambito del software di virtualizzazione.
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