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Bonus bancomat, forse attivo già da dicembre
di Alberto Falchi pubblicata il 09 Settembre 2020, alle 08:01 nel canale InnovazioneLa misura per incentivare i pagamenti tracciabili tramite la formula del cashback potrebbe partire già questo dicembre, con un rimborso del 10% per le spese effettuate tramite bancomat e carta di credito
101 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIn ogni caso mi piacerebbe poter non usare i contanti, mai. MA è solo per una questione pratica, non per combattere l'evasione.
Se evadi prima o poi ti beccano, ormai i controlli sono serrati, il problema è che manca a certezza della pena.
Capisco che un evasione non può essere considerata più grave di un omicidio preterintenzionale, ma visto che non si riesce a combatterla credo sia giusto dare una pena detentiva molto lunga che dipende dall'ammontare dell'evasione, oltre ad una multa del 200% del capitale evaso.
Ovviamente devono esserci delle eccezioni. Il bar che evade qualche migliaio d'euro, che non è in attivo da mesi e che è pieno di debito, lo fa per sopravvivenza, ma una azienda che fattura per dire 10 milioni e ne evade 1, bhe in questo caso il responsabile penale della società deve andare in galera per 15/20 anni.
Altra cosa che reputo fondamentale, è di considerare colpevoli di evasione (o magari con un reato tipo favoreggiamento all'evasione o simile) anche i commercialisti, perché alle volte, soprattutto per i piccoli professionisti o piccoli esercizi commerciali, se il commercialista sbaglia a pagare le tasse la colpa poi ricade non su di lu9i, ma sui suoi clienti.
Il cashback lo finanzia lo stato. Di fatto aumenteranno le tasse per coprire la spesa e non solo non ci guadagnerai nulla, ma se dovessero abolire il contante finirai per pagare un'altro mini obolo, l'ennesimo, su ogni tua transazione.
Se prima i soggetti di una transazione erano sostanzialmente 3: tu, l'esercente e lo stato (che incassava le relative tasse dirette e indirette, come è giusto che sia); adesso aggiungici pure la banca.
Le commissioni sui pagamenti elettronici vanno dall'1 al 4 percento. Se aumentassero l'iva di altrettanto vi incazzereste, giustamente, come bisce Ma dato che questo aumento è implicito nella transazione va bene
Ora, non voglio disquisire sulle commissioni che siano tante o poche, ma pare che gestire il contante abbia un costo implicito che varia dal 4 al 6% tra tempo perso a contare, dare resti, controllare falsi, portare cash in banca, preparare e disfare la cassa, sbagliare i resti...
Ora, non voglio disquisire sulle commissioni che siano tante o poche, ma pare che gestire il contante abbia un costo implicito che varia dal 4 al 6% tra tempo perso a contare, dare resti, controllare falsi, portare cash in banca, preparare e disfare la cassa, sbagliare i resti...
... farsi rapinare mentre li porti alla cassa continua...
da allora i coefficienti di solidità patrimoniale (il famigerato CET1) sono tenuti in considerazione massima.
la cartamoneta non è "il denaro"; è uno strumento rappresentativo del denaro.
con tutta la merda di derivati che è stata immessa nel sistema (e che direttamente o indirettamente finisce anche nei tuoi risparmi, annacquandoli) non è certo lo spostamento di una parte dei pagamenti verso modalità non materiali a cambiare le regole del gioco o a drogare il sistema.
Ora, non voglio disquisire sulle commissioni che siano tante o poche, ma pare che gestire il contante abbia un costo implicito che varia dal 4 al 6% tra tempo perso a contare, dare resti, controllare falsi, portare cash in banca, preparare e disfare la cassa, sbagliare i resti...
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Se prima i soggetti di una transazione erano sostanzialmente 3: tu, l'esercente e lo stato (che incassava le relative tasse dirette e indirette, come è giusto che sia); adesso aggiungici pure la banca.
Le commissioni sui pagamenti elettronici vanno dall'1 al 4 percento. Se aumentassero l'iva di altrettanto vi incazzereste, giustamente, come bisce Ma dato che questo aumento è implicito nella transazione va bene
Il contante costa allo stato oltre 1 miliardo l'anno e ai privati oltre 10 miliardi.
Tutti i sistemi di sicurezza per proteggerlo, il portavalori che li ritira dagli esercenti, i sistemi di verifica della veridicità. Il personale pagato per ritirare i contanti dalle macchinette automatiche ecc ecc. Ci sono enormi costi.
Inoltre ci sono fintech che forniscono lo stesso servizio bancario ma con commissioni molto più basse, si parla dello 0.5% e solo oltre una certa cifra per singola operazione, nessun affitto del POS, Come POS si può usare un normalissimo smartphone.
le banche già creano i soldi, attraverso la riserva frazionaria ed è anche l'unico metodo previsto per incrementare la moneta circolante, oltre al QE che la banca BCE sta facendo da ormai 10 anni, ma che non era previsto.
In ogni caso contanti o no, non cambia la quantità di denaro che le banche posso creare
Onestamente sono un consumatore e dipendente, quindi nero non ne faccio e non mi interessa farlo.
Voglio pagare le tasse ed ESIGO che chiunque le paghi regolarmente (se non riesce a stare sul mercato in maniera onesta, è un SUO problema).
Purtroppo nella realtà spesso ti viene "chiesto" di pagare in contanti per non fare una ricevuta.
Se venisse completamente disincentivato (rendendolo oneroso o altro), allora sì che sparirebbe il nero.
Ad ogni modo 300 euro in più a me non fanno schifo... è poca cosa? sicuramente... ma i miracoli non si possono fare e penso che mettere anche solo una percentuale dell'1% avrebbe comportato un salasso per le finanze dello Stato.
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