Supercalcolo: da HPE due nuovi HPC per l'IA progettati per service provider e aziende enterprise

HPE ha aggiornato il suo portfolio di soluzioni di supercalcolo introducendo nuovi HPC Cray Supercomputing EX e ampliando la famiglia di server HPE ProLiant Compute XD. Parliamo di sistemi estremamente potenti, progettati per accelerare i complessi calcoli relativi ai modelli di intelligenza artificiale. 

La nuova gamma di HPC Cray di HPE

I sistemi HPE Cray Supercomputing EX sono soluzioni HPC estremamente potenti, progettate per le esigenze degli istituti di ricerca. Si tratta di soluzioni 100% fanless, cioè totalmente prive di ventole, perché raffreddate a liquido. Il vantaggio non è trascurabile: il raffreddamento a liquido è molto più efficiente e riduce di molto i consumi energetici rispetto ai tradizionali sistemi ad aria. Questo significa che servirà meno energia per far funzionare gli elaboratori, riducendo i costi di esercizio e abbattendo le emissioni di CO2. 

Fra le nuove soluzioni ci sono i sistemi HPE Cray Supercomputing EX4252 Gen 2 Compute Blade, che includono 8 processori AMD EPYC di quinta generazione per ciascun server così da arrivare fino a 98.304 core in un singolo cabinet. Saranno disponibili nella primavera 2025.

Gli HPE Cray Supercomputing EX154n Accelerator Blade, invece, sono moduli rack in grado contenere fino a 224 GPU NVIDIA Blackwell. Ogni blade di accelerazione contiene quattro GPU Blackwell con NVIDIA NVLink e unificate con due CPU NVIDIA Grace tramite NVIDIA NVLink-C2C. Saranno disponibili per la fine del 2025.

Per garantire connessioni ultraveloci, inoltre, HPE ha annunciato HPE Slingshot Interconnect 400, la nuova generazione del portafoglio di interconnessioni compatibili con l'exascale, che offre controller di interfaccia di rete, cavi e switch con velocità di 400 gigabit al secondo. Offre velocità di trasferimento doppie rispetto alla precedente versione e include funzionalità evolute come la gestione automatizzata della congestione e l'instradamento adattivo, che riducono le latenze. La disponibilità è prevista per l'autunno 2025. 

Infine, non possono mancare le soluzioni di archiviazione, HPE Cray Supercomputing Storage Systems E2000, basate sul filesystem open source Lustre. Anche queste garantiscono prestazioni doppie rispetto alla precedente versione. La disponibilità è prevista per l'inizio del 2025. 

Arriva la nuova gamma di server HPE ProLiant Compute XD per l'addestramento dell'IA

Le novità di HPE non sono limitate ai centri di ricerca. La multinazionale ha infatti ampliato la famiglia di server HPE ProLiant Compute XD, progettati per accelerare i carichi di lavoro di IA e pensati per le esigenze di grandi aziende e service provider. 

HPE ProLiant Compute XD680 utilizza un sistema di raffreddamento ad aria e integra 8 acceleratori per l'IA Intel Gaudi 3 ed ottimizzato per  carichi di lavoro di addestramento, ottimizzazione e inferenza dell'intelligenza artificiale. Sarà disponibile entro la fine del 2024. 

HPE ProLiant Compute XD685, invece, è basato su otto GPU NVIDIA H200 SXM Tensor Core o GPU NVIDIA Blackwell in uno chassis a cinque unità rack. È raffreddato a liquido e nasce per l'addestramento dei modelli di intelligenza artificiale più complessi. Sarà disponibile all'inizio del 2025. 

"I service provider e le nazioni che investono in iniziative di AI sovrane si rivolgono sempre di più all'high performance computing per consentire l'addestramento dell'AI su larga scala con la prospettiva di accelerare le scoperte e l'innovazione", commenta Trish Damkroger, senior vice president e general manager, HPC & AI Infrastructure Solutions di HPE. "I nostri clienti si rivolgono a noi per accelerare l'implementazione dei loro sistemi di AI per generare valore in modo più rapido ed efficiente, sfruttando le nostre soluzioni HPC leader a livello mondiale e la nostra esperienza decennale nella realizzazione, nell'implementazione e nell'assistenza di sistemi completamente integrati".