API e integrazioni low-code/no code con Qonto
di Alberto Falchi pubblicata il 17 Dicembre 2021, alle 10:11 nel canale InnovazioneOltre il conto business: Qonto mette a disposizione dei suoi utenti API e integrazioni (che non richiedono di scrivere codice) per poter comunicare con altri servizi: e-mail, CRM, sistemi di unified communication & collaboration
Il conto business Qonto è un’alternativa ai più classici conti bancari che si distingue da questi ultimi per la semplicità con cui è possibile ottimizzare e snellire i processi interni, nell’ottica di accelerare il percorso di trasformazione digitale delle aziende. Su Edge9 abbiamo analizzato in più occasioni i vantaggi che questa soluzione porta alle imprese e in questa sede ci focalizzeremo su un aspetto che ancora non abbiamo approfondito: quello delle API e integrazioni con altri servizi e applicazioni. Una serie di funzionalità in costante aggiornamento sviluppate con l’obiettivo di semplificare la vita degli utenti e dei partner fornendogli accesso ai propri dati Qonto, automatizzare i processi finanziari e contabili, così da risparmiare tempo che altrimenti andrebbe speso in attività ripetitive e a poco valore aggiunto e, allo stesso tempo, di minimizzare il rischio di errori dovuti all’inserimento manuale dei dati.
Automazione: la chiave per ottimizzare i processi e ridurre gli errori
Gestire un’azienda, anche di piccole dimensioni, equivale a spendere molto tempo nella gestione dei pagamenti e dei processi finanziari e contabili in genere. Un problema comune alla maggior parte dei Paesi ma che in Italia è più sentito a causa della burocrazia che non può certo essere definita snella. Per questo motivo realtà come Qonto sono costantemente al lavoro per potenziare i loro servizi così da permettere agli utenti di poter automatizzare la maggior parte delle operazioni, riducendo la necessità di procedere manualmente ai pagamenti tenendo allo stesso tempo traccia di tutte le operazioni effettuate, senza perdere mai di vista la situazione economica. Negli ultimi mesi,
Qonto ha aggiornato la sua piattaforma introducendo sia nuove funzionalità per le API, sia nuove integrazioni no-code o low-code (che non richiedono di scrivere codice, o richiedono di scriverne pochissimo) che consentono a Qonto di “parlare” con altri sistemi. Se per sfruttare le API è necessario che intervengano degli sviluppatori, dovendo mettere le mani sul codice, le integrazioni possono essere invece gestite in autonomia, appoggiandosi a servizi noti e semplici da utilizzare come Zapier e Integromat.
Le novità di Qonto: ora si possono automatizzare bonifici interni ed esterni tramite API
Le funzionalità legate al mondo del banking sono sempre più centrali per il business, all’interno del prodotto stesso delle aziende. In quest’ottica, Qonto ha arricchito le API a disposizione dei propri clienti, offrendo la possibilità di incorporare funzionalità disponibili sull’interfaccia Qonto all’interno delle loro piattaforme. Ad esempio, normalmente, su un conto online gli utenti devono accedere all'app per ogni singolo bonifico, operatività che in certi casi può rappresentare un limite alla produttività: perché perdere infatti tempo per effettuare bonifici manuali uno ad uno? Gli sviluppatori di Qonto hanno compreso presto questa esigenza e hanno lavorato per andare incontro alle esigenze di automazione ed efficientamento delle imprese: a giugno 2021 è stata infatti introdotta la possibilità di effettuare bonifici interni tramite API, permettendo ad esempio di isolare su un conto separato l'importo dovuto per il pagamento delle tasse. Sei mesi dopo, a dicembre, questa possibilità è stata estesa anche ai bonifici esterni.
In pratica, appoggiandosi alle Application Programming Interface non sarà necessario aprire l’app per effettuare i pagamenti ai dipendenti o ai fornitori od organizzare le finanze aziendali: queste operazioni potranno essere automatizzate scrivendo alcune righe di codice. Qualcuno potrebbe nutrire qualche timore relativo alla sicurezza di questo approccio, ma non c’è da temere: anche utilizzando le API, il livello di sicurezza è infatti il medesimo dei bonifici effettuati in maniera tradizionale tramite l’app. A garantirlo è infatti la SCA, la Strong Customer Authentication, introdotta insieme alle direttive PSD2 per ridurre il rischio di frodi. Questa soluzione è adatta alle realtà più strutturate, che vogliono interfacciare Qonto coi loro sistemi interni in maniera efficace e sicura, e per sfruttarla è necessario affidarsi a uno sviluppatore che scriva il codice necessario per far parlare fra loro i vari servizi, consentendo oltre all’automazione dei pagamenti anche la possibilità di identificare le transazioni con ricevute mancanti e di inviare automaticamente e-mail ai dipendenti coinvolti. Un altro esempio di utilizzo delle API è l’invio di mail periodiche con un riepilogo relativo al saldo del conto.
Le integrazioni no-code/low-code di Qonto
Nel caso l’azienda non abbia al suo interno degli sviluppatori e non voglia scomodare partner esterni non bisogna rinunciare all’automazione: Qonto infatti si è “aperta” all’integrazione no-code/low-code nel mondo più semplice possibile, cioè appoggiandosi a due dei servizi più utilizzati in questo ambito, Zapier e Integromat. Si tratta di servizi web accessibili a tutti (anche gratuitamente, pur con una serie di limitazioni) che hanno l’approccio del noto IFTTT, molto noto in ambito consumer. Se IFTTT è focalizzato prevalentemente sulla gestione dei dispositivi IoT, Zapier e Integromat si concentrano sui dati, mettendo in comunicazione le app di business come CRM, e-mail, strumenti di analytics, calendari, database e molto altro.
L’utilizzo di questi servizi è estremamente semplice, anche perché molte automazioni sono già disponibili e attivabili in pochi clic, semplicemente collegando all’account gli strumenti di lavoro. Se fra le integrazioni generiche non si riuscisse a trovare quella adatta alle proprie esigenze, è possibile crearsi le proprie in pochi minuti, senza dover possedere alcuna competenza di programmazione. Il processo per la generazione delle automazioni è guidato ed estremamente intuitivo, come nel caso di IFTTT: si sceglie un “trigger”, cioè un evento che fa scattare un’azione una volta verificatosi, e successivamente si indica il da farsi. Per esempio, il trigger potrebbe essere una data (come l’ultimo giorno del mese) e l’azione il bonifico dello stipendio sui conti di tutti i dipendenti e collaboratori.
L’obiettivo di Qonto è insomma quello di porsi non solo come strumento di pagamento, ma come soluzione evoluta per la gestione dei processi finanziari, aiutando i clienti a concentrarsi sugli aspetti chiave del business investendo meno tempo nei compiti di routine, ripetitivi e a rischio di errore a causa del fattore umano. Un ulteriore modo di accelerare il percorso di trasformazione digitale delle imprese, indipendentemente dalle loro dimensioni.
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