Toshiba

Toshiba, un danno storico in soli 0,07 secondi

di pubblicata il , alle 15:38 nel canale Device Toshiba, un danno storico in soli 0,07 secondi

0,07 secondi: tanto è bastato a mandare in fumo il 20% della produzione di chip NAND Flash di Toshiba per il periodo di gennaio e febbraio

 
93 Commenti
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Albe_6912 Dicembre 2010, 23:17 #81
aehmm edita quanto hai scritto sopra: e' un consiglio
non centra nulla
ciccionamente9012 Dicembre 2010, 23:38 #82
No.

Il controllo del sistema in esame viene affidato ad un altro sistema costruito appositamente, detto sistema controllante o controllore, che viene progettato dopo uno studio preliminare del sistema da controllare per individuarne il modello matematico esatto, servendosi degli strumenti messi a punto dalla teoria dei sistemi. Il controllo automatico di un sistema è possibile solo nella misura in cui il sistema stesso è raggiungibile e osservabile, cioè nella misura in cui è possibile portarlo in un dato stato interno agendo sui suoi ingressi, e risalire allo stato attuale del sistema basandosi sulle sue uscite.


Le "tante variabili" di cui si parlava prima dovevano essere previste prima dello studio preliminare e considerate in modo da creare il modello matematico esatto (teorico a meno che sia eccessivamente banale). Io non dico che so come funziona quell'impianto della Toshiba, infatti parlo solo da un punto di vista teorico, conscio del fatto che non è sempre facile prevedere le condizioni in cui si troverà il sistema, nella stessa misura in cui non è detto che risponda nel modo in cui si è previsto che rispondesse.
Unica cosa di cui sono abbastanza sicuro - ma è una mia modesta opinione - è che non è stata l'assenza di corrente a causar danni, ma è stato il brevissimo gap di tempo in cui questo è successo. E non dico neppure che la "colpa" sia necessariamente da imputare a Toshiba.

Rispetto la tua posizione e riconosco la mia fallibilità; essendo questo un discorso costruttivo. Proprio in visione di questa costruttività preferirei che vengano motivate determinate affermazioni.
Albe_6913 Dicembre 2010, 01:00 #83
[ot]
il "controller" e' come dire "bullone":
c'e' sempre nella maggior parte dei processi
[fine ot]
alexdal13 Dicembre 2010, 09:13 #84

Ma la notizia e' vera?

Toshiba Yokkaichi Resumes Normal Operations




A Me sembra una traduzione esagerata: si parla che l'impatto e' minimo!!!

dal sito Japan Corp:

Tokyo, Dec 10, 2010 (JCN) - Toshiba Corp.'s Yokkaichi Operations, the company's memory production facility in Mie prefecture, has returned to its normal operation at 15:00 on December 10, after a voltage drop in the morning of December 8 caused a stoppage in the facility's fabrication equipment.

The company is currently confirming the impact of this incident and will seek to minimize impacts on its customers.


dtreert13 Dicembre 2010, 09:21 #85
da quel che hai "quotato" io leggo che toshiba cercherà di minimizzare i danni ai suoi clienti, non che i danni sono minimi. (credo)
ciccionamente9013 Dicembre 2010, 09:44 #86
Originariamente inviato da: Albe_69
[ot]
il "controller" e' come dire "bullone":
c'e' sempre nella maggior parte dei processi
[fine ot]


È ovvio, il punto del mio discorso era:

Originariamente inviato da: ciccionamente90
(...) nell'opportuna posizione o comunque configurato opportunamente (...)


E - ripeto - parlo da un punto di vista puramente teorico, visto che non so cosa sia effettivamente successo e non so nemmeno come funzioni quell'impianto.

Originariamente inviato da: alexdal
Toshiba Yokkaichi Resumes Normal Operations




A Me sembra una traduzione esagerata: si parla che l'impatto e' minimo!!!

dal sito Japan Corp:

Tokyo, Dec 10, 2010 (JCN) - Toshiba Corp.'s Yokkaichi Operations, the company's memory production facility in Mie prefecture, has returned to its normal operation at 15:00 on December 10, after a voltage drop in the morning of December 8 caused a stoppage in the facility's fabrication equipment.

The company is currently confirming the impact of this incident and will seek to minimize impacts on its customers.


Toh, si ricomincia a fare le ciambelle!
!fazz13 Dicembre 2010, 10:09 #87
Originariamente inviato da: ciccionamente90
No.



Le "tante variabili" di cui si parlava prima dovevano essere previste prima dello studio preliminare e considerate in modo da creare il modello matematico esatto (teorico a meno che sia eccessivamente banale). Io non dico che so come funziona quell'impianto della Toshiba, infatti parlo solo da un punto di vista teorico, conscio del fatto che non è sempre facile prevedere le condizioni in cui si troverà il sistema, nella stessa misura in cui non è detto che risponda nel modo in cui si è previsto che rispondesse.
Unica cosa di cui sono abbastanza sicuro - ma è una mia modesta opinione - è che non è stata l'assenza di corrente a causar danni, ma è stato il brevissimo gap di tempo in cui questo è successo. E non dico neppure che la "colpa" sia necessariamente da imputare a Toshiba.

Rispetto la tua posizione e riconosco la mia fallibilità; essendo questo un discorso costruttivo. Proprio in visione di questa costruttività preferirei che vengano motivate determinate affermazioni.


guarda che esistono anche sistemi di controllo blackbox o graybox non solo i white box che indichi tu e comunque un controllore molto probabilmente manco di accorge del buco di tensione, servono sistemi intermedi in grado di coprire i microbuchi nell'attesa del ripristino dell'alimentazione sia essa primaria o secondaria
ciccionamente9013 Dicembre 2010, 10:46 #88
Certamente: esistono anche i limiti fisici come quelli tecnologici.
!fazz13 Dicembre 2010, 11:42 #89
Originariamente inviato da: ciccionamente90
Certamente: esistono anche i limiti fisici come quelli tecnologici.


si ma sistemi per coprire tali buchi esistono anche se sono estremamente costosi (es gli smes)

There are several small SMES units available for commercial use and several larger test bed projects. Several 1 MW·h units are used for power quality control in installations around the world, especially to provide power quality at manufacturing plants requiring ultra-clean power, such as microchip fabrication facilities.

These facilities have also been used to provide grid stability in distribution systems. SMES is also used in utility applications. In northern Wisconsin, a string of distributed SMES units was deployed to enhance stability of a transmission loop. The transmission line is subject to large, sudden load changes due to the operation of a paper mill, with the potential for uncontrolled fluctuations and voltage collapse. Developers of such devices include American Superconductor.

The Engineering Test Model is a large SMES with a capacity of approximately 20 MW·h, capable of providing 400 MW of power for 100 seconds or 10 MW of power for 2 hours.


lato utente e lato fornitore
ciccionamente9013 Dicembre 2010, 12:11 #90
interessante, allora aggiungo i limiti economici o dettati da scelte economiche (leggasi ROI)

TY

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