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ENEA punta su Intel per abbracciare l'HPC e l'intelligenza artificiale. Intervista a Giovanni Ponti

di pubblicata il , alle 13:01 nel canale Device ENEA punta su Intel per abbracciare l'HPC e l'intelligenza artificiale. Intervista a Giovanni Ponti

Giovanni Ponti, Head of Division for Development of Computer Science Systems and ICT dell'ENEA, parla dell'importanza dell'intelligenza artificiale per un ente come ENEA e ci svela che adotterà CPU e GPU Intel di ultima generazione per un sistema di calcolo operativo nel 2024.

 

A margine dell'evento AI Everywhere di Intel, abbiamo avuto l'opportunità di intervistare Giovanni Ponti, Head of Division for Development of Computer Science Systems and ICT dell'ENEA. L'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile è un ente di ricerca in prima linea e per questo necessita di grande potenza di calcolo, ma anche di soluzioni all'avanguardia per mettere a punto soluzioni sempre più evolute.

Giovanni Ponti, Head of Division for Development of Computer Science Systems and ICT dell'ENEA

Naturalmente, non si poteva che parlare di Intelligenza Artificiale: ENEA ha una partnership con Intel, resa ancora più solida con l'arrivo dei nuovi processori Xeon Scalable di 5a generazione, Emerald Rapids, ma non solo.

Hardware Upgrade: ENEA è molto attiva nella ricerca nel campo energetico e nella sostenibilità. Dato che il tema del momento è l'intelligenza artificiale, ci spiega come viene usata in ENEA per il supporto ai diversi progetti di ricerca, in particolare nel mondo della sostenibilità?

Giovanni Ponti: Sicuramente l'intelligenza artificiale ha aperto negli ultimi anni delle frontiere tecnologiche e delle prospettive in precedenza impensabili. Noi, come ENEA, abbiamo una forte comunità basata sul calcolo parallelo ad alte prestazioni, quindi una classica comunità di modellistica e di esecuzione di codici in parallelo su griglie su sistemi di calcolo parallelo.

È chiaro che le nuove tendenze portino i ricercatori debbano interessarsi a nuovi aspetti e usare le nuove prospettive e i nuovi risultati che l'intelligenza artificiale può offrire per migliorare le proprie attività, inquadrandole soprattutto in un'ottica diversa.

L'IA non è certamente sostitutiva del calcolo standard della modellistica, ma è uno strumento dal valore aggiunto che permette di avere delle prospettive di vista differenti.

Nel settore energetico, queste attività di tipo previsionale e generativo possono aiutare molto nell'individuare tematiche di ricerca e di supporto a situazioni che possono migliorare l'efficientamento e l'efficienza di alcuni processi. Non ultimo, in campo energetico, gli aspetti della digitalizzazione e della decarbonizzazione.

Avere dei sistemi interoperabili, avanzati e previsionali permette di ridurre l'impatto ambientale della tecnologia e ottimizzare anche aspetti di questo tipo, migliorando l'intercomunicazione tra i sistemi, evitando replicazione di servizi ma avendo anche una base di dati più consistente sulla quale lavorare e dei modelli e delle previsioni che poi possono essere più utili anche a fini di ottimizzazione di tipo energetico.

Vittorio Manti di EDGE9 (by Hardware Upgrade) e Giovanni Ponti di ENEA

Hardware Upgrade: Immaginiamo che nel mondo della ricerca vengano sfruttate un po' tutte le tecnologie. I singoli gruppi di ricerca avranno i loro sistemi, come quelli che citava, però allo stesso tempo l'ente deve anche avere un suo reparto ICT. Volevamo capire quali sono le sfide a cui va incontro il reparto ICT di un ente come ENEA che ha come utenti interni ricercatori e scienziati che, in qualche modo, rischiano di essere anche troppo competenti in ambito tecnologico.

Giovanni Ponti: La doppia veste che noi abbiamo all'interno dell'Agenzia e verso i servizi all'esterno è sempre marcata, perché siamo all'interno di un'agenzia di un ente di ricerca sulla tematica dell'Energia principalmente, oltre che della fusione, degli esperimenti di climatologia e altro. Ci occupiamo di sostenibilità territoriale a tutto tondo.

Come ICT siamo una divisione del Dipartimento delle tecnologie energetiche e fonti rinnovabili, quindi con un forte connotato di attenzione a tecnologie abilitanti alla salvaguardia e alla sostenibilità di questi aspetti.

Abbiamo una doppia anima, una di servizi che è quella legata al fatto che siamo fornitori di risorse di calcolo e di sistemi a supporto delle stesse per l'utenza interna e i partner di progetto con i quali collaboriamo.

