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NetApp presenta nuovi dispositivi di storage per l'era dell'IA: fino a 1 TB/s e 40M di IOPS

di pubblicata il , alle 14:01 nel canale Device NetApp presenta nuovi dispositivi di storage per l'era dell'IA: fino a 1 TB/s e 40M di IOPS

NetApp ha svelato nuovi dispositivi di fascia alta pensati per accompagnare applicazioni di IA: i nuovi AFF serie A offrono prestazioni estremamente elevate, accompagnati da nuove funzionalità

 

NetApp ha presentato la nuova serie di sistemi di storage AFF serie A, pensati per le aziende di grandi dimensioni che necessitano delle massime prestazioni e di volumi di archiviazione elevatissimi. I nuovi sistemi sono pensati per soddisfare applicazioni come IA generativa, VMware e database di livello enterprise.

NetApp AFF serie A: prestazioni e capacità senza pari

I lettori di Hardware Upgrade sono ormai soliti ragionare con numeri molto elevati quando si parla di dispositivi per l'archiviazione: l'introduzione delle unità NVMe ha aperto le porte a velocità di lettura e scrittura, nonché ad IOPS, senza pari. Nonostante tali unità raggiungano ormai velocità nell'ordine dei gigabyte al secondo, si tratta comunque di numeri molto piccoli in confronto alle nuove soluzioni di NetApp.

I nuovi sistemi AFF A1K, AFF A90 e AFF A70 vantano infatti throughput fino a 1 TB/s e 40 milioni di IOPS, sufficienti a soddisfare le applicazioni più esigenti in assoluto. La capacità grezza (ovvero prima della formattazione con un file system) va da 68 TB fino a 3,7 PB, con le unità A70 e A90 che sfruttano uno chassis 4U e l'unità A1K che sfrutta due chassis 2U come base e un terzo 2U per i dischi.

Va notato che tutte le unità SSD sono di tipo QLC. Abbiamo chiesto come NetApp intenda controbilanciare la loro minore durevolezza, che può rappresenta un problema in ambienti con costanti letture e scritture. Ci è stato risposto che da un lato ci sono stati miglioramenti nella tecnologia e che la durevolezza è dunque aumentata rispetto a qualche anno fa; dall'altro lato, i sistemi di monitoraggio delle unità fanno sì che NetApp ne invii di nuove non appena ci siano segnali di cedimento. Non possiamo evitare di notare, tuttavia, che questo modello in cui si preferiscono parti più economiche ma meno durature, perché il costo della sostituzione è inferiore, si scontra nettamente con la necessità di avere un approccio maggiormente sostenibile. Questo contrasto risalta dal momento che l'approccio sostenibile è stato rimarcato nella presentazione alla stampa enfatizzando come le scatole in cui vengono spediti i server siano realizzate in materiali riciclati e riciclabili.

È garantita una disponibilità dei dati del 99,9999% (ovvero 31 secondi di downtime all'anno), mentre è presente una funzionalità sempre attiva di deduplicazione e compressione dei dati che garantisce una riduzione dello spazio occupato.

Interessante è la presenza di sistemi per identificare i ransomware e intervenire per fermarli: i processi vengono isolati e viene impedito loro di fare ulteriori danni, mentre i dati vengono ripristinati allo stato precedente grazie agli snapshot.

ONTAP, il sistema operativo dei dispositivi NetApp, è stato aggiornato in modo da includere la funzionalità SnapMirror Active Sync, che consente di replicare i dati su due data center, e FlexCace con writeback, che crea copie locali dei dati così da ridurre la latenza e consente di modificarle in locale, con tali modifiche che vengono poi riportate nella versione principale.

Parte dell'annuncio sono anche il NetApp AIPod, realizzato in collaborazione con Lenovo, che racchiude in unico armadio rack di piccole dimensioni tutto il necessario per eseguire modelli di IA generativa, grazie anche all'impiego di GPU NVIDIA L40S.

Ci sono poi anche nuovi dispositivi per lo storage a oggetti: SG5812, di fascia entry-level; SG5860, con una grande capacità; SG6160, per alte prestazioni. Ci sono anche SG110 e SG1100 per accedere ai servizi NetApp e garantire migliore load balancing.

Novità anche per BlueXP, il pannello di controllo che consente di gestire i dispositivi e i servizi NetApp, che vede l'introduzione di un sistema di classificazione automatica dei dati usando l'IA. Tale servizio consente, ad esempio, di individuare ed etichettare dati personali sensibili, oppure dati non rilevanti e obsoleti, nonché di creare set di dati utilizzabili più facilmente con l'IA generativa.

1 Commenti
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sisko21414 Maggio 2024, 14:53 #1
con quello che si farà pagare Netapp, come minimo devono fare non solo il caffè, ma anche prepare il pranzo....

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