Oracle Exadata X10M offre prestazioni significativamente più elevate grazie alle CPU AMD EPYC

Oracle Exadata X10M offre prestazioni significativamente più elevate grazie alle CPU AMD EPYC

Oracle ha annunciato l'ultima evoluzione di Exadata, la sua piattaforma hardware per l'esecuzione di applicazioni di database. La novità principale è data dall'adozione delle CPU AMD EPYC, che consentono un salto in avanti prestazionale notevole

di pubblicata il , alle 16:11 nel canale Device
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Oracle ha annunciato l’ultima evoluzione di Exadata, la sua piattaforma hardware ottimizzata per l’esecuzione dei suoi database. Exadata X10M è la prima generazione a sfruttare i processori AMD EPYC e offre significativi miglioramenti nelle prestazioni rispetto alla generazione precedente.

Oracle Exadata X10M passa ad AMD EPYC per prestazioni ed efficienza superiori

Oracle Exadata X10M promette di migliorare sensibilmente le prestazioni per le applicazioni di database rispetto alla precedente generazione: l’azienda parla di incrementi nelle IOPS da 3 a 33 volte, di riduzione nella latenza da 3,5 a 8,8 volte, di throughput nelle transazioni tre volte maggiore. Ciò è reso possibile da un incremento di tre volte del numero di core, di 1,5 volte nella capacità della RAM e di 2,5 volte nella sua velocità, assieme a connettività di rete interna al rack a 100 Gbps.

Oracle Exadata X10M sfrutta infatti processori AMD EPYC di quarta generazione: nel caso dei database server sono CPU a 96 core, accompagnate da un massimo di 3 TB di RAM DDR5; l’archiviazione è affidata a due unità SSD NVMe da 3,84 TB, espandibili fino a 4. Gli storage server usano invece due CPU a 32 core, con un massimo di 1,5 TB di memoria DDR5; lo spazio di archiviazione passa da 122,88 TB nel caso dei server basati esclusivamente su flash fino a 264 TB per le unità ad alta capacità basate su hard disk tradizionali.

Oracle afferma che il passaggio ai nuovi processori AMD EPYC consente non solo di ottenere prestazioni migliori, ma anche risparmi significativi. Il prezzo per l’uso di Exadata X10M resta infatti immutato rispetto alla precedente generazione, ma le prestazioni sono sostanzialmente più elevate; la maggiore efficienza energetica, poi, implica risparmi nell’alimentazione e nel raffreddamento.

Nell’estate del 2019 avevamo parlato con Riccardo Romani, direttore per l’area Sud EMEA della prevendita tecnica in Oracle, per discutere del lancio di Exadata X8. Romani ci aveva detto che per quanto ci fossero contatti con AMD, quello con Intel era un rapporto privilegiato e l’azienda vi si affidava per le proprie soluzioni. Cos’è cambiato, dunque, nel frattempo? “Essenzialmente, riassetti di mercato: non significa rompere la partnership con Intel, ma per Exadata si è deciso di fare questa trasformazione anche in virtù di consumi diversi e altre sinergie che AMD ha messo a disposizione”, ci dice Romani.

Exadata X10M è disponibile in diverse modalità: on premise, con il servizio Exadata Database Service on Cloud@Customer, Exadata Database Service su OCI e nel cloud pubblico (AWS e Azure).

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