Veritas Technologies

Le soluzioni di Veritas per proteggere l'edge

di pubblicata il , alle 20:01 nel canale Edge Le soluzioni di Veritas per proteggere l'edge

Con la diffusione del 5G l'edge computing acquisirà un ruolo sempre più centrale. Veritas è già pronta per venire incontro a questo tipo di esigenze e per proteggere i dati acquisiti nel perimetro, come ci spiega il country manager Fabio Pascali

 

Veritas Technologies è fra i dei leader nel settore delle soluzioni di backup da ormai molti anni. Basti pensare che il 99% delle società presenti nella Fortune 100 si affidano proprio a Veritas per proteggere dati e carichi di lavoro, in particolare banche, società di telecomunicazioni e aziende che offrono servizi finanziari.

Nel catalogo di Veritas si trovano soluzioni per il backup dei dati dei server on-premise, di quelli che si trovano in cloud e, ultimamente, l'azienda sta guardando con grande interesse anche al perimetro, con delle soluzioni dedicate al backup di quello che si trova nella "periferia", nell'edge dell'infrastruttura informatica. Una decisione in parte inevitabile dato che con la diffusione del 5G si apriranno nuovi scenari. 

"Molte persone sono entusiaste dall'idea di poter usufruire di una copertura di rete onnipresente e di una connessione superveloce, e l’IoT è la vera forza trainante del 5G. Questo sarà infatti capace di consentire connessioni più rapide e di aiutare i dispositivi collegati a raggiungere il loro pieno potenziale – dai dispositivi smart home ai sensori intelligenti integrati nelle linee di produzione industriale" - ha spiega Fabio Pascali, Country Manager Italia di Veritas - "Allo stesso tempo, ognuno di questi nuovi dispositivi provocherà un aumento della quantità di dati generati e richiederà anche che i dati vengano elaborati rapidamente".

Veritas Technologies punta verso l'edge

Secondo Fabio Pascali, l'edge rappresenterà il futuro. "Abbiamo capito dove si sta spostando il pendolo - il prossimo spostamento sarà verso l'edge. Il 5G sposterà nell'edge una serie di applicazioni anche mission critical. Questo significa che questi dispositivi andranno protetti sia dal punto di vista tradizionale, sia contro minacce come i ransomware". 

Il risultato è il lancio di una piattaforma molto snella, semplice da usare e di dimensioni contenute che però ha le stesse capacità di quelle usate nei tradizionali data center: il Flex 5150.

 

"Lo usano realtà importanti come Starbucks e Walmart, che l'hanno dislocata in centinaia di punti vendita proprio per raccogliere e preservare i dati nell'edge", ci spiega Pascali. E in Italia? Quali sarebbero le aziende più interessate a questo tipo di dispositivi? Pascali è convinto che fra quelle che potrebbero avere maggiori vantaggi ci sono il mondo dell'industria manifatturiera e quello dell'healthcare, oltre a tutte le realtà che hanno dati distribuiti su varie sedi, "Molto sarà legato all'intelligent manufacturing". 

Fabio cita spesso l'importanza di queste soluzioni anche come strumento per proteggersi dai ransomware: la principale arma di difesa da questo tipi di attacchi alla fine è l'avere dei backup aggiornati e ripristinabili in pochissimo tempo. "Aziende come Veritas hanno colto questo punto perché le aziende ci hanno chiesto una mano in questo senso. Questo tipo di attacchi però può colpire anche i backup. Quello che stiamo facendo è di rendere l'ambiente il più sicuro possibile, anche da questi attacchi. Per fare questo è necessario un importante lavoro di ingegneria sulle appliance. Oltre a seguire tutte le raccomandazione degli organismi internazionali, abbiamo aggiunto un controllo degli accessi a livello enterprise".

1 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
rockroll22 Dicembre 2019, 02:18 #1
Originariamente inviato da: Redazione di Hardware Upgrade
Link alla notizia: https://edge9.hwupgrade.it/news/edg...edge_86141.html

Con la diffusione del 5G l'edge computing acquisirà un ruolo sempre più centrale. Veritas è già pronta per venire incontro a questo tipo di esigenze e per proteggere i dati acquisiti nel perimetro, come ci spiega il country manager Fabio Pascali

Click sul link per visualizzare la notizia.


Questo tipo di attacchi (ransomware) però può colpire anche i backup


Bah, i back-up qualcuno li lascia accessibili on-line?

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
^