CPU e GPU per un nuovo supercomputer australiano
di Paolo Corsini pubblicata il 10 Dicembre 2009, alle 15:37 nel canale Device
Cresce l'interesse per installazioni di supercomputer che bilancino, in ambiti di ricerca scientifica, tradizionali CPU con GPU
Non passa settimana senza che venga data notizia di un nuovo supercomputer che abbina a tradizionali architetture di CPU anche un approccio GPU Computing, con il quale quindi vengono utilizzate GPU per elaborare codice altamente parallelo.
In questo ambito NVIDIA, con la famiglia di soluzioni Tesla, da tempo ha investito risorse interne, proponendo al mercato sia schede video dedicate al solo GPU Computing sia sistemi server in chassis rack che integrano al proprio interno alcune GPU, da collegare a loro volta a server x86 tradizionali per il controllo delle loro funzionalità.
CSIRO o Commonwealth Scientific and Industrial Research Organisation, l'agenzia nazionale australiana per la scienza, ha completato l'installazione di un nuovo cluster che abbina GPU e CPU per una porenza di elaborazione complessiva che raggiunge i 256 Teraflops. Gli ambiti di utilizzo di questo cluster sono variegati, andando a coprire tutti gli ambiti nei quali CSIRO opera: dalla biologia computazionale a ricerche su clima e previsioni del tempo, da fluidodinamica comutazionale a ricerche astrofisiche.
Queste le caratteristiche del cluster installato al CSIRO:
- 128 sistemi con 2 processori Intel Dual Xeon E5462 ciascuno (per un totale di 1024 cores) con 16 GB oppure 32 GB di memoria RAM; storage locale da 500 GB via hard disk SATA e connessione DDR InfiniBand;
- 64 Tesla S1070 (256 GPU per un totale di 61440 streaming processor cores);
- 144 port DDR InfiniBand Switch;
- 80 Terabyte Hitachi NAS file system.
CSIRO ha reso disponibile un video che permette di vedere all'opera il cluster e soprattutto capire quali ne siano gli ambiti di utilizzo pratici. E' evidente come nell'ambito della ricerca scientifica la potenza di elaborazione dei sistemi non sia mai abbastanza: l'utilizzo delle GPU permette di ottenere, con quelle applicazioni che ben si prestano per la natura del codice utilizzato alla parallelizzazione, notevoli incrementi prestazionali rispetto all'utilizzo delle sole CPU.
Ogni soluzione rack NVIDIA Tesla S1070 integra 4 GPU, capaci di una potenza di elaborazione di 4,14 Teraflops di picco con singola precisione e circa 345 Gigaflops se utilizzate con doppia precisione. Ulteriori informazioni su questa installazione sono disponibili a questo indirizzo.
35 Commenti
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la metafora del supermercato...come avevo già detto......
impossibile che crisis vada a 60fps stabili,è stato programmato da persone con il diploma di segretarie d'azienda.........Be alla crytek c'è gente che ha e sta programmando i motori grafici più potenti al mondo cryengine 2 e cryengie 3.
Quindi vediamo di non sparare boiate ....
Be alla crytek c'è gente che ha e sta programmando i motori grafici più potenti al mondo cryengine 2 e cryengie 3.
Quindi vediamo di non sparare boiate ....
ma basta con crysis! avete fatto 2 pa**e!
Cmq bel sistema... Sicuramente utile in ambito BOINC...
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