WI-FI 6, perché le PMI non dovrebbero farne a meno. Le soluzioni di AVM

Sino a pochi anni fa il cavo ha sempre rappresentato l’alternativa migliore: nessuna interferenza, lag minimo e la massima velocità di trasferimento possibile. Oggi, però, è impensabile limitarsi ai cavi e la maggior parte dei dati in azienda passa per il Wi-Fi: i dati delle videocamere di sorveglianza, le connessioni da smartphone, tablet e anche portatili. È sicuramente una questione di praticità (poter lavorare da ogni angolo dell’ufficio, anche in assenza di punti rete, fa la differenza), ma anche di prestazioni: oggi, infatti, il Wi-Fi 6 è in grado di trasferire dati più velocemente delle reti Ethernet a 1 Gbps, quelle di gran lunga più diffuse. Sulla carta, infatti, Wi-Fi 6 è in grado di trasferire fino a 9.600 Mbps (sfruttando sia la banda a 2,4 GHz sia quella a 5 GHz). È vero che sono valori teorici, raggiungibili solamente quando si è vicini al router e non ci sono interferenze, ma in ogni caso, è facile raggiungere velocità superiori ai 2.5 Gbps, anche in tutti gli angoli dell’ufficio, a patto di pianificare con attenzione il posizionamento del router e dei ripetitori.

I vantaggi di Wi-Fi 6

La velocità di trasferimento dati è sicuramente il parametro più importante ma non è l’unica caratteristica che rende Wi-Fi 6 migliore delle precedenti versioni del protocollo. Un aspetto chiave è la tecnologia OFDMA, Orthogonal Frequency Division Multiple Access, che suddivide i dati in un numero maggiore di stream paralleli (980 nel Wi-Fi 6, 234 nel caso di Wi-Fi 5), abbassando di conseguenza la latenza e consentendo di connettere numerosi dispositivi in contemporanea, senza inficiare le prestazioni. Un aspetto fondamentale se consideriamo il fatto che oggi in ufficio sono presenti moltissimi apparati wireless: stampanti, computer, smartphone, sistemi di sorveglianza, dispositivi IoT come lampadine e termostati intelligenti. A questi poi si possono sommare telefoni e computer connessi alla rete guest, quella dedicata agli ospiti e spesso fondamentale in esercizi come negozi, studi di commercialisti, studi medici.

Il Target Wake Time (TWT), invece, è una funzionalità di WI-Fi 6 che permette di risparmiare batteria, tenendo la radio attiva solamente quando stanno trasmettendo dati, consentendo così un significativo risparmio energetico sia di smartphone, tablet e computer, ma anche dei dispositivi IoT. Altra peculiarità del Wi-Fi 6 è sul supporto al BSS coloring, tecnologia che limita le interferenze con le reti adiacenti e che si rivela molto utile in ambienti affollati di reti Wi-Fi, come condomini, ma anche vie piene di negozi.

Non va infine dimenticata la sicurezza: Wi-Fi 6 supporta l’autenticazione WPA3, molto più sicura del protocollo WPA2 dal momento che i dati sono cifrati a 256 bit, invece che a 128, e fornisce una protezione più robusta ad attacchi di tipo KRACK (Key Reinstallation Attack).

Wi-Fi 6 secondo AVM: i modem e i router

AVM ha aggiornato la sua intera gamma di dispositivi, introducendo nuovi modelli che supportano il più recente standard wireless. Nella maggior parte dei casi, i dispositivi AVM che supportano Wi-Fi 6 si distinguono per la sigla AX nel nome, ma ci sono alcune eccezioni.

Per quanto riguarda i modem ADSL/VDSL, il top di gamma è FRITZ!Box 7590 AX, dotato di 5 porte Gigabit Ethernet, due USB 3.0 e con supporto al protocollo DECT, per collegare telefoni cordless e dispositivi IoT compatibili con questo standard, come le prese intelligenti FRITZ!DECT200/210 e le lampadine smart FRITZ!DECT 500. Il MU-MIMO è 4x4, e la velocità massima di trasferimento è di 3.600 Mbps, 2.400 Mbps sulla frequenza dei 5 GHz e 1.200 Mbps su quella dei 2,4 GHz. Come in tutti i recenti modelli di AVM, è supportata la tecnologia Mesh, che si occupa di orchestrare il segnale Wi-Fi fra il router e i vari ripetitori, offrendo sempre la migliore connessione a seconda del punto in cui ci si trova.

FRITZ!Box 7530 AX, invece, è un modello leggermente più economico: offre 4 porte Gigabit Ethernet invece di 5 e una sola porta USB. Il MU-MIMO è di 2x2 sui 2,4 GHz e 3x3 sui 5 GHz, con velocità massime supportate di 1.800 Mbps sulle frequenza a 5 Ghz e di 600 su quelle a 2,4 GHz.