Allo stesso tempo siamo, all'interno di un dipartimento energetico, una divisione con connotazione ICT, quindi abbiamo per noi delle competenze di ricerca finalizzate proprio alla ICT stessa, che non sono solo quelle di avere dei nuovi progressi tecnologici, nuove frontiere quali possono essere l'aspetto tecnologico dei vendor e dei fornitori di prodotti hardware in questo senso, ma siamo anche noi stessi dei ricercatori di soluzioni tecnologiche all'avanguardia nel settore, quindi abbiamo competenze e ricercatori non soltanto tecnici ma anche e soprattutto una base importante di ricercatori che valorizza le proprie competenze in ambito ICT partecipando non come fornitori ma come parte attiva in progetti di ricerca, appunto nell'ambito del calcolo parallelo dell'IA, dei Big Data e del machine learning in generale.

La nostra connotazione ovviamente fa sì che siamo collocati in un punto dell'organigramma del nostro ente di ricerca, però abbiamo rapporti che tessiamo giornalmente in maniera molto trasversale con tutti gli altri gruppi sia per la parte di servizi sia per il supporto tecnico scientifico che diamo con le competenze dei ricercatori.

Hardware Upgrade: L'infrastruttura IT di ENEA è tutta on-premise o utilizzate anche servizi cloud?

Giovanni Ponti:In quanto ENEA siamo una pubblica amministrazione, quindi strizziamo anche l'occhio alle tecnologie abilitanti in cloud. Ovviamente è una transizione progressiva, perché inizialmente abbiamo avuto e abbiamo tuttora in esercizio dei prodotti e delle tecnologie di sistemi che sono premium, quindi nelle nostre infrastrutture sviluppate dai nostri tecnici e ricercatori. In seguito agli adeguamenti normativi e alle nuove visioni legislative, ma anche alla necessità di focalizzare bene gli aspetti dal punto di vista applicativo e di ricerca, stiamo via via migrando alcune soluzioni verso prodotti in cloud, verso prodotti di software as service.

Hardware Upgrade: Uno degli annunci di Intel è legato ai nuovi processori Intel Xeon Scalable "Emerald Rapids" che potranno essere usati da ENEA. Essendo dei processori che sono particolarmente focalizzati sull'elaborazione legata all'intelligenza artificiale, avete già fatto una valutazione dell'impatto che potrebbe avere l'uso di questi nuovi processori nell'ambito della vostra infrastruttura?

Giovanni Ponti: Abbiamo in corso un'installazione dei nuovi prodotti Emerald Rapids di Intel che sarà effettuata nel primo quadrimestre del prossimo anno. Abbiamo da poco aggiudicato la gara legata a fondi di progetti nell'ambito del PNNR.

Sistemi di calcolo di questa entità permettono di dare uno slancio alle infrastrutture dei datacenter che abbiamo e che sono consolidate nel corso degli anni. Come dicevo all'inizio, abbiamo una forte comunità di modellistica di calcolo parallelo standard ma, la stessa, sta via via affiancando alle competenze già note anche le feature di intelligenza artificiale.

Per questo, la nostra implementazione del prossimo anno, basata tutta su Intel anche per la parte delle GPU, avrà sia moduli legati a processori Xeon Emerald Rapids Max con tecnologia HBM, ma potrà avvalersi anche delle GPU Ponte Vecchio per le nuove frontiere di intelligenza. Saremo i primi, i primi al mondo sia per i per gli OEM quindi per l'installatore che per gli utenti. Il partner è Lenovo.

5 Commenti
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WarSide22 Dicembre 2023, 13:05 #1
Cissà quanti soldi son girati sottobanco per far approvare l'acquisto di ferraglia che underperforma rispetto alla concorrenza.
pengfei22 Dicembre 2023, 13:50 #2
Si parla di partnership, forse Intel ha fornito a un prezzo competitivo per il ritorno d'immagine
UtenteHD22 Dicembre 2023, 15:55 #3
Si vero che attualmente Intel nell'IA e' sottoperformante, ma per me presto, non ora, creera' CPU apposite che surclassra' gli altri e gli altri per ora conviene far soldi che poi torneranno al gaming e grafica pro lavoro o al max supporto alle CPU IA.
LMCH24 Dicembre 2023, 07:49 #4
Originariamente inviato da: UtenteHD
Si vero che attualmente Intel nell'IA e' sottoperformante, ma per me presto, non ora, creera' CPU apposite che surclassra' gli altri e gli altri per ora conviene far soldi che poi torneranno al gaming e grafica pro lavoro o al max supporto alle CPU IA.

Il problema è che ENEA compra ORA sistemi basati su CPU e GPU Intel.
A parte questo, come mai il partner prescelto per l'installazione è Lenovo? Pensavo che le aziende cinesi fossero da tenere alla larga da roba teoricamente strategica.
qwerty_8425 Dicembre 2023, 10:32 #5
come gran parte dei centri di ricerca pubblici avranno dovuto fare una una gara al massimo ribasso e lenovo avrà spuntato il prezzo migliore..
credo che la scelta di usare intel sia invece dettata dalla maggiore facilità con cui è possibile trasferire codici e applicazioni dal vecchio sistema, sempre basato su intel, al nuovo.
passar ad amd, per quanto una scelta migliore dal punto di vista della potenza bruta, probabilmente avrebbe richiesto mesi in più di fermo macchina

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