Intel Experience Day: tutto ruota attorno all'esperienza
di Alberto Falchi pubblicata il 17 Dicembre 2019, alle 09:01 nel canale Device
Quando si parla di computer la potenza è importante, ma è solo uno dei criteri di valutazione degli utenti che guardano con attenzione alla user experience: facilità di utilizzo, connettività, e possibilità di personalizzare il dispositivo
Come dovrebbero essere i PC del futuro? Diversi, secondo Intel. E per diversi, non si intende più potenti, ma più vicini ai desideri dell'utenza, che oggi non vuole più un semplice strumento di lavoro ma va alla ricerca di una precisa esperienza utente. Ma cosa significa esattamente "esperienza utente"? Per comprenderne il significato torna utile una ricerca di GFK, dalla quale emergono i fattori che influiscono nella scelta di un computer. Il 52% degli intervistati ha messo al primo posto la facilità di utilizzo, mentre la connettività è fondamentale per il 42% del campione. La possibilità di personalizzare il dispositivo e adattarlo alle proprie esigenze è molto importante per il 40% dei consumatori. E le prestazioni? Nel rapporto GFK non si parla esplicitamente di questo parametro, che però ricade sotto il concetto di rilevanza delle esperienze, considerata fondamentale dalla metà degli intervistati, soprattutto dalla fascia dei gamer.
I nuovi PC di Intel saranno concepiti per soddisfare queste necessità e, secondo Intel, va cambiata la logica con cui sono progettati. Qualcosa che Intel ha già iniziato a fare, presentando lo scorso anno il concetto di computer Project Athena.
Le caratteristiche dei notebook Project Athena
Possiamo considerare Project Athena come l'evoluzione del concetto di Ultrabook, introdotto ormai da parecchi anni da Intel, che punta a offrire un'esperienza utente migliore. I portatili che potranno fregiarsi del logo Project Athena sono realizzati attorno a 6 indicatori definiti KEI, Key Experience Indicator: azione istantanea, prestazioni e reattività, intelligenza, durata della batteria, connettività e design.
Sono realizzati per offrire il massimo delle prestazioni, ma al team di ingegneri che si occupa dello sviluppo di queste macchine ne è stato affiancato uno di sociologi.
"Il PC del futuro richiederà un’evoluzione continua" – ha spiegato Nicola Procaccio, Country Lead Italia di Intel – "e Project Athena punta proprio a conseguire questo, attraverso un programma di innovazione che coinvolge tutti gli attori dell’ecosistema per introdurre sul mercato laptop che racchiudono il meglio della tecnologia di nuova generazione, come 5G e AI, e appositamente creati per venire incontro alle reali esigenze degli utenti e dei loro modelli di utilizzo. Il nostro concetto di PC è un dispositivo che portiamo sempre con noi e che ci assiste per consentirci di concentrarci e svolgere il nostro lavoro o qualsiasi altra attività, al meglio, anche quando si è in movimento. Siamo convinti che le specifiche tecniche targate Project Athena faranno la differenza, perché mai come prima d’ora coprono, già a livello di componentistica, un set di caratteristiche necessarie per dispositivi moderni e avanzati. Un allineamento fin dalle fasi preliminari della progettazione, che assicureranno durata della batteria oltre le nove ore in uso normale e in condizioni reali, reattività istantanea, integrazione dell’intelligenza artificiale e della connettività di ultima generazione – tutto all'interno di design sottili e leggeri".
Intel Core di nona e decima generazione
Puntare sull'ergonomia e sull'esperienza utente non significa rinunciare alle prestazioni e Intel continua a sfornare nuovi processori adatti a ogni esigenza. A fine ottobre Intel ha presentato le sue nuove CPU di nona generazione dedicate ai giocatori più esigenti, come il Core i9-9900KS Special Edition, spinto sino a ben 5 GHz. Chi preferisce giocare su notebook può invece contare sulla serie H degli Intel Core.
I nuovi processori di decima generazione sono leggermente meno spinti sotto il profilo delle prestazioni pure, ma offrono altri vantaggi, a partire dalla durata della batteria, per arrivare alla connettività, ora potenziata sia da Wi-Fi 6, sia dalla velocissima Thunderbolt 3. Questa interfaccia non sarà una prerogativa dei notebook Project Athena, ma sarà integrata anche sui nuovi NUC 10, di cui parliamo più approfonditamente qui.
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