FRITZ!Box 7510, pur non includendo la sigla AX nel nome, supporta Wi-Fi 6. Si tratta del router più economico della gamma 75XX, ma nonostante questo supporta DECT ed è dotato di una porta USB, anche se in questo caso si tratta di USB 2 e non USB 3. Viene supportata solo la frequenza dei 2,4 GHz, e la velocità di trasmissione massima in Wi-Fi è di 600 Mbps.

Questi modelli sono utili per chi si appoggia a connessioni ADSL/VDSL. Nulla vieta di utilizzarli in cascata al router dell’operatore, o a un ONT, nel caso di connessioni FFTC o FFTH, ma in questi casi è consigliabile puntare direttamente a modelli che fanno a meno dell’hardware per la gestione delle linee analogiche.

Come FRITZ!Box 4060, che integra tre porte Gigabit Ethernet e un porta 2,5 GbE, che potrà essere utilizzata per collegarsi a un ONT a 2,5 Gbps (sempre che l’operatore telefonico ve ne fornisca uno) o per collegare alla massima velocità uno dei ripetitori di segnale della gamma FRITZ!Repeater. FRITZ!Box 4060 supporta la telefonia DECT e MU-MIMO 4x4, e offre velocità anche superiori al 7530 AX, essendo un dispositivo tri-band, con due radio a 5 GHz e una a 2,4 GHz. La velocità su questa banda di frequenze dei 5 GHz è di 4.800 (2.4000 + 2.400) mentre sulla banda dei 2,4 GHz si arriva a un massimo di 1.200 Mbps. Al momento, questo è sicuramente il modello più evoluto fra i router FRITZ!Box.

Nel portafoglio di AVM c’è anche il FRITZ!Box 5530, che integra uno slot per inserire moduli SFP, così da collegarsi direttamente alla fibra, senza passare per un ONT. Questo modello però non è acquistabile in negozio, e attualmente è offerto in comodato da alcuni operatori.

Tutti i modelli citati sono compatibili con la tecnologia Mesh: combinati con ripetitori compatibili, sempre di AVM, permette di estendere con facilità il segnale in tutto l’ufficio e si occupa di instradare al meglio il segnale, selezionando di volta in volta la banda di frequenze più efficace per comunicare con uno specifico dispositivo e per far “parlare” fra loro router e access point.

Wi-Fi 6 secondo AVM: i ripetitori

I router di AVM tendono ad avere una portata molto elevata, ma quando l’area da coprire è di ampie dimensioni, si estende su più piani o presenta problemi di ricezione (per esempio a causa dei materiali muri), i ripetitori sono fondamentali per garantire connettività in ogni angolo. I router FRITZ!Box, così come i ripetitori FRITZ!Repeater, supportano la tecnologia Mesh, che ottimizza la trasmissione del segnale a seconda della posizione dell’utente, che potrà contare sempre sul segnale migliore, che arrivi direttamente dal router o da un ripetitore. I ripetitori possono collegarsi fra loro tramite Wi-Fi o, meglio, via LAN, offrendo in questo caso prestazioni decisamente superiori, soprattutto se si utilizza il FRITZ!Box 4060, che è dotato di porta 2,5 GbE.

Il ripetitore top di gamma di AVM è il FRITZ!Repeater 6000, modello tri-banda (come FRITZ!Box 4060 ha due bande a 5 GHz e una a 2,4 GHz) ed in grado di trasferire dati alla velocità di 4.800 Mbps sui 5 GHz (2.400 + 2.400) e a 1.200 Mbps sui 2,4 GHz. La porta a 2,5 Gbps consente di sfruttarlo al meglio se collegato direttamente al FRITZ!Box 4060. Il MU-MIMO, anche in questo caso, è 4x4. Curiosamente, AVM ha deciso di non inserire AX nel nome del prodotto.

FRITZ!Repeater 3000 AX, invece, è un modello più economico, ma sempre tri-banda. Supporta MU-MIMO 4x4 su una delle radio a 5 GHz e 2x2 sulla seconda radio a 5 GHz e sulla banda a 2,4 GHz. La velocità di trasmissione massima, di conseguenza, è di 3.600 Mbps a 5 GHz (2.400 + 1.200) e di 600 Mbps a 2,4 GHz. È dotato di due porte GbE.

FRITZ!Repeater 1200 AX, infine, è il ripetitore più economico e compatto fra quelli Wi-Fi 6 di AVM. Supporta MU-MIMO 2x2, garantendo velocità di trasmissione fino a 2.400 Mbps sui 5 GHz e sino a 600 Mbps sui 2,4 GHz, ed è dotato di una porta LAN in standard Gigabit Ethernet.