Lenovo presenta le sue nuove architetture iperconvergenti

Sempre più spesso il data center aziendale viene affiancato da nuove modalità cloud ed edge e, soprattutto, da strutture iperconvergenti che hanno il vantaggio di essere scalabili e molto agili. Lenovo sta investendo molto su questo ambito e ha recentemente rinnovato la sua gamma di sistemi ThinkAgile. Fondamentale la stretta collaborazione con Nutanix, Microsoft e VMWare, che ha permesso a Lenovo di adattare questi sistemi alle specificità delle piattaforme VDI (nel caso di Nutanix), Azure e SAP HANA.

I nuovi sistemi iperconvergenti ThinkAgile di Lenovo

La nuova serie di sistemi ThinkAgile di Lenovo punta su 3 cardini: agilità, scalabilità e semplicità, che sono anche le esigenze più sentite dalle aziende durante i mesi della pandemia, quando tante hanno dovuto trovare soluzioni per garantire la continuità al business e remotizzare i processi, così da consentire ai lavoratori in modalità agile di continuare a essere produttivi. Secondo Lenovo, la richiesta è stata enorme tanto che nell'ultimo trimestre sono quintuplicate le vendite di questi sistemi.  

Sono tre le serie presentate: ThinkAgile MX, HX e VX. La serie HX è quella che apparentemente rappresenta la maggiore novità, grazie all'introduzione dei processori AMD EPYC, una scelta fatta per dare una maggiore libertà ai clienti, ci spiega Alessandro De Bartolo, Country General Manager per l’Italia di Lenovo Data Center Group. 

Sui sistemi ThinkAgile HX è installato il software di Nutanix, e sono particolarmente indicati per applicazioni di VDI (Virtual Destktop Infrastructure), aiutando le aziende a supportare la forza lavoro da remoto.  

I ThinkAgile MX sono realizzati in collaborazione con Microsoft e offrono un singolo punto di contatto per Azure Stack HCI, così da semplificare la distribuzione e la gestione dei servizi su edge, core e cloud e accelerare il passaggio a modalità di cloud ibrido. 

ThinkAgile VX è infine la gamma di sistemi iperconvergenti pensata per le applicazioni mission critical che ruotano attorno a VMWare e SAP HANA. Si tratta di nodi certificati 4S che integrano il software Lenovo XClarity Management, una console di gestione che permette il rilevamento automatico e gestione delle risorse, aggiornamenti del firmware basati su policy su hardware e software ed è l0interfaccia di integrazione con i principali strumenti di gestione ISV, incluso vLCM. Anche questi sistemi permettono di abbattere il TCO grazie alla loro efficienza: possono supportare fino a 6 TB di memoria e la connessione diretta NVMe, velocizzando in maniera sensibile le operazioni sui database. 

Il punto di forza di questi sistemi però non è da ricercare nella sola potenza hardware. Quello che fa la differenza è che queste macchine vengono configurate e tarate sulle specifiche esigenze di ogni cliente, che riceverà una soluzione chiave in mano. 

Diamanti SR630: la soluzione di Lenovo per la conteinerizzazione

Diamanti SR630 è un sistema che combina l'hardware di Lenovo con le schede di accelerazione I/O Diamanti Ultima e la piattaforma per la gestione dei Kubernetes Diamanti Spektra. L'unica soluzione Kubernetes sul mercato integrata con dell'hardware specifico per garantire le migliori performance: parliamo di 1 milione di IOPS per nodo, con una latenza inferiore ai 100 microsecondi. Per le applicazioni che si appoggiano molto agli I/O, Lenovo dichiara un incremento di prestazioni fino al 30%, ma anche una riduzione del 70% del TCO e delle dimensioni del data center. 

Le prestazioni non sono tutto e uno dei punti di forza è la semplicità: praticamente, i clienti si ricevono un sistema plug & play sul quale possono iniziare a lavorare subito. 

L'italiana IRSAP e l'infrastruttura iperconvergente di Lenovo: un caso di successo  

IRSAP, azienda di Rovigo specializzata nella produzione di radiatori domestici di design, è stata fra le prime ad adottare le soluzioni iperconvergenti di Lenovo. Il suo approccio è particolare dal momento che ogni prodotto è personalizzato secondo le esigenze del cliente. Per gestire la complessità del vasto catalogo, che contiene oltre 100.000 articoli, IRSAP da tempo si affida a SAP, ma i sistemi aziendali verso la fine del 2018 hanno iniziato a mostrare i loro limiti, rendendo necessario un aggiornamento. "Inizialmente pensavamo di andare sul cloud" - ci spiega Marco Broetto, IT manager di IRSAP - "Anche se poi abbiamo deciso di rimanere on-prem, la più conveniente. La migrazione è stata molto semplice: abbiamo scelto di prendere 3 nodi per la parte Hana con Nutanix per l'iperconvergenza". La scelta dell'iperconvergenza è dettata dalla flessibilità: "noi siamo pronti per scalare e aggiungere altri nodi per fare progetti ancora più innovativi su SAP. La migrazione è andata bene e le macchine rispondono in maniera ottimale, grazie anche alla configurazione dei tecnici Lenovo. Con la migrazione ad Hana l'MRP [Material Requirements Planning] su SAP ha diminuito del 50% la durata, permettendo una maggior velocità di risposta al cliente".

IRSAP ha scelto di affidarsi alle soluzioni ThinkAgile HX per SAP HANA. basate su CPU Xeon Scalable, 1 TB di RAM e software Nutanix Enterprise Cloud. Grazie all'aumento dei core rispetto alle macchine di precedente generazione, questi sistemi hanno garantito un aumento delle prestazioni sino al 50% rispetto alla precedente infrastruttura. 

In futuro, IRSAP prevede di passare a SAP S/4HANA per migliorare ulteriormente le operazioni. “L’infrastruttura iperconvergente Lenovo ci offre la base ideale su cui costruire il nostro ambiente SAP S/4HANA" - spiega Marco Monesi, CFO di IRSAP - “Ad esempio, la soluzione Lenovo ThinkAgile HX offre i livelli di prestazioni necessari per supportare in tempo reale carichi di lavoro di analisi ad alta intensità di calcolo, che supporteranno processi decisionali più rapidi. Questo è particolarmente importante per noi, poiché le tendenze nell'arredamento della casa variano molto rapidamente”.