IBM annuncia le nuove cartucce a nastro con 50 TB di spazio (o 150 TB con compressione attiva)
di Riccardo Robecchi pubblicata il 04 Settembre 2023, alle 12:11 nel canale DeviceA cinque anni di distanza dalla precedente generazione, IBM ha annunciato le nuove cartucce a nastro che sono in grado di contenere fino a 50 TB di dati non compressi e 150 TB quando viene attivata la compressione
IBM ha annunciato un'ulteriore evoluzione nelle sue cartucce a nastro: le nuove unità TS1170 sono in grado di gestire cartucce da 50 TB, con una capacità superiore di oltre 2 volte e mezzo rispetto a quelle LTO-9.
IBM annuncia cartucce a nastro da 50 TB
IBM è l'unico produttore di cartucce a nastro e produce per se stessa, HPE e Quantum. Oltre alle cartucce rispondenti allo standard LTO, l'azienda ne produce anche con uno standard proprietario, con unità della serie TS1100 e nastri in formato Jx. L'ultima evoluzione è rappresentata dalle cartucce con formato JF, in grado di accogliere 50 TB di dati non compressi o 150 TB di dati con compressione.
Per avere un termine di confronto, la precedente generazione offriva 20 TB di capacità base e 60 TB di spazio compresso, mentre lo standard LTO-9 ofre 18 TB e 45 TB, rispettivamente senza e con compressione attiva. Lo standard proprietario di IBM è dunque decisamente superiore sia in termini di capacità grezza sia di compressione (3:1 contro 2,5:1). In altri termini, a parità di numero di cartucce, quelle di IBM contengono almeno tre volte più dati. Anche quando arriverà lo standard LTO-10, comunque le cartucce di IBM offriranno una maggiore densità: LTO-10 prevede cartucce da 36/90 TB (compressi/non compressi).
Le unità TS1170 possono essere collegate sia tramite SAS a 12 Gbps sia tramite Fibre Channel a 16 Gbps. Offrono throughput di 400 MB/s con dati non compressi.
Va notato che la tecnologia usata per i nastri è a particelle di ferrite di stronzio. Tale materiale dà la possibilità di aumentare la capacità delle cartucce in maniera significativa e Fujitsu, che è l'unica realtà a sviluppare i nastri insieme a Sony, ha già dimostrato la fattibilità di nastri da ben 580 TB.
8 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCerto se si fanno due conti, ci vogliono 35 ore per riversare 50 Tb a 400 Mb/s
O al massimo ci butti tutti i giorni un export di dimensione massima 30 TB (circa) ma devi avere un drive particamente dedicato a questa attività, il che rende tutto molto costoso e a questo punto meglio avere una coppia (o tupla) di hard disc.
Io non so se questi backup siano il meglio per tutto. Ma credo che abbiano un campo di applicazione dove questa tecnologia supera tutte le altre. Altrimenti sarebbe folle per IBM, Sony, etc.. continuare a investire in ricerca in questa tecnologia.
Attenzione fisicamente il nastro è da 50TB, 150 sono una stima dovuta alla compressione 3:1 credo quindi che i calocoli di Paganetor siano più corretti...
Certo se si fanno due conti, ci vogliono 35 ore per riversare 50 Tb a 400 Mb/s
Capisco che tu voglia fare polemica, ma mi sfugge su cosa.
non confrontatela con un po' di harddisk per i vostri backup di casa
Perche', cosa ci sarebbe di meglio?
Per i backup i nastri sono una manna dal cielo, e 400Mb/s non sono affatto male. Anche perche' questi oggetti vengono utilizzati da chi di IT se ne intende, quindi sanno fare i conti con la quantita' di dati che devono gestire per capire quante unita' acquistare per farle andare eventualmente in parallelo...
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".