Il nuovo supercomputer del CMCC di Lecce per la ricerca sul clima sarà targato Lenovo

Il nuovo supercomputer del CMCC di Lecce per la ricerca sul clima sarà targato Lenovo

Sarà Lenovo a fornire i server che andranno a formare il nuovo supercomputer Cassandra, che nel corso del 2024 verrà installato nel data center del CMCC a Lecce

di pubblicata il , alle 10:41 nel canale Device
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La Fondazione Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC) di Lecce ha annunciato il rinnovo della collaborazione con Lenovo che porterà all'installazione di un nuovo sistema HPC per supportare la ricerca sui cambiamenti climatici. Si tratterà del più potente sistema HPC in Italia dedicato a tale scopo.

Lenovo fornirà il sistema HPC del CMCC per lo studio dei cambiamenti climatici

Il CMCC è un centro fondato nel 2005 e attivo dal 2008 ed è diventato una delle strutture più importanti a livello europeo per la ricerca sui cambiamenti climatici, posizionandosi come uno dei punti di riferimento a livello mondiale.

Il nuovo sistema di supercalcolo del Centro sarà chiamato Cassandra e vedrà l'impiego di 180 nodi SD650 V3 con due CPU Intel Xeon Max 9480 ciascuno: si tratta del primo processore x86 con memoria HBM (high-bandwidth memory) integrata nel processore. La potenza di calcolo complessiva raggiunta dal sistema sarà di 1,2 petaFLOPS di picco. Nel caso delle applicazioni specifiche che il CMCC userà, c'è un raddoppio nelle prestazioni rispetto al sistema attualmente impiegato (Juno, sempre di Lenovo, che è stato installato nel 2022).

Visto che Cassandra sarà adibito allo studio dei cambiamenti climatici, un aspetto rilevante è il contenimento dei consumi. Il sistema sarà raffreddato ad acqua con la tecnologia Lenovo Nepture Direct Watercooling, che consente di ridurre il consumo di energia per il raffreddamento del 15% e di mantenere elevata l'efficienza dei sistemi, visto che il migliore raffreddamento consente alle CPU di operare a una frequenza maggiore per più tempo rispetto alle soluzioni ad aria.

Oltre al sistema principale, il CMCC prevede di integrare anche due nodi con 8 GPU NVIDIA H100 ciascuno, così da poter impiegare l'intelligenza artificiale nelle proprie applicazioni.

Il nuovo supercomputer sarà installato nel corso del 2024 e sarà il più potente in Italia dedicato allo studio dei cambiamenti climatici.

1 Commenti
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giovanni6910 Maggio 2024, 11:51 #1

Proprio Cassandra dovevano chiamarlo?....

Certo che una Cassandra dei cambiamenti climatici...

https://www.treccani.it/vocabolario/cassandra/

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