OCZ Saber 1000, nuovi SSD da 2,5 pollici per il settore enterprise
di Alessandro Bordin pubblicata il 24 Novembre 2014, alle 14:06 nel canale Device
Continua l'aggiornamento di gamma a ritmo serrato da parte di OCZ: ecco la serie Saber 1000 per il settore enterprise, con tagli che arrivano fino a 960GB
Particolarmente frenetico deve essere il lavoro nelle sedi di OCZ, azienda impegnata da una parte a riorganizzarsi in seguito all'acquisizione da parte di Toshiba, dall'altra a presentare nuove linee di prodotto che vadano a integrare i chip NAND Flash di Toshiba, laddove nelle serie precedenti si trovavano soluzioni realizzate dai concorrenti. Così, dopo la presentazione della serie Vertex 460A dei giorni scorsi, ecco arrivare anche Saber 1000, famiglia di SSD pensata per il mondo enterprise.
Volendo essere onesti, le ultime unità OCZ presentate sembrano tutte dei cloni, poiché tutte vengono realizzate con gli stessi chip e lo stesso controller (Barefoot 3), ma scavando un po' in profondità emerge, almeno nelle intenzioni, la linea scelta dall'azienda per differenziare queste unità. Si parte ad esempio dalla garanzia, che in alcuni modelli è di 3 anni e in altri di 5, così come è più che doppio il valore giornaliero di scritture garantito nei modelli di rango maggiore, proprio come il Saber 1000.
Oltre a una probabile scelta dei chip migliori, da destinare alle linee enterprise, in OCZ tengono molto alla realizzazione di firmware dedicati per ogni modello atti a modificarne il comportamento in base alle esigenze. Per trovare un riscontro in altri settori, si pensi a quello che succede ad esempio con alcune automobile, che adottano lo stesso motore ma attraverso diverse mappature della centralina e qualche modifica minore danno vita ad auto dal temperamento e comportamento su strada decisamente differente. Leggendo sul sito OCZ scopriamo che le unità Saber 1000 sono pensate per l'utilizzo in server dove sono maggiori le letture rispetto alle scritture: gli ingegneri hanno lavorato per garantire non solo valori di picco elevati in questo ambito, ma anche per mantenere questi valori sempre e comunque elevatissimi anche dopo anni di utilizzo e a prescindere dalla natura dei dati.
Via controller, insomma, si è lavorato per mantenere l'integrità delle prestazioni in scrittura non solo per vedere i numeri alti con qualche benchmark, ma per averli sempre e comunque a disposizione. Di seguito una tabella riassuntiva con le caratteristiche principali:
I tagli disponibili sono di 240GB, 480Gb e 960GB, tutti con valori di IOPS molto elevati in lettura. Il formato è quello da 2,5 pollici con spessore di 7mm, mentre da segnalare è un sistema avanzato che interviene in caso di perdita di alimentazione, salvaguardando il più possibile le operazioni in corso. La garanzia è di 5 anni, come già detto, mentre per i prezzi occorre aspettare ancora un po'. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale.
4 Commenti
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I Samsung 850 Pro sono tutti garantiti per 150 Terabyte scritti.
Questi OCZ invece per 0.5 DWPD (drive writes per day), presumibilmente nel peggiore dei casi (carico random a drive pieno).
La versione da 120GB è in svantaggio, ma già quella da 240 GB ha una garanzia superiore da quel punto di vista, se fai il conto di quanti TB di scritture ammonterebbero dopo i 5 anni di garanzia.
Nota: parlo strettamente di garanzia, non di capacità effettiva dei drive (nel particolare i Samsung 850 Pro) di arrivare oltre un certo limite di scritture.
In campo enterprise già ce ne è qualcuno.
Esempio: http://www.sandisk.com/enterprise/s...ptimus-eco-ssd/
Però poi dice una cosa un po' diversa.
Boh.
Hermes
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