Come far crescere le aree rurali? Il 5G è un'opportunità unica

Come far crescere le aree rurali? Il 5G è un'opportunità unica

Le aree rurali necessitano di investimenti e di maggiori opportunità di sviluppo. Il 5G rappresenta un'opportunità di portare nuova crescita in tali aree in tutta Europa. Ne hanno parlato rappresentanti di Ericsson e dell'Unione Europea

di pubblicata il , alle 10:01 nel canale Innovazione
Ericsson
 

Il 5G promette di cambiare gli equilibri in molte aree e quella in cui potrebbe avere l'impatto più grande è la connessione delle aree rurali, dove le possibilità di crescita economica sono estremamente elevate. La pandemia da COVID-19 ha altresì mostrato che c'è una forte richiesta di connettività in queste aree, che potrebbero accogliere molte più persone e molte più aziende se avessero le infrastrutture tecnologiche adeguate. Durante il dibattito "Road to recovery: how 5G can power smart rural development" ("il percorso verso la ripresa: come il 5G può alimentare lo sviluppo intelligente delle aree rurali"), ospitato da Ericsson e a cui hanno partecipato esponenti politici europei, si è parlato di come e perché è necessario sviluppare queste aree e fornire un accesso migliore alla connettività ad alta velocità, nonché di come il 5G possa fungere da volano per la crescita economica.

Il 5G come opportunità di sviluppo per le aree rurali

Il digital divide è ancora estremamente reale in molte aree d'Europa e la maggior parte di queste è in ambito rurale. Si tratta non solo di un problema per l'accesso in comodità a servizi per i privati cittadini, come quelli di streaming o di acquisto in Rete, ma anche e soprattutto di possibilità di crescita economica per le aziende e i professionisti che si trovano in tali aree. Risolvere il problema della connettività veloce nelle aree rurali è una priorità per la Commissione Europea e i governi dei Paesi europei, perché la soluzione garantirebbe una maggiore crescita al termine della crisi in corso.

Per dare una misura delle cifre in gioco, uno studio eseguito dalla società di ricerca Analysys Mason afferma che un investimento in tutta Europa di 46 miliardi di euro nella messa in opera di infrastrutture 5G per le zone rurali porterebbe a una crescita economica per circa 210 miliardi di euro. In Italia la sola messa a disposizione di connessioni 5G FWA (Fixed Wireless Access, ovvero l'uso della connettività 5G per l'accesso a Internet nelle abitazioni e nelle aziende) in aree suburbane e rurali porterebbe a benefici per 6,9 miliardi di euro a fronte di investimenti per 3,6 miliardi.

Questo perché le possibilità date da un accesso a Internet ad alta velocità sono estremamente elevate. Marie Hogan, capo della divisione banda larga mobile e IoT in Ericsson, spiega piuttosto bene come la rete 5G apra a molteplici scenari di crescita economica nelle aree rurali: "penso che tutti sappiamo che la pandemia da COVID-19 ha mostrato la necessità di avere connettività veloce e affidabile per tutti. Penso abbia mostrato anche che la gente può lavorare da remoto, e può anche avviare nuove imprese da remoto e non necessariamente in un ambiente urbano... se, però, ha accesso a mezzi di comunicazione buoni, veloci e affidabili. Quindi la stessa infrastruttura 5G che può supportare l'agricoltura sostenibile può anche fornire reti ad alta capacità per il fixed wireless access."

Queste reti in particolare sono fondamentali per fornire connettività di alta qualità e a banda ultralarga anche laddove non sia possibile (o economico) portare i cavi per effettuare l'allacciamento alla Rete. Si tratta di un passaggio fondamentale per permettere anche alle aree rurali di avere accesso a molteplici servizi e di poter differenziare la propria economia offrendo servizi innovativi, anziché dipendere solo dai settori tradizionali come l'agricoltura e il turismo.

Pekka Pesonen, segretario generale di Copa Cogeca, un'associazione che rappresenta coltivatori e cooperative agricole, afferma che "le nuove generazioni fanno automaticamente gli investimenti [per avere a disposizione la connettività a Internet] quando prendono in mano le redini delle aziende agricole. Non è solo per i giochi online dei ragazzi, ma è soprattutto per le enormi opportunità di business che ci sono. E queste non sono solo per il settore agri-forestale, sono anche per tutte le altre aziende in ambito rurale e l'abbiamo visto durante la crisi da COVID-19: abbiamo assistito a un allontanamento dalle aree urbane delle persone che potevano effettivamente lavorare da remoto e una delle prime preoccupazioni di queste persone era di avere la connettività a Internet. Poterla offrire significa dunque garantire un rinascimento alle aree rurali europee, e ne abbiamo bisogno."

Non si parla dunque solo di rendere più forte il settore agroalimentare tramite strumenti come l'agricoltura di precisione, i sensori attivi e così via, ma anche (e forse soprattutto) di dare alle aziende che risiedono nelle aree lontane dai centri urbani la possibilità di avere accesso a mercati più grandi e alle stesse opportunità di business delle realtà presenti nei centri urbani. L'accesso a Internet a banda ultralarga anche nelle aree rurali potrebbe inoltre portare a un rallentamento o a un arresto del declino demografico che coinvolge tali aree, con vantaggi economici e sociali tangibili.

Senza che ci siano forti politiche a sostegno di questa visione, però, non si potranno raccogliere questi frutti. Franc Bogovič, parlamentare europeo leader dell'iniziativa Smart Villages del Parlamento Europeo, afferma chiaramente: "il problema attualmente non è che il settore agricolo e le aree rurali siano indietro in Europa, è che mancano le infrastrutture. La richiesta c'è ed è forte. Per fortuna la crisi da coronvirus ha mostrato che bisogna agire e che la strada che abbiamo intrapreso è quella giusta: prima tutti parlavano solo di smart city, ora si sta finalmente parlando di smart agriculture."

Pesonen rimarca poi un concetto chiave: "l'Europa si può considerare come la fonte da cui arriva l'agricoltura moderna, forse assieme ad altri Paesi occidentali. Ma il fatto di essere davanti agli altri ora non significa che lo saremo ancora fra cinque o dieci anni. Ed è qui che guardiamo alla società, ai governi, alle politiche dell'UE, alle aziende private, agli operatori perché ci aiutino. [...] Il Green Deal non può avere successo se non abbiamo gli strumenti necessari."

Bisogna dirlo chiaramente: il 5G non è un panacea in grado di curare magicamente tutti i mali. Ma si tratta certamente di uno strumento estremamente potente che può essere usato per ri-bilanciare gli equilibri tra città e campagna, dando a quest'ultima una prospettiva migliore di quella datale negli ultimi secoli.

28 Commenti
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io78bis06 Marzo 2021, 10:29 #1
Il 5G in campagna serve veramente a poco, soprattutto per i sensori in ambito agricolo dove ci sono tecnologie ben più adatte (LoRa e simili) e il cui costo implementativo volendo sarebbe estremamente basso se fatto con un consorzio agricolo che ne veda l'utilità.

Le industrie che trarrebbero reale vantaggio dal 5G sicuramente non porterebbero a un grosso aumento occupazionale e per quanto lo smart working sicuramente potrebbe aiutare a ridurre lo spopolamento dei paesi e forse l'inquinamento da traffico il risvolto economico non credo sarebbe così positivo.

Marko_00106 Marzo 2021, 10:52 #2
"a cui hanno partecipato esponenti politici europei"
in qualità di braccia tolte all'agricoltura?
OUTATIME06 Marzo 2021, 11:31 #3
Durante il dibattito "Road to recovery: how 5G can power smart rural development", ospitato da Ericsson [...]

Un po' come chiedere all'oste se il vino è buono....
JuneFlower06 Marzo 2021, 12:05 #4

L'articolo ripete costantemente le stesse cose

Ma chi scrive questi articoli? (piu post che articoli).

Se leggo ogni paragrafo trovo scritta la stessa identica cosa in maniera diversa e a volte nemmeno quello. Fate perdere tempo alle persone se costringete allo skim reading.

Questa notizia è vera comunque: l'uso dei droni anche per piccole coltivazioni, per esempio dai 100 ai 500 ulivi sono assolutamente necessarie anche perché vanno a rendere possibile la coltivazione A QUALSIASI ETA' della persona e sopratutto riducono la possibilità che i mafiosi, o ci latifondisti grandi e piccoli facciano fare lavoro nero a persone...

Ci sono una marea di conseguenze positive e negative.
Se mi vai a industrializzare il territorio rurale, questo non è piu rurale.

Bisogna porre dei piani regolartori molti chiari e c'è bisogno di classe dirigente che capisca di Cultura, architettura, verde, decoro e soprattutto sia formata da anni.. manca questo tipo di classe perché ci sono persone molto anziante che detengono quegli spazi tecnici nei vari comuni e fanno quello che vogliono ...

Il digitale può aiutare a cambiare questo. Il 5 g può aiutare anche a denunciare questo visto che ci sono aree che non hanno nemmeno una copertura di informazione
JuneFlower06 Marzo 2021, 12:06 #5
il 5 g non funziona se non ci sono infrastrutture fisse, centrali cablate. Le antenne 5 g nn funziuonano altrimenti
WhiteSnake66606 Marzo 2021, 12:53 #6
Pare che il 5G faccia anche dei tortellini strepitosi!!
sbaffo06 Marzo 2021, 16:38 #7
domanda ignorante: credo si riferiscano alla banda 700 dopo lo switch off della tv, la più adatta alle aree rurali.
Ma la banda 800 del 4G cos'ha che non va?
demon7706 Marzo 2021, 17:07 #8
Originariamente inviato da: io78bis
Il 5G in campagna serve veramente a poco, soprattutto per i sensori in ambito agricolo dove ci sono tecnologie ben più adatte (LoRa e simili) e il cui costo implementativo volendo sarebbe estremamente basso se fatto con un consorzio agricolo che ne veda l'utilità.

Le industrie che trarrebbero reale vantaggio dal 5G sicuramente non porterebbero a un grosso aumento occupazionale e per quanto lo smart working sicuramente potrebbe aiutare a ridurre lo spopolamento dei paesi e forse l'inquinamento da traffico il risvolto economico non credo sarebbe così positivo.


Io penso che il 5G non è che dia beneficio tanto alle attività di campagna quanto piuttosto contribuisca a ridurre il digital divide.
Con la disponibilità di una adeguata connettività anche aree rurali possono divenire appetibili per altri tipi di attività di tipo terziario che non possono esistere senza una adeguata infrastruttura.
gd350turbo06 Marzo 2021, 17:11 #9
Originariamente inviato da: sbaffo
domanda ignorante: credo si riferiscano alla banda 700 dopo lo switch off della tv, la più adatta alle aree rurali.
Ma la banda 800 del 4G cos'ha che non va?


Non è più di moda...
Hanno speso e spendono miliardi per il 5g, ovvio che tutto quanto sia <5, sia cacca...

Non so le performance reali della 700 mhz, la 800 mhz in 4g fa piuttosto pena come banda, il massimo che ci ho visto sono stati 50 mega.
sbaffo06 Marzo 2021, 17:28 #10
Originariamente inviato da: gd350turbo
Non è più di moda...
Hanno speso e spendono miliardi per il 5g, ovvio che tutto quanto sia <5, sia cacca...

Non so le performance reali della 700 mhz, la 800 mhz in 4g fa piuttosto pena come banda, il massimo che ci ho visto sono stati 50 mega.


Beh, buttali via! Meglio di una adsl che nelle zone rurali se arriva a 20mega è già tanto. Non vorrai mica la fibra eh? quella è per le città.
Comunque per lavorare e vedere video è più che sufficiente, non per metterci un web server, é chiaro...

A parte il markeTTing, il problema credo che sia che se si collegano in molti la banda cala vistosamente, mentre il 5g forse ha più banda e la suddivide meglio.

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