Toshiba

Toshiba, un danno storico in soli 0,07 secondi

di pubblicata il , alle 15:38 nel canale Device Toshiba, un danno storico in soli 0,07 secondi

0,07 secondi: tanto è bastato a mandare in fumo il 20% della produzione di chip NAND Flash di Toshiba per il periodo di gennaio e febbraio

 
93 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
fendermexico12 Dicembre 2010, 18:48 #71
secondo me è colpa degli alieni
MaPPaZZo12 Dicembre 2010, 18:50 #72
Originariamente inviato da: the_joe
a parte che 0,07 secondi non è una vera mancanza di corrente, ma un semplice sbalzo di tensione visto che la corrente è alternata e va a 25 hertz e quindi un ciclo completo dura più o meno quanto è durata questa interruzione.....

detto questo, se basta uno sbalzo di tensione per mandare KO la produzione di questa fabbrica, non immagino in caso di un temporale cosa possa accadere......


a parte che 0,07 secondi non è un vero sbalzo di tensione, ma un "semplice" buco di tensione, visto che la corrente è alternata e va a 50 Hz (In italia, Europa e resto del mondo tranne qualcuno come Stati Uniti ed America in generale e parte del Giappone che va a 60 Hz).
Il periodo a 50 Hz vale 20 ms, quindi ogni 10 ms si passa per lo zero.

Detto questo se la tensione è mancata per 0,07s ovvero 70 ms, si capisce che sono venuti a mancare circa 3 periodi, e non è una cosa totalmente tranquilla.

La cosa che invece non è stata detta, è la causa del buco di tensione.
Se è stata colpa del gestore di rete, minimo un risarcimento milionario.
Se invece la causa è interna all'impianto dello stabilimento, minimo qualche milioncino per metterci mano e rivederlo un attimino.
MaPPaZZo12 Dicembre 2010, 18:51 #73
Originariamente inviato da: ironashram
Vedo che nessuno sembra aver mai visto come possano funzionare strutture diu questo tipo, ci sono una quantità di viariabili e cose da tenere sotto controllo che neanche immaginate.

Beata Ignoranza


Quoto in pieno.
checo12 Dicembre 2010, 20:07 #74
Originariamente inviato da: Alzatan
la corrente può mancare agli utenti finali a 220v, ma se ti agganci alla rete ad alta tensione (la rete "principale" nazionale) con delle tue cabine di trasformazione, la probabilità che manchi è praticamente zero


io direi proprio di no
per esperienza ho assistito a almeno 3 black out, 2 di pochi secondi e uno di ore, causato però da un albero, cosa tutt'altra che rara.
checo12 Dicembre 2010, 20:11 #75
Originariamente inviato da: ironashram
Vedo che nessuno sembra aver mai visto come possano funzionare strutture diu questo tipo, ci sono una quantità di viariabili e cose da tenere sotto controllo che neanche immaginate.

Beata Ignoranza


perchè non ce lo spieghi tu allora guru?
Albe_6912 Dicembre 2010, 21:54 #76
Originariamente inviato da: ciccionamente90
Non sempre se una cosa ha un numero molto piccolo quella risulta di poca importanza o comunque di minor "pericolosità". Probabilmente molti sistemi manco si accorgono di una così breve mancanza: il problema avviene quando alcuni "blocchi del sistema" reagiscono in modo diverso, ritrovandosi in un processo asincronizzato laddove sincronia e precisione sono alla base del P.P.

Ergo se fosse mancata per 0,1 secondo (0,03 in più molto probabilmente si sarebbe bloccato tutto istantaneamente senza danneggiare nulla.


aehmm se il danno e' gia' stato fatto nei 7 centesimi,secondo te, nei 3 centsimi di secondo dopo interveniva copper-field che sistemava il danno precedente?


quoto l'ultimo messaggio di checo
ArteTetra12 Dicembre 2010, 22:12 #77
Originariamente inviato da: ironashram
Vedo che nessuno sembra aver mai visto come possano funzionare strutture diu questo tipo, ci sono una quantità di viariabili e cose da tenere sotto controllo che neanche immaginate.

Beata Ignoranza


Beata strafottenza.


ciccionamente9012 Dicembre 2010, 22:43 #78
Originariamente inviato da: Albe_69
aehmm se il danno e' gia' stato fatto nei 7 centesimi,secondo te, nei 3 centsimi di secondo dopo interveniva copper-field che sistemava il danno precedente?


quoto l'ultimo messaggio di checo


Quello che voglio dire io è che il danno non è stato fatto nei 7 centesimi, ma alla fine dei 7 centesimi.

(DRAMMATIZZAZIONE: fatti immaginari) Immaginati due macchine: una gestisce il rullo che trasporta le torte e l'altra fa il buco affinché possano essere definite ciambelle. Per mezzo secondo manca la corrente, ma la prima macchina ha un megacondensatore e per quel mezzo secondo si muove comunque. La seconda invece si ferma, ma il ciclo riprende poiché l'impianto era stato progettato senza tener conto di questa eventualità (per i progettisti il sistema è asintoticamente stabile se la prima macchina si sta muovendo). Ecco che - al ritorno della corrente - il rullo si muove ma la bucatrice si mette a fare i buchi ad-cazzum.
Se la corrente fosse invece mancata per un intero secondo (evento previsto dai progettisti) ecco che il rullo si sarebbe fermato e il supervisore avrebbe fatto in modo di allineare la bucatrice con la posizione delle torte.

Questo esempio serve per spiegare che i problemi non sono direttamente proporzionali alla durata del disagio, ma il tempo è solo una delle tante (ma tante) variabili. Quest'ultime possono poi essere considerate-ma-scartate o non-considerate, come lo possono essere anche gli eventi stessi. C'è anche la possibilità che un elicottero si schianti contro la fabbrica: non per questo devono mettere una batteria antiaerea sul tetto...

PS Evitiamo commenti del tipo "ma alla Toshiba mica fanno torteeee "
Albe_6912 Dicembre 2010, 22:59 #79
@ciccionamente90
se il danno e' stato fatto in quel tempo, se fosse durato per un tempo superiore era impossibile ovviare a quanto accaduto precedentemente

imho

le variabili nel ciclo produttivo sono infinite ma la mia idea e' quella
due pensieri differenti, nessun prob ciao
ciccionamente9012 Dicembre 2010, 23:12 #80
Testualmente hai ragione, ma dubito che il problema fosse dovuto alla mera mancanza di alimentazione, poiché è una delle prime fonti di disturbo che si tengono conto al momento della progettazione sia teorica che pratica di un impianto/sistema automatico, ecco tutto.
IMHO molto probabilmente mancava uno di questi:
http://it.wikipedia.org/wiki/Contro...%28strumento%29
nell'opportuna posizione o comunque configurato opportunamente (si doveva quindi prevedere e considerare quell'eventualità da Toshiba ovvero da quelli che hanno fornito a Toshiba macchinari, laser etc...

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
^