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UPS Eaton 5P, un gruppo di continuità pensato per l'edge

di pubblicata il , alle 11:41 nel canale Device UPS Eaton 5P, un gruppo di continuità pensato per l'edge

UPS 5P utilizza batterie agli ioni di litio per garantire prestazioni superiori e per ridurre la necessità di sostituire le batterie a metà ciclo. L'aspettativa di vita di questo UPS è di circa 8 anni, ben superiore alla media

 

Eaton, azienda operanti nel settore dell'energia, ha annunciato un nuovo modello di UPS, 5P, che si distingue dai precedenti modelli per l'adozione di batterie al litio. Queste ultime possono vantare una durata superiore rispetto a quelle classiche al piombo-acido, e non vanno sostituite a metà ciclo. Hanno anche il vantaggio di ricaricarsi molto più velocemente, sino a tre volte, riducendo di conseguenza i rischi di downtime. 

UPS 5P litio

UPS 5P: ideale per proteggere l'edge

L'UPS Eaton 5P è un dispositivo in formato rack 1U che, se necessario, può essere anche installato a parete, grazie anche al peso ridotto rispetto ai modelli di capacità equivalente: merito delle batterie al litio, che pesano il 20% rispetto a quelle tradizionali. 5P è disponibile in differenti tagli: si parte da 650 VA per arrivare a 1550 VA

Il suo punto di forza è la durata delle batterie al litio, che hanno una tempo di vita fra le 2 e le tre volte superiore rispetto a quelle al piombo-acido, anche in ambienti con temperature elevate, fatto che ne facilita l'installazione fuori dai data center, anche in zone remote, uno scenario classico nell'ambito dell'edge computing.  

Il sistema di gestione della batteria (BMS) fornisce informazioni aggiornate sulle prestazioni della batteria, i cicli di ricarica e monitoraggio attivo della temperatura, così da avere sempre sotto controllo lo stato dell'unità, anche da remoto, grazie alla Gigabit Network Card di Eaton (opzionale), che è  conforme alle norme UL 2900-1 e IEC 62443-4-2 ed è studiata per migliorare sia l'uptime sia la cybersecurity del sistema. 

"Con l’evoluzione delle priorità dell'IT e al crescere del numero di aziende che investono in infrastrutture edge e distribuite, i professionisti IT e data center necessitano di soluzioni affidabili in grado di operare con esigenze minime in termini di supporto in loco" - ha affermato Stefano Cevenini, Product Manager Power Quality e Data Center Segment Marketing Manager di Eaton Italia "Le nuove PDU di Eaton sono in grado di assicurare la continuità delle prestazioni delle apparecchiature IT a temperature che arrivano fino a 60° C. Ciò permette al carico di essere protetto anche in situazioni ad elevato rischio. Tutti gli UPS di Eaton funzionano fino a 40° C a pieno carico, ma con la possibilità di assicurare la continuità operativa anche a temperature maggiori – fino a 50°/55° C – nel caso in cui non lavorino al massimo della loro portata".

Due domande a Stefano Cevenini

Abbiamo approfittato della disponibilità di Stefano Cevenini, Product Manager Power Quality e Data Center Segment Marketing Manager di Eaton Italia, per approfondire alcuni aspetti, a partire dalle funzioni delle la Gigabit Network Card e delle schede di comunicazione e di come queste siano in grado di migliorare la sicurezza dell'UPS.

"Le schede di connettività Eaton sono progettate per proteggere durante la loro intera durata gli UPS dei data center e le unità per la distribuzione dell’energia dagli attacchi informatici.
Le schede di rete gigabit Eaton Network-M2 e la scheda gateway industriale Eaton INDGW-M2 sono i primi dispositivi di connettività UPS a soddisfare gli standard di sicurezza informatica sia UL 29002-2 che IEC 62443-4-2. Si contraddistinguono per utilizzare crittografia potente, policy relative alle password configurabili e l'impiego di certificati digitali firmati CA e PKI. Nello specifico, la comunicazione è abilitata, per default, solo ai protocolli sicuri e il firmware è firmato e crittografato da Eaton, la scheda non avvia l’aggiornamento firmware se non viene validato.
Supportano i protocolli sicuri SMTP per notifiche via e-mail e offre una gestione delle password senza eguali. Il dispositivo, infatti, richiede la modifica della password durante l’installazione con requisiti configurabili in termini di complessità. Inoltre, l’autenticazione è basata anche su connessioni LDAP e RADIS e non su username o password precedentemente salvate".

Stefano Cevenini_low

Considerata la sempre maggiore importanza dell'edge computing, abbiamo chiesto a Stefano ulteriori dettagli sulle soluzioni di Eaton dedicate a questo ambito. 

"Le soluzioni di Eaton sono progettate per indirizzare la richiesta del consumatore di bilanciare i dati e il consumo di energia, oltre a essere modulari per offrire la massima scalabilità e flessibilità" - ci ha spiegato Stefano - "Tutti i dispostivi Eaton dotati di scheda di rete, grazie al software IPM, possono essere monitorati e gestiti da remoto e da un’unica interfaccia per più dispositivi connessi alla rete, oltre a permettere di sospendere le macchine virtuali non critiche, consolidare le macchine virtuali critiche tramite vMotion e spegnere server inutilizzati per aumentare l'uptime. Tramite le sonde ambientali dotate di due contatti puliti a cui poter collegare vari sensori (apertura porte, rilevamento acqua o vibrazioni), il monitoraggio oltre alla potenza comprende anche all'ambiente (temperatura e umidità) e le informazioni possono arrivare da molteplici sensori fino a tre per scheda. Grazie al software è possibile avviare la migrazione di una macchina virtuale o spegnerla anche in caso di situazioni critiche dal punto di vista ambientale o di sicurezza in generale". 

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