HPE presenta i nuovi server con le CPU AMD EPYC di terza generazione

Anche HPE ha annunciato un rinnovo della propria gamma di server e soluzioni per i data center basati sui nuovi processori AMD EPYC 7003 "Milan", con soluzioni che vanno dall'edge ai supercomputer: il portafogli dei prodotti include i server HPE ProLiant e HPE Apollo, arrivando fino al supercomputer HPE Cray EX. HPE afferma che i nuovi sistemi siano i protagonisti di 19 record mondiali in vari ambiti, dalle prestazioni pure al rapporto prezzo/prestazioni.

HPE annuncia i nuovi server con CPU AMD EPYC 7003

HPE ProLiant Gen10

Le famiglie HPE ProLiant e HPE Apollo si sono recentemente arricchite con nuovi server che sfruttano le nuove CPU AMD EPYC di terza generazione, in grado di offrire maggiori prestazioni e un migliore rapporto tra prestazioni e prezzo rispetto alle generazioni precedenti.

HPE ha presentato i nuovi ProLiant DL345 Gen10 Plus, pensati per gestire al meglio i database e lo storage a essi connesso, e i ProLiant DL365 Gen 10 Plus, progettati per gestire le infrastrutture di desktop virtuali. La disponibilità è prevista in tutto il mondo a partire dal 19 aprile.

HPE Apollo Gen10

Le soluzioni HPE Apollo sono invece pensate per l'HPC e l'IA e i nuovi modelli che vengono presentati sono l'Apollo 2000 Gen10 Plus e l'Apollo 6500 Gen10 Plus. I nuovi Apollo saranno disponibili a partire dal 6 aprile.

Come i nuovi server Lenovo con CPU AMD EPYC, anche HPE propone un piattaforma che mette al centro la sicurezza, con soluzioni che proteggono i dispositivi "dal momento in cui il server è prodotto fino alla fine del suo ciclo di vita".

Tutte queste soluzioni sono disponibili anche sotto forma di "as a service", senza dunque la necessità di acquistarle e pagando in funzione dell'uso effettivo delle macchine.

I processori AMD EPYC 7003 sono altresì al centro dei supercomputer HPE Cray EX, in grado di arrivare a fornire potenze di calcolo nell'ordine degli exaflop e dunque un ordine di grandezza più elevato rispetto ai supercomputer ora a disposizione. Per dare una misura di grandezza Fugaku, il supercomputer più potente al mondo, offre circa 400 petaflop, ovvero meno della metà di un exaflop. HPE Cray EX sarà alla base di LUMI, supercomputer finlandese che avrà una potenza di calcolo di 552 petaflop.

"La trasformazione digitale sta cambiando il volto di ogni settore e nuovi modelli digitali si stanno evolvendo per supportare l'adozione crescente delle tecnologie come l'edge, il 5G e l'IA così come per adattarsi alle nuove esigenze tecnologiche create dal COVID-19. HPE risponde a ogni sfaccettatura di queste esigenze dinamiche del mercato con soluzioni ad alte prestazioni in grado di far scalare, rendere sicuri ed eseguire in maniera efficiente i carichi di lavoro per accelerare il time to value", ha affermato Neil MacDonald, senior vice president e direttore generale del Compute Business Group di HPE. "Oggi, attraverso la nostra collaborazione di lunga data e all'ingegnerizzazione comune con AMD, stiamo presentando il più grande e ampio portfolio di soluzioni di elaborazione usando i nuovi processori AMD EPYC di terza generazione, per trasformare le infrastrutture e fornire gli aspetti economici, l'agilità e la semplicità di gestione che sono critici per le esigenze dei data center di domani."