Almaviva e Aruba hanno presentato la loro proposta per gestire il Cloud della PA

Almaviva e Aruba hanno presentato la loro proposta per gestire il Cloud della PA

Dopo la cordata composta da CDP, Leonardo, Tim e Sogei, arriva il turno di quella formata da Almaviva e Aruba per la gestione dell’infrastruttura cloud della Pubblica Amministrazione, parte integrante del Polo Strategico Nazionale

di pubblicata il , alle 14:11 nel canale Innovazione
Aruba
 

La Presidenza del Consiglio dei ministri, in base alle disposizioni previste nell’articolo 35 del Decreto Legge n 76 del 16 luglio 2020 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, ha dato il via alla trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione. Il principale obiettivo del Dipartimento per la trasformazione digitale è lo sviluppo di una infrastruttura ad alta affidabilità localizzata sul territorio nazionale per la razionalizzazione e il consolidamento dei Centri di elaborazione Dati (CED) e relativi sistemi informatici. La struttura è denominata Polo Strategico Nazionale (PSN) ed è destinata a tutte le Pubbliche Amministrazioni.

La partnership tra Aruba e Almaviva

Lo scorso 28 settembre è stata formalizzata la prima proposta della cordata composta CDP, Leonardo, Tim e Sogei. Il 2 ottobre è arrivata all’attenzione del Ministero per l’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale (MITD) quella preparata da Aruba in collaborazione con Almaviva: il primo è il più grande cloud provider del Bel Paese, il secondo è un gruppo leader nell’Information & Communication Technology.

La proposta di Almaviva e Aruba per il Polo Strategico Nazionale prevede la creazione di una Green Cloud Factory con un'elevata capillarità di presenza territoriale, con 4 Data Center di nuova generazione capaci di garantire servizi ad elevate prestazioni, sostenibilità energetica, resilienza, sicurezza e una tecnologia all'avanguardia grazie agli impianti conformi e superiori al rating 4 (Tier 4).

Non solo: i Data Center campus verranno collocati in regioni diverse per velocizzare la fase di setup e per garantire una velocità di migrazione superiore (verrà creata un'infrastruttura modulare ad hoc) agli obiettivi prefissati dal governo. Aruba e Almaviva si occuperanno del controllo della intera filiera (dal data center fino al servizio cloud pubblico, privato, ibrido) e mettendo a disposizione la propria competenza nella conservazione, elaborazione e protezione delle diverse tipologie di dati nazionali (strategici, critici, ordinari) per rispondere ai requisiti della Strategia Cloud Italia

Le due aziende metteranno anche a disposizione anche adeguati livelli di crittografia e gestione delle chiavi esterne alle diverse piattaforme e altri servizi core per favorire e supportare le amministrazioni nella migrazione dei dati. Aruba e Almaviva offriranno anche la loro capacità di accompagnare i percorsi di reingegnerizzazione applicativa e gestione integrata end to end (E2E) degli elementi più critici; per evitare invece il rischio di lock-in (la difficoltà a migrare verso altre soluzioni concorrenti) sono stati stipulati diversi accordi tecnologici coi principali cloud provider già attivi e certificati dalla PA, in ottica multi-cloud.

 

 

 

 

 



 





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