Intel: l'edge è strategico nelle strategie di trasformazione digitale

Nel recente rapporto The Edge Outlook pubblicato da Intel, il colosso dei semiconduttori indica le tecnologie di edge computing come uno dei fattori decisivi per la trasformazione digitale delle imprese. A dare una spinta all'edge è stato anche il Covid: durante la pandemia è cresciuto in maniera significativa l'utilizzo della tecnologia da parte delle imprese e, di conseguenza, la raccolta di dati, e ora sono necessarie soluzioni che consentano di sfruttarli al meglio. 

L'Edge diventa sempre più strategico

L'elaborazione dei dati in cloud non è sempre l'approccio più efficace. Il problema principale è infatti quello della latenza, inevitabile quando si devono spostare grandi quantità di informazioni via Internet. Intel fa l'esempio dei dati video, sottolineando come ogni mese venga elaborata una quantità impressionante di video sulle varie piattaforme: se a gennaio Zoom indicava 100 milioni di minuti di meeting annuali, ad aprile il valore è schizzato a oltre 2.000 miliardi di minuti. Teams ha totalizzato 2,7 miliardi di minuti di videocomunicazione in un solo giorno, ad aprile. 

Ma non sono solo questo tipo di contenuti a pesare: anche l'adozione dell'IA cresce velocemente, fatto che spinge le aziende a ripensare le loro infrastrutture per poter sfruttare al meglio queste informazioni per accelerare il percorso di trasformazione digitale. E per il 76% del campione preso come riferimento nello studio di Intel, il "luogo ideale" dove elaborare questi dati è proprio sull'edge. 

I vantaggi dell'edge per retail, manifatturiero, sanità e TLC

Il rapporto di Intel si sofferma anche sul'impatto che può avere l'edge in vari settori di mercato, a partire dal mondo retail, dove l'adozione di questa tecnologia può migliorare l'efficienza della catena di approvvigionamento e la gestione dell'inventario, riducendo i potenziali errori, ma anche dare una spinta alle vendite. 

È il caso dell'italiana WonderStore, che proprio grazie all'edge computing ha potuto installare dei sensori che hanno consentito l'analisi in tempo reale del comportamento dei consumatori, valutando parametri come il tempo di stazionamento nelle varie zone dei punti vendita e misurando in tempo reale il sentiment dei clienti, così da personalizzare l'esperienza. Il risultato? Un aumento del 17% del tasso di conversione.

Ancora più significativo l'impatto dell'edge nel manifatturiero, dove ormai robot e intelligenza artificiale sono molto diffusi, così come la machine vision, che consente di individuare difetti nei prodotti. In questi scenari, la latenza può fare la differenza e, nel caso di Audi, ridurla a soli 18 millisecondi ha consentito di aumentare di ben 100 volte la velocità di ispezione delle saldature, abbattendo di conseguenza il costo della manodopera del 30-50% nel suo stabilimento di Neckarsulm, in Germania. 

La bassa latenza ha consentito anche di migliorare il settore della sanità, che fa ampio uso di IA e deep learning nella diagnostica delle immagini. Passare a una soluzione edge ha permesso a Philips di accelerare di 188 volte la rapidità delle TAC, il tutto senza modificare l'hardware dei macchinari. 

Ultimo esempio portato da Intel su come l'edge possa accelerare la trasformazione digitale del business è relativo alle telecomunicazioni, dove l'IA supporta gli operatori nel garantire l'efficienza delle reti e, allo stesso tempo, di ridurre i costi per la gestione. Con la diffusione del 5G, l'IA avrà un ruolo sempre più importante e la latenza giocherà un ruolo chiave nei casi d'uso di rich media e nella applicazioni di realtà virtuale o aumentata. L'operatore giapponese Rakuten è stato il primo al mondo a sviluppare una rete completamente cloud-native e basata su container, e il supporto di Intel per la realizzazione di un data center edge per gestire queste informazioni è stato fondamentale per la sua realizzazione